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Intervista alla cantautrice Mille

Intervista alla cantautrice Mille

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In occasione dell’uscita dell’uscita del singolo “Cucina tipica Napoletana” abbiamo intervistato la cantautrice Mille

Intervisto per Tuttorock la cantautrice Elisa Pucci, in arte Mille, che ha appena pubblicato il singolo “Cucina tipica napoletana” in rotazione radiofonica dal 23 ottobre.

 

Ciao Elisa e benvenuta su Tuttorock! Come stai? Come ti senti rispetto a questa nuova avventura?

Ciao e grazie! sto molto bene, ho addosso lo stesso entusiasmo di quando ero piccola e mi compravano una nuova scatola di colori pastello Giotto, ma non quelli normali, quelli laccati con le righine dorate.

 

 

Come mai il nome d’arte di Mille? Da cosa nasce?

E’ per via di mio padre che da sempre mi risuona in testa la parola “mille”. Mi dice ancora che ha la percezione di aver avuto in casa una spedizione di mille figlie. Effettivamente mi ci ritrovo nel suo modo di non vedermi solo come “una”, perché nel tempo sono morta e rinata tante volte che nemmeno le conto più, e ogni giorno cerco di darmi la possibilità di essere chi voglio, in tutti i modi e le forme possibili.

 

 

Il tuo nuovo singolo si intitola “Cucina Tipica Napoletana”: titolo particolare e che sa di cose buone ma non solo di cibo. Come è nato? Di cosa parla?

Mi piace pensare alle canzoni come “qualcosa di buono” che vanno oltre alle note e ai testi, mi piace pensarle come un andare a cena in un posto bello, mangiare benissimo e brindare con qualcuno che ti faccia stare bene. Volevo dare una forma tridimensionale alla canzone: che mi divertisse cantarla, che mi disse l’opportunità di essere ironica e allo stesso tempo prendere per mano una sorella per dirle che può essere tutto quello che vuole.

 

 

Quando hai cominciato a scrivere canzoni? Chi sono gli artisti che ti hanno ispirata?

Le prime canzoni le ho scritte che ero alle elementari, mi divertivo a musicare anche i testi delle canzoni di Sanremo quando venivano pubblicati su un settimanale che comprava mia madre. E proprio lei metteva sempre i dischi di Venditti, di Ivan Graziani, con le loro parole, con le loro voci ci sono cresciuta. Ero innamorata di Patty Pravo e di Raffaella Carrà, avrei voluto i poster da mettere in camera. Ero adolescente e scoprivo la devozione per le grandi band come i Beatles, i Beach Boys, i Radiohead, e poi ancora gli Arctic Monkeys, gli Mgmt.

 

 

Hai calcato le tavole dei palcoscenici teatrali, che sensazione provi a recitare? Ti piace il contatto con il pubblico?

Adoravo poter essere altro da me, poter avere un altro nome, un altro mondo intorno, ogni sera andando in scena. Adoravo il silenzio delle persone in sala in attesa della battuta, dei colpi di scena, adoravo le loro risate, per lo più ho preso parte a spettacoli comici, adoravo i loro occhi, la loro gratitudine. Ma ero io ad essere grata per quei momenti.

 

 

Disegni tu le cover dei tuoi singoli, sei un’artista a 360 gradi! Questa passione come è nata?

Ho sempre amato i fogli bianchi da riempire e i colori sono sempre stati tra la lista delle cose che chiedevo a Babbo Natale.

 

 

Visto le nuove disposizioni i live sono in difficoltà, purtroppo… Come stai promuovendo il tuo singolo? Hai già pronto dell’altro materiale?

Con “Cucina Tipica Napoletana” sono al quarto capitolo, ne arriveranno altri.

 

 

Questo spazio è tutto per te se vuoi aggiungere altre curiosità e salutare i lettori di Tuttorock!

Un caloroso saluto ai lettori di Tuttorock, siate tutto quello che desiderate essere, è il mio mantra quotidiano.

 

 

Grazie Mille e buona Musica sempre!

Grazie a te Monica!

A cura di Monica Atzei