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DON SAID – Luna Park

DON SAID – Luna Park

Malgrado l’aura d’indeterminazione che avvolge la sua estetica, Don Said non riesce a distribuire la sua conoscenza nel modo giusto. Sfuggente, metallurgico e fuori rotta. Come ogni altro trapper ritenutosi tale nel giro italiano, le ritenzioni testuali del giovane catanese sono puerili e discutibili. Tuttavia, le rime sono incastonate benissimo e la linea melodica va a braccetto con ritmiche estreme e sparate a bruciapelo.

La danza delle X” sancisce l’inizio di “Luna Park” ma ben presto non riesce a passare oltre al mettersi in evidenza come scarso simulacro dei maggiori top seller del momento, o meglio, degli ultimi due anni.  Un brano come “Telegram” è insipidamente non necessario. “Casablanca” fa guadagnare qualche punto. Un ormai inattesa attenzione per l’assetto formale premia questo brano regalandogli sobrietà ed originalità.  Anche il comparto timbrico appare come il risultato di una riflessione ponderata. “Acqua amara”, tralasciando parte delle armature nelle lyrics di una strofa, non ha niente di degno di nota da segnalare. Il testo di “Starter Pack” fa acqua da tutte le parti. La chitarra elettrica regala un attimo di respiro grazie all’ottimo connubio con i bassi prorompenti. “Sto bene” è senza dubbio il brano più interessante di “Luna Park”. Gli scorci di umanità che Don Said lascia trasparire rendono giustizia all’arrangiamento sciolto e sognante. I cori battenti della voce amplificano la cantabilità di alcune sezioni della traccia rendendo il risultato finale fresco ed impattante. Anche se lo sprint finale non salva il disco nella sua totalità, non si può sorvolare sulla buona manifattura di “Pillole”.  Come nella traccia precedente la necessità di raccontarsi batte la necessità di ostentare sé stessi. Il comparto strumentale è forte nell’amalgamare il flusso di coscienza dell’artista.

Un vocabolario arzigogolato non basta a raggiungere la trascendenza. Il trapper irrequieto dovrà attendere quindi un lavoro più maturo per raggiungere uno status traspirante. Monitorare la situazione non sarà di troppo peso anche se in uno scenario macroeconomico generale, questo tipo do flow potrebbe andare via via esaurendosi. Massa. Troppi edulcoranti, dunque, si oppongono ad una novità vitale e giovanile.  Vedremo come Don Said sceglierà di salire i prossimi gradini.

GIOELE AMMIRABILE 

Tracklist:

  1. La danza delle X
  2. Telegram
  3. Casablanca
  4. Acqua Amara
  5. Starter Pack
  6. Sto Bene
  7. 3 Pillole

Credits:
Pubblicazione: 16 dicembre 2020
Label: Collateral
Distribuzione: The Orchard

Band:
Don Said – Voce

https://www.instagram.com/donsaid
https://www.youtube.com/channel/UCkrLwrU1mtR3dP-eyHdCCKQ