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Editors con EBM @ Fabrique di Milano 20-10-2022

Editors con EBM @ Fabrique di Milano 20-10-2022

L’attesissimo concerto degli Editors a Milano non ha lasciato delusa la folla che ha riempito il Fabrique. La nuova veste elettro-dance della band britannica è riuscita a coinvolgere e far scatenare il pubblico.
Durante la loro lunga carriera, il gruppo formato da compagni dell’università di Birmingham, non ha mai smesso di mettersi in gioco, sperimentare e spingere l’acceleratore della loro creatività.
Pur tenendo in piedi un filo stilistico nettamente riconoscibile, si sono spostati di collocazione in diversi generi musicali dall’ Indie rock, al post punk, dal new wave al synth pop fino a sbarcare nell’elettro-dance, grazie all’ultima collaborazione con l’ex Fuck Buttons, Benjamin John Power aka Blanck Mass.
Ed è proprio da questa collaborazione che è nato il nuovo album EBM (presentato live sul palco milanese), acronimo di Editors – Blanck Mass ma anche di Elettro Body Music, un sound nato negli anni ottanta, che ha enormemente influenzato i nuovi brani, una combinazione di musica industrial ed electronic dance dove i synth industrial martellano pesantemente creando ritmi sincopati e linee ripetitive di sequencer, enfatizzati da fumo, luci stroboscopiche e flash di colore, ma lasciando comunque pulita e melodica la voce scura di Tom Smith.
Il concerto inizia proprio con il primo brano dell’album, Heart Attack, brano che ha una particolare evoluzione, dal un sound più tipico degli esordi, ad una svolta elettronica fino a sconfinare quasi nella psichedelia. Di seguito parte Strawberry Lemonade e parte la dance, il ritmo si fa serrato ed è impossibile rimanere fermi. Bones ci riporta un po’ nel passato ma la sua nuova veste elettronica non modifica i toni e si lega agli altri due nuovi brani Karma Climb e Picturesque.
Come accade spesso quando si presenta un nuovo album, anche Smith alterna i brani nuovi a quelli degli esordi per toccare tutte le sfere emozionali, dalla sorpresa, alla curiosità, per tornare a qualcosa di conosciuto e amato. Sugar, All Sparks, The Racing Rats, tutti brani conosciuti e cantati dal pubblico, alternate alle più recenti Magazine e Frankenstein e ad uno degli ulti brani, Vibe.
D’improvviso, quasi a creare un intervallo, si ferma il ritmo, scende il silenzio e Smith con la sua fender intona Nothing, un brano che non c’entra nulla con tutto quello che abbiamo ascoltato e ballato fino a quel momento, che in questa versione acustica richiama le più classiche ballate rock americane. Ma nonostante tutto, la magia e la profondità di quelle note e di quelle parole, avvolge i presenti in una sorta di abbraccio familiare.
Il ritmo riprende quota e si ricomincia a ballare con All the Kings e ricomincia l’alternanza fra brani nuovi ed altri noti rivisti comunque in questa veste elettrica. Le mani si alzano e l’energia vibra di nuovo. Blood, Smokers Outside the Hospital, Doors, No Harm, An End Has a Start, intervallate dalle nuovissime Kiss e Strange Intimacy.
Le aspettativa che hai ogni volta che vai ad un concerto di una band che hai amato, cantato e ballato è sempre che la band suoni almeno uno dei brani che negli anni ti sono rimasti nella mente, e puntualmente capita che questi brani arrivino alla fine, come una specie di regalo che ti fa tornare a casa contento. Gli Editors non sono stati da meno e hanno terminato il concerto con Munich e Papillon.
Questo nuovo album, che dal vivo ha visto esploso il suo potenziale, non è che la conferma che gli Editors rimangono una delle band più interessanti e mai banali della scena britannica degli ultimi vent’anni.

Chapeau!

MARIAGRAZIA GIOVE
Foto di repertorio

Scaletta del concerto di Milano degli Editors:
Heart Attack
Strawberry Lemonade
Bones
Karma Climb
Picturesque
In This Light and on This Evening
Sugar
Magazine
All Sparks
Vibe
The Racing Rats
Frankenstein
Nothing
All the Kings
Blood
Smokers Outside the Hospital
Doors
Kiss
No Harm
Strange Intimacy
An End Has a Start
Munich
Papillon
Si ringrazia: DNA Concerti e Fabrique Milano