MommyMetalStories-TYPE O NEGATIVE

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Questa settimana il nostro appuntamento ci accompagnerà alla scoperta di una band controversa e amatissima, romantica e nera, gotica ed espressiva come poche, i Type O Negative.
E in effetti quando si parla di gothic metal è difficile non pensare a loro, i TON rappresentano l’incarnazione oscura e melanconica della musica, i loro testi parlano di romanticismo, morte e depressione. La band è riuscita a creare uno stile unico che coniuga doom metal, punk rock, hard rock e beat, ma anche industrial con venature psichedeliche. I Type O Negative si rifanno soprattutto ai Black Sabbath per le atmosfere decadenti e i tempi lenti, ma anche ai Beatles che Peter Steele ha sempre amato.
I Type O Negative nascono a Brooklyn nel 1987 e prendono il nome da un annuncio alla radio della croce rossa che cercava donatori di sangue di tipo 0 Negativo, Sangue e Negatività era perfetto come nome per la band visto che da anni gli interessi di Peter giravano attorno a questi due argomenti.

Peter Steele, frontman, bassista, voce e anima nera della band era stato in altri gruppi come i Fallout formati insieme ai suoi compagni di liceo John Campos, Louie Beato, Josh Silver e aveva militato anche nei Carnivore.
Peter contatta il suo amico Sal Abruscato, che diventa il primo batterista della nuova band, convince Josh Silver, tastierista e il suo amico di infanzia Kenny Hickey chitarrista, a mettersi in gioco prendendo parte a questo nuovo progetto e nascono i Type O Negative.
I TON pubblicano una demo che cattura l’attenzione della Roadrunner Records, etichetta che li fa debuttare nel 1991 con Slow, Deep and Hard. Il 1991 è anche l’anno del Black Album dei Metallica, di Use Your Illusion dei Guns N’ Roses, di Nevermind dei Nirvana, ma il debutto dei TON trova il suo spazio, eccome! L’album colpisce perchè esce fuori dagli schemi, i brani hanno le ritmiche lente del doom che si alternano a parti più veloci e vicine al thrash metal. Gli ingredienti decisivi sono il lavoro raffinato e preciso di Silver alle tastiere e il basso di Steele che si insinua nella testa ad ogni nota, perfetto. E’ un debutto devastante, melodrammatico, funereo ma allo stesso tempo sperimentale e creativo.
Nel 1992 pubblicano The Origin of the Feces, registrato come un live ma eseguito in studio, contiene, oltre ad alcuni brani del precedente album, una cover di Hey Joe di Jimi Hendrix (chiamata qui Hey Pete) e una di Paranoid dei Black Sabbath.
Bloody Kisses è la terza fatica della band, siamo nel 1993 e l’album prosegue il discorso iniziato con il lavoro d’esordio ma con una maggiore sperimentazione sonora. L’album è un turbine di malinconia e la voce di Peter è calda e sensuale. Alcune tracce diventano più lunghe rispetto alle altre ad esempio Christian Woman e Black No.1 (Little Miss Scare-All) entrambe della durata di quasi dieci minuti, le melodie si infittiscono con la presenza di organi e di intramezzi acustici. Bellissima anche Blood & Fire in cui Hickey sfodera tutta la sua bravura.
Nel 1994 Sal lascia la band e viene sostituito da Johnny Kelly.
Nel 1996 danno alle stampe October Rust, si continua ancora nel nome dell’oscurità e della drammaticità; nel disco sono presenti tematiche a sfondo passionale e sensuale, come in Red Water, in My Girlfriend’s Girlfriend e Love You To Death. E’ questo l’album dove, secondo le parole dello stesso Steele: “I Beatles incontrano i Black Sabbath“; da segnalare anche In Praise Of Bacchus, magnetica e splendida e la cover di Cinnamon Girl in omaggio a Neil Young.
Nel 1999 arriva World Coming Down che si discosta in maniera profonda da October Rust, i testi dei brani affrontano per lo più temi quali droga, sessualità, psicologia, depressione, fobie e suicidio. Per la band il mondo è vicino alla fine e i testi riflettono questo; musicalmente le tastiere di Silver rendono le atmosfere sempre più tenebrose, come in White Slavery o nel lento Will Save The Sane; troviamo anche Creepy Green Light introdotta dal basso cupo di Peter e a chiudere il cerchio Day Tripper dei Beatles.
Nel 2000 esce un album intitolato ironicamente The Least Worst of Type O Negative, che raccoglie la maggior parte dei vecchi successi e le tracce mai pubblicate dalla band.
Nel 2003 esce Life Is Killing Me, che si presenta distante dalle sonorità decadenti ed oppressive degli album precedenti. I TON accelerano i ritmi, aumentano l’impiego di melodie e dedicano sempre più attenzione ai suoni e agli arrangiamenti. La melodica Electrocute; la batteria martellante di Less Than Zero; l’hardcore di I Like Goils incalzato dagli ululati di Peter e il capolavoro Anesthesia un gotico pregno di rabbia e paura fanno di Life Is Killing Me un lavoro completo.
Anche Dead Again del 2007 continua sulla stessa scia: Tripping a Blind Man all’apparenza tranquilla ma che naviga su mari agitati; The Profits Of Doom dove troviamo un compendio della band in musica; She Burned Me Down, Some Stupid Tomorrow, An Ode to Locksmiths decadenti e sulfuree mentre camminano accanto ai Black Sabbath; fino ad Hail and Farewell to Britain, che parla di cospirazione e di ricatto, scandita da tempi incalzanti in un sottofondo di bombardamenti, di aerei e di voci.
Nessuno immaginava che questo sarebbe stato l’ultimo album dei Type O Negative.
Il 14 aprile 2010 il frontman Peter Steele ci lascia… E
i componenti di comune accordo sciolgono la band.
Con otto album i TON sono entrati nella leggenda, per il loro modo di suonare, di essere sempre avanti nel proporsi e nell’aver, come pochi, scritto delle poesie in musica:
Lei non è mai esistita. La ruggine d’ottobre taglia in due queste nuvole nere, solo un sordo può sentire le mie urla silenziose. Ancora, nell’oscurità, lei urla il tuo nome. In quelle notti rivivono i morti, una strega canta in modo folle, sono passati dieci anni…”September Sun

A cura di Monica Atzei