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ROVER @ Hiroshima Mon Amour Torino Giovedì 11 Febbraio 2016

ROVER @ Hiroshima Mon Amour Torino Giovedì 11 Febbraio 2016

ROVER
Giovedì 11 Febbraio 2016
Hiroshima Mon Amour, ore 22, ingresso 15 euro

 
Se non fosse stato cacciato dal Libano 5 anni fa per il visto scaduto forse non avremmo mai potuto ascoltare la sua musica. A quel tempo Timothée Régnier, alias Rover, suonava la chitarra in una band Punk Rock piuttosto rinomata chiamata The New Government.
Tornato in Francia si stabilisce in Bretagna in una casa piena di musicisti che lo porta a pensare al suo futuro. La risposta è chiara: ritirarsi nello studio casalingo a comporre e registrare musica durante tutto l’inverno. Da qui si rende conto che la sua voce può raggiungere una vasta gamma di frequenze, dai toni tragici e oscuri a suoni acuti ed emotivi.
Qui Rover ha scritto, composto e arrangiato tutti i pezzi del suo primo album omonimo (2012), acclamato dalla critica e dal pubblico tanto da essere premiato come “Revelation” (rivelazione dell’anno) ai prestigiosissimi Victoires De La Musique e da conseguire il Disco D’Oro per le oltre 50.000 copie vendute.
Da allora Rover ha eseguito oltre 200 concerti, varcato i confini, incontrato le folle e le anime e capito che le sue canzoni possono illuminare la vita degli altri.

Rover ha saputo creare sin dall’inizio della sua carriera un mondo tutto suo, con influenze che spaziano da Bob Dylan a David Bowie fino ai The Beach Boys e Jeff Bukley, un mondo in cui può dare libero sfogo alle sue emozioni.
Il risultato è indefinibile e Rover è una firma vivente della musica pop.
Insieme alla risonanza della sua voce d’angelo, la sua calma è una tempesta accolta pacificamente da qualcuno che è pienamente consapevole che l’avventura deriva dalla paura. E fondamentalmente è l’immagine stessa della sua musica – smodato, misterioso, generoso, fedele e consapevole.
Egli sa che per creare le cose più importanti è fondamentale abbandonare il controllo, non uccidere il ragazzino ma, per farlo prosperare, provocarlo e sussurrargli di andare oltre. Quando parla del suo nuovo album, Let it glow, uscito lo scorso 6 Novembre per Audiglobe, Rover dice di essersi lasciato semplicemente andare, di aver seguito l’ispirazione senza forzare nulla.

Let it Glow è stato registrato in Bretagna (Côtes d’Armor) nello studio analogico Studio Kerwax che risiede in una vecchia scuola. Prodotto da Rover che ha suonato anche tutti gli strumenti, scritto, composto e arrangiato tutte le canzoni. Batteria e percussioni sono suonate dal suo caro e fidato amico di sempre Arnaud Gavini. Al suono lo ha aiutato il mago Christophe Chavanon (proprietario dello studio). Alla masterizzazione Bob Ludwig a Portland US (vedi Led Zeppelin, Nirvana, Radiohead, Beck e Daft Punk). Scritto per la maggior parte di notte, per nove mesi, in compagnia di una drum machine, un registratore a 4 tracce e un vecchio piano (CP70) trovato online e recuperato dallo stesso in Germania con un viaggio in macchina che definisce “un viaggio salutare per prendere un oggetto meraviglioso che ti spinge a far qualcosa appena lo vedi”.