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“Io mi do Fuoco” degli Smitch in Blu Ray. La recensione

“Io mi do Fuoco” degli Smitch in Blu Ray. La recensione

L’eco della nostra infanzia è il nuovo album della band marchigiana Smitch in Blu Ray. Un disco fatto di tante emozioni, anche contrastanti, che pezzo dopo pezzo, ti trasportano verso una chiusura per nulla scontata.

La band marchigiana racconta la crisi, lo spaesamento ma anche la rinascita, in una maniera del tutto peculiare che ci spinge, ci lascia cadere, ci recupera e poi ci sbalza via quasi fossero le montagne russe o un grandissimo tagadà.

Degli otto pezzi, uno solo è strumentale, la traccia numero 7 dal titolo “Se non fosse che”, pezzo che sembra quasi uscito da un sogno surreale da cui percepisci che sì, sta per arrivare l’ultima traccia ma che, no, non è la fine di tutto.

Partendo dalla prima traccia “Io mi do fuoco” uscita già nel 2022 prendiamo coscienza della critica sociale nei confronti di un’umanità che non si fa troppe domande, che non va a fondo nelle cose. Il pezzo richiama l’evento accaduto al TG2, quando De Martino si cosparse di benzina e si diede fuoco in diretta. Ci ricordiamo l’accaduto, è vero, ma ricordiamo le motivazioni che lo spinsero a darsi fuoco?

Dopo questo pezzo, troviamo “Chillout” che è come un sollievo. Quattro minuti e quarantanove secondi di bellezza e tranquillità. Qui la band ha avuto modo di scrivere con tranquillità i propri pensieri, di scrivere con leggerezza e delicatezza giocando con il ritmo. Questo è sicuramente un bel pezzo da ascoltare live.

Però non accomodiamoci troppo, perché ora arrivano le bombe atomiche, “Sgattaiolo Via” e “Bolla”. Con richiami letterari alla Orwell ma anche al film Pleasentville, la band racconta una realtà che forse i nostri nonni non avrebbero voluto per noi. Un futuro incerto, chiuso in una bolla di pregiudizi che vengono utilizzati talvolta per vivere meglio, mettendo la testa sotto la sabbia. Un racconto di una vita da cui non puoi fuggire e trovare un attimo di pace.

Credete sia finita? Non è così.

Perché “Blackout” ti da un bel pugno nello stomaco dalle prime strofe, con un urlo in sordina che dice “Aiuto!”. Una critica, come asserito dalla band, alla realtà ma anche a loro stessi. Una critica al mondo, dove tutti sembrano sopravvivere e non realmente vivere. “Hai diritto di stare zitto!”

Insomma, non è un viaggio facile, ma sicuramente è uno di quei viaggi da cui esci diverso, arricchito.

a cura di

Staff

Tracklist:

01. Io Mi do fuoco
02. Chillout
03. Sgattaiolo Via
04. Superluna
05. Bolla
06. Blackout
07. Se Non fosse che
08. Musa

Credits:

Le tracce de “L’eco della nostra infanzia” sono state prodotte dagli Smitch In Blu Ray e registrate, mixate e masterizzate al Dyne Engine Studio (Castelfidardo) da Manuele Pesaresi nell’Aprile 2023 ad eccezione di “Io Mi Do Fuoco” e “Superluna” che sono state prodotte da NÜGO Records e coprodotte dagli Smitch in Blu Ray e sono state registrate, mixate e masterizzate al Sound Puzzle Studio da Edoardo Marani e successivamente rimasterizzate per il disco da Manuele Pesaresi.
Artwork copertine singoli e album di Marco Montironi.

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VOTO

Band:
Simone O’Meara (voce e testi)
Andrea Concu (chitarre e seconda voce)
Lorenzo Marchesini (tastiere e cori)
Stefano Franchi (basso)
Luca Magnaterra (batteria)

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