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STRANGER VISION – Intervista alla melodic metal band emiliana

STRANGER VISION – Intervista alla melodic metal band emiliana

In occasione dell’uscita del disco di debutto Poetica, prevista per venerdì 26 marzo su etichetta  Pride & Joy Music, ho avuto il piacere di intervistare Ivan Adami e Riccardo Toni, rispettivamente cantante e chitarrista della melodic metal band emiliana Stranger Vision, fresca vincitrice dell’ Imagination Song Contest, concorso a premi organizzato dai Blind Guardian, che ha visto musicisti da tutto il mondo interpretare alcuni dei più famosi brani della band votati da una giuria composta dai fan e dai Blind Guardian stessi.

Ciao ragazzi, benvenuti su Tuttorock, come state?

Riccardo: fortunatamente tutto bene, cosa che in questo periodo pandemico significa già molto. Ma come band, non poter promuovere il nostro album e la nostra musica dal vivo, è una grossa limitazione. Quindi da questo punto di vista: ci sentiamo un po’ limitati, ma è per la sicurezza di tutti. Aspetteremo l’opportunità di promuovere Poetica sul palco.

Veniamo al vostro album d’esordio, Poetica, che uscirà il prossimo 26 marzo su etichetta Pride & Joy Music, l’ho ascoltato e apprezzato molto, un album che segue le vostre cover di Space Oddity (David Bowie), Mad World (Tears For Fears) e Moonshield (In Flames), uscite nel precedente periodo di lockdown. I brani nuovi invece quando li avete scritti?

Ivan: Poetica è stato composto prima della pandemia, tra settembre 2019 e gennaio 2020. Saremmo dovuti entrare in studio per registrare le batterie proprio il primo weekend di lockdown. Abbiamo sfruttato il tempo di stop forzato per registrare le 3 cover ed iniziare a far conoscere il nostro nome. Siamo riusciti a completare le registrazioni 6 mesi più tardi rispetto ai programmi iniziali.

Quando scrivete un brano, partite da un riff di chitarra, da un testo, da un’improvvisazione in sala prove o dipende dai casi?

Riccardo: generalmente si parte dalla scrittura della melodia o della chitarra o della voce. Questa rappresenta l’ossatura della canzone. Dopo viene arrangiata tutta la parte ritmica e strumentale intorno a questa base. Per questo ha così importanza nella nostra musica l’utilizzo della melodia, anche se comunque la struttura rimane potente e metal.

Parlatemi un po’ dei vostri testi, molto profondi, da cosa sono ispirati?

Ivan: Siamo molto interessanti alle materie umanistiche, specialmente letteratura, poesia e filosofia. Cerchiamo di arricchire i nostri brani con testi ricercati e aperti alla libera interpretazione. Anche se Poetica non è un concept album, il valore universale degli argomenti che trattiamo pensiamo possa appassionare l’ascoltatore.

Il mixaggio e la masterizzazione sono stati curati da un grande della musica metal in Italia, Simone Mularoni (DGM), com’è stato lavorare con lui?

Riccardo: Direi un grande a prescindere, non solo in Italia. Simone è un professionista incredibile: con l’aiuto anche di Simone Bertozzi, che ha seguito le registrazioni, ha interpretato alla perfezione il suono che volevamo dare all’album e ha fatto un vero capolavoro con il mix. La prima volta che abbiamo ascoltato l’album ci è sembrata subito una bomba.

All’interno dei brani sono presenti numerosi ospiti, Zachary Stevens (Savatage, Circle II Circle, Archon Angel), Alessandro Conti (Trick Or Treat, Luca Turilli’s Rhapsody), Alessia Scolletti (Temperance), Fabio Dessi (Hollow Haze, Arthemis) e Guido Benedetti (Trick Or Treat), come siete arrivati a collaborare con loro?

Ivan: Per Alessandro Conti, Guido Benedetti e Fabio Dessi è stata una scelta di amicizia e rispetto per il loro lavoro fatto in questi anni nelle varie band in cui hanno militato. Ci tenevamo ad avere un loro contributo nel nostro album.  Alessia Scolletti era reduce dal successo di Of Jupiter and Moons con i Temperance. Noi cercavamo un’interprete femminile per la nostra ballad e Alessia ha fatto un lavoro eccezionale. Zachary Stevens è il nostro mito da sempre. Siamo cresciuti ascoltando Edge of Thorns, Handful of Rain e tutti i dischi dei Savatage. La sua partecipazione è stata la realizzazione di un sogno.

Sono usciti due singoli, Soul Redemption e Rage, che riscontri state avendo?

Riccardo: Considerando che siamo in piena pandemia e non possiamo suonare i pezzi dal vivo, possiamo valutare solo il riscontro digitale per ora, e direi che stiano andando piuttosto bene. Attualmente siamo a 175k streams su Youtube con il primo singolo e per essere il video d’esordio siamo contenti.

Come vi siete conosciuti e quando avete deciso di formare una band?

Ivan: Io e Riccardo ci conoscevamo da sempre, ma non avevamo mai suonato insieme, poi lui mi ha contattato perchè ha cominciato a lavorare su brani inediti ed era in cerca di un cantante. Abbiamo iniziato a scrivere e a definire quello che poi sarebbe diventato lo stile Stranger Vision. Da subito si è creata un’ottima intesa compositiva. Poco dopo sono entrati nella band Daniele e Gabriele. Abbiamo lavorato all’album a testa bassa e in sei mesi abbiamo finito di scriverlo, con l’obiettivo di entrare in studio a marzo 2020.

Il nome Stranger Vision chi l’ha scelto e perché?

Riccardo: la nostra band è nata per essere una novità nella scena musicale metal. Un incontro tra la melodia delle chitarre, la potenza delle ritmiche, la vocalità studiata e la profondità dei testi che prendono ispirazione da poesie, letteratura e filosofia. Questa novità nella nostra mente era una “strana visione” diversa dalla scena musicale attuale. Il nome della nostra band è la definizione di ciò che significa per noi la nostra idea di musica: Stranger Vision.

Vi faccio due nomi, Blind Guardian e Symphony X, sono le band che più ammirate?

Ivan: Le nostre influenze spaziano principalmente dal thrash/death al power/prog, indubbiamente i Blind Guardian e i Symphony X sono nell’olimpo delle band che ammiriamo. Oltre a loro sicuramente ci sono Savatage, Dream Theater, Angra, Pantera, Megadeth, In Flames, Dark Tranquillity.

A proposito di Blind Guardian, siete l’unica band italiana tra quelle finaliste dell’Imagination Song Contest indetto dalla band tedesca, quanto vi rende orgogliosi questo? (La domanda è stata fatta prima del risultato finale del contest che ha visto gli Stranger Vision vincitori – ndr).

Riccardo: amiamo i Blind Guardian da quando eravamo adolescenti. Quindi direi tanti tanti anni…  Quando hanno lanciato il contest, nel quale uno tra i premi sarebbe stato conoscerli direttamente, non potevamo non partecipare. Durante il contest del girone, vedere Hansi, André, Frederik e Marcus che guardavano il nostro video e dicevano cose come: “Stranger Vision, you fucking rock!” ci ha resi molto contenti. Vediamo ora cosa succede durante questa finale.

Poetica è un disco che uscirà in un periodo bruttissimo, dove la musica dal vivo è purtroppo ferma. Una scelta molto coraggiosa!

Ivan: Già, il nostro più grande rammarico è non poter fare un release party con tutte le persone che ci stanno supportando e soprattutto non dare il giusto spazio dal vivo con una bella tournée a Poetica. Avremmo potuto attendere, ma la voglia di far sentire al mondo il ns lavoro ha prevalso.

Grazie mille per il vostro tempo, volete aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?

Riccardo: Grazie a te Marco dello spazio. Invitiamo i lettori a seguirci sui nostri canali social e appena possibile speriamo di potervi suonare Poetica dal vivo.

MARCO PRITONI