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DONNO CI RACCONTA IL NUOVO SINGOLO “ALIENI”

DONNO CI RACCONTA IL NUOVO SINGOLO “ALIENI”

Parliamo di Nicolas Donno in arte Donno, cantautore talentuoso nato a Luino sulle bellissime sponde del Lago Maggiore, provincia di Varese (la “costa fiorita”) e milanese d’adozione, uno degli artisti più interessanti dell’attuale panorama musicale italiano che ci presenta il suo nuovo singolo dal titolo “Alieni”, un brano uscito a  distanza di tre mesi dal penultimo “Chiara”.  Un brano emozionale di profonda riflessione con cui è tornato a farsi apprezzare dopo il disco di debutto “Dei e malanni”, dello scorso anno. Due brani diversi, Alieni e Chiara, sia a livello di temi che a livello sonoro ma collegate da un’idea comune, da un filo – come emerge anche durante l’intervista con l’artista – “le varie sfaccettature dei miei “io” “, sfumature del proprio io che hanno necessità e “bisogno di esprimersi” in modi solo apparentemente diversi o contrastanti tra di loro.

“Siamo noi gli alieni di questo mondo
Sempre noi gli dei scesi dall’Olimpo
Siamo noi l’essenza di ogni dubbio
Sempre noi la risposta di tutto quanto…”

Uno stile riconoscibile, dal sound anni ’80:

Scritto da Donno e prodotto da Donno e Oscar Mapelli per Hoop Music, Alieni è fortemente ispirato alle sonorità della new wave anni ‘80, uno stile musicale estremamente sfaccettato, ricchissimo di spunti, di indicazioni, di tendenze; quello di Donno è un sound incalzante, profondo, metallico, che accompagna con un linguaggio emozionale la nostra vita e quanto siano spesso sbagliate certezze assolute o che consideriamo tali, le nostre stesse consapevolezze. Un viaggio critico e di coscienza sensibile dentro noi stessi.

Donno ha già alle spalle un bel percorso artistico, di pregio. Nel 2009 ha fondato il suo primo progetto di inediti, A Million Ways, dalle influenze posthardcore/metalcore. Nel 2012, ha creato un’altra band, The Gap, con la quale si orienta verso il punkhardcore e il rock.  Successivamente l’artista forma Il Distacco, si avvicina a un genere più alternative rock – grunge, lascia l’inglese ed inizia a cantare in italiano. Nel 2015 pubblica l’album I 17 Lati.
Nel 2018 intraprende la carriera solista, in collaborazione con la produzione musicale da Sergio Quagliarella. Nel 2021, l’uscita del disco di debutto Dei e Malanni.
Lo abbiamo raggiunto ed intervistato per Tuttorock:

Parliamo del tuo nuovo singolo “Alieni”: come nasce l’idea narrativa del brano? Siamo noi gli alieni e viviamo in una società alienata?
“Il brano è nato dopo il primo lockdown.. in quel periodo mi sono sentito come dentro un utero materno, in cui non si poteva far altro che riflettere profondamente su noi stessi e su ciò che ci circonda… mettere in discussione le proprie colonne portanti oggi è un lavoro che purtroppo viene snobbato! Alieni vuole stimolare questo pensiero!
Alieno vuol dire “estraneo” quindi si, siamo un po’ tutti “ alieni” e la società attualmente per quanto voglia presentarsi come inclusiva in realtà non lo è per nulla”

Qual è la tua esigenza narrativa?
“In generale è la sensazione che risponde sempre e solo ad una domanda che banale non è mai, ovvero il perché!
In questo brano le domande sono risposte e le risposte delle domande. Alieni è un invito a sbriciolare le nostre convinzioni che difendiamo con le unghie spesso senza motivo! Mettere in discussione l’ignoto è semplice, ma dubitare delle proprie certezze ci costringe ad occupare una posizione diversa che può essere scomoda, ma penso che sia l’unico modo per evolvere e migliorare sempre di più”

Il testo è un invito ad assumersi le responsabilità: argomento attualissimo in una società frenetica e narcisista quale quella attuale dove manca spesso coerenza, in cui le persone colpevolizzano troppo spesso gli altri ma mai sé stessi:
“Dipende tutto da cosa si intende per coerenza… per me la coerenza non è rimanere fermi su un’idea o un principio ma è stare in sintonia con il proprio essere che però è in continuo cambiamento… coerenza per me vuol dire avere il coraggio di cambiare idea e principio quando sentiamo che le nostre vecchie credenze non ci appartengono più”

“Alieni” è dunque un invito a riflettere, a metterci in gioco e a mettere in dubbio le nostre?
“Alieni è un invito a sbriciolare le nostre convinzioni che difendiamo con le unghie spesso senza motivo! Mettere in discussione l’ignoto è semplice, ma dubitare delle proprie certezze ci costringe ad occupare una posizione diversa che può essere scomoda, ma penso che sia l’unico modo per evolvere e migliorare sempre di più”

Raccontaci come è iniziato il tuo percorso artistico e dove vuole arrivare, Donno?
“Il mio è stato un bel viaggio attraverso la sperimentazione di vari generi musicali! È stata più un’esigenza dovuta alle esperienza di vita fatte, alle varie fasi emotive che attraversiamo durante il nostro cammino! È iniziato tutto durante l’adolescenza, in cui si sperimenta la rabbia contro il mondo, la vena ribelle e il rifiuto di qualsiasi istituzione, quindi l’hardcore e il punk si adattavano benissimo a queste emozioni! Negli anni questa rabbia cominciava a placarsi a favore di altre sensazioni che invece il rock alternativo o il post grunge mi aiutavano ad esprimere alleggerendo sempre di più il Sound arrivando ad oggi… Donno vuole arrivare a poter vivere di sola musica e trovare un proprio spazio nel mondo del pop e del rock italiano
Le mie canzoni hanno un filo conduttore più nell’idea che nel sound! Questo filo è lo stimolo a farsi sempre delle domande! Nelle mie canzoni cerco sempre di “istigare” l’ascoltatore a farsi delle domande! Perchè l’arte ha questo come compito”

Quanto contano per te i generi musicali, quanto incidono ed hanno inciso nella tua evoluzione personale ed artistica?
“Oggi si fa quasi fatica a distinguere i generi, o meglio, ormai le influenze e le mescolanze sono così tante che è difficile trovare ancora dei generi “ puri e incontaminati “ la musica però ha miliardi di sfumature e sono tutte bellissime! È fondamentale per un artista approfondirne il più possibile per la propria crescita! Quello che posso dire è che cerco di ascoltare veramente di tutto perché l’ispirazione spesso si trova nei luoghi musicali più impensabili! È questo ciò che ho imparato nel mio percorso artistico! Ascoltare tanti generi penso che allarghi la gli orizzonti della mente! Una canzone metal può ispirarti a scrivere una canzone pop e viceversa”

La musica è ripartita dopo due anni pesantissimi di emergenza sanitaria: i tuoi progetti prossimi quali saranno? Prossimi progetti? Ma ti lascio anche con un’altra domanda: cosa rappresentano per te i sentimenti, nell’era del web e dei social?
“A breve farò uscire un altro singolo e spero l’album entro la fine dell’anno. Mi auguro inoltre di suonare dal vivo il più possibile e poi chissà, vedremo cosa succederà…
Per quanto riguarda i sentimenti, attualmente sembra quasi che stare bene voglia dire “non avere niente” … non avere niente voglia dire anche non provare niente, non sentire niente! Questa è la condizione più vicina alla morte possiamo dire… quindi alla tua domanda rispondo che proprio oggi, attualmente, i sentimenti e le sensazioni debbano essere infusi ancor di più nell’arte! Dobbiamo rieducarci a valorizzare i sentimenti, sono l’unica cosa che ci rendono umani, belli nella nostra imperfezione , fragilità e ipocrisia”

Alessandra Paparelli