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SARAH STRIDE – Intervista su “Remixes EP”

SARAH STRIDE – Intervista su “Remixes EP”

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In occasione dell’uscita del nuovo album “REMIXES EP” il prossimo 24 aprile 2020, ho intervistato la cantante SARAH STRIDE.

Ciao Sarah, avevamo già parlato di te nella precedente intervista per Schianto di Monica Atzei, ora abbiamo questo nuovo EP, che è particolare, come è nata l’idea di reinterpretare brani già scritti in questa versione remixata?
Ciao Maurizio, dunque l’idea è nata e si è concretizzata insieme al mio manager Alessandro Rinaldi. Quando è uscito “Prima che gli Assassini” sapevamo che come disco necessitava di un tempo lungo per essere recepito e in qualche modo metabolizzato dal pubblico. Purtroppo, invece, la velocità di informazioni e novità alla quale siamo quotidianamente sottoposti non permette questo tipo di calma e cura per far crescere un progetto e molto spesso dischi meravigliosi spariscono in fretta perché non hanno avuto sufficiente tempo per farsi strada. L’idea dei remix, come refresh dell’album ci era sembrata un’ottima idea per tenere ancora acceso questo fuoco. Inoltre avevamo già fatto un esperimento con il brano “Un Esercito” remixato da Coclea e sentire la nuova vita di un brano, composta dall’intreccio tra l’identità della canzone e l’immaginario estetico di un altro elemento è stato da subito molto emozionante.

Quale modus operandi hai usato per lavorare assieme ai sei producer che hanno curato i remix? In base a cosa hai scelto i brani?
In realtà abbiamo lasciato totale carta bianca ai produttori, sia in termini di scelta dei brani che di indicazioni tecniche. Questo per non interferire assolutamente nel processo creativo di ognuno di loro e lasciare che il lavoro prendesse una propria identità al di la delle nostre aspettative.

La selezione dei producer che ti hanno aiutato nel lavoro come è avvenuta?
Sempre insieme ad Alessandro. Abbiamo coinvolto artisti con i quali lui aveva già collaborato e altri, come Howie B, con cui avevo già lavorato io. La cosa che ci premeva era che fossero tutti con un approccio all’elettronica molto diverso tra di loro e che fossero interessati a mettere le mani su un materiale così fortemente connotato, in termini di mondo sonoro e lirico, come i brani che compongono “Prima che gli Assassini”. Devo anche confessarti che mi ha molto colpita e se vuoi commossa, sentire un così alto apprezzamento da artisti con i quali non avevo mai avuto un contatto prima di allora.

I tuoi storici compagni di band hanno suonato nel disco?
Non direttamente, anche se alcune delle parti utilizzate nei remix appartengono all’arrangiamento dell’album, ovviamente prese e rielaborate totalmente dai produttori. Quindi si può dire che non hanno suonato nell’Ep ma che sono comunque presenti!

Ho sentito un perfetto equilibrio tra l’elettronica e il cantato, mai avuto timore che la prima prendesse il sopravvento?
Grazie, sono molto d’accordo con te! In realtà no, questo tipo di paure le ho abbandonate durante la produzione dell’album da cui sono tratti questi brani, insieme a Kole Laca. Spero di non risultare presuntuosa, ma ho molta fiducia nella mia voce e in quello che sono i testi, scritti insieme a Simona Angioni, di conseguenza so che entrambi sono in grado di farsi valere indipendentemente da me! Inoltre ho ascoltato molte delle produzioni dei produttori coinvolti e ho avuto piena fiducia nelle loro scelte e decisioni artistiche.

Parlare di tour in questo momento è al limite dell’ironia, ma con uno sguardo ottimistico al futuro, prevedi un tour?
Come puoi immaginare abbiamo dovuto cancellare tutte le presentazioni previste per l’ep. L’idea del concerto era strutturata come ad una interazione libera tra il live dalla band, che è comunque molto elettronico (con Kole Laca e Frank Martino) e i produttori, per chiudere con djset sempre dei produttori coinvolti nel progetto. Possiamo solo sperare che le cose rientrino presto alla normalità e intanto ci attiviamo per produrre altro materiale! 

Cosa ascolti di interessante in questo periodo?
In questo momento di “tempi allargati” ho ripreso a studiare pianoforte classico quindi i miei ascolti sono improntati maggiormente verso quella direzione, sto dedicando particolare attenzione al pianista compositore Tigran Hamasyan, Max Richter, Shai Maestro, per citarne alcuni… Ovviamente non mancano le incursioni negli amori storici come Tv on The Radio, Damon Albarn, Boards of Canada, ecc… 

Progetti futuri?
Al momento, oltre alle mille cose che popolano la mia immaginazione, in concreto sto iniziando la scrittura al mio nuovo album solista e chiudendo la produzione di un album con una nuova Band (molto rock…) di cui ti parlerò presto!

MAURIZIO DONINI