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VANDEN PLAS – The Ghost Experiment-Illumination

VANDEN PLAS – The Ghost Experiment-Illumination

vanden plas 20 CD

Solo lo scorso anno i Vanden Plas con “The Ghost Experiment-Awakening”, avevano iniziato a raccontarci la storia di Gideon Grace, protagonista del concept che narra delle sue tortuose vicende dopo la morte della sua amata Ivy, una storia che continua e finisce con “The Ghost Experiment-Illumination”, ottimo album che cresce ancora musicalmente, forse uno degli apici della band tedesca degli ultimi 10 anni. “When The World Is alling Down” è il calssico prog metal dei Vanden Plas, ottime parti vocali di un sempre ispirato Andy Kuntz, bello il ritornello e affascinanti sono le linee melodiche e il guitar work di Stephan Lill è sempre perfetto, motivato e professionale e “Under The Horizon” è un brano elaborato, tecnico e con partiture musicali importanti e trascinanti e volano letteralmente le dita di Stephan nel manico della sua chitarra e non manca una melodia che avvolge e travolge e “Black Waltz Death” è una meravigliosa power prog ballad, una chitarra acustica nella parte iniziale, un pianoforte, accenni prog e folk e in crescendo arrivano melodie che catturano e Stephan Lill incanta nel verso senso della parola con i suoi guitar solos e i suoi fraseggi più melodici e sono anche più presenti le tastiere di Gunter Werno e cori maestosi.

“The Lonely Psychogon” è lunga song che oltrepassa gli 8 minuti di durata e molto più sul progressive metal trascinante e non mancano rallentamenti più progressive. Siamo solo a metà percorso e “Fatal Arcadia” ha la stessa durata del brani precedente, 8 minuti e 22 secondi, ma è più metal, potente e sfrontato, con vari riferimenti ai Dream Theater più recenti, ma sempre con grande cura negli arrangiamenti e nelle partiture strumentali e anche in rare parti delle growls vocals che vanno a scontarsi alla perfezione con le melodie più prog e cristalline. C’è anche “The Ouroboros”, piccola suite di 13 minuti, splendida nel suo incedere, chitarra acustica, pianoforte e violoncello e la voce di Kuntz, delicata, calda e melodica, ma in 13 minuti la prog metal band teutonica sfodera tutta la propria fantasia e si passa tra momenti lenti ad altri più metal, passando per momenti dark, teatrali e drammatici. A mio avviso il cd poteva finire qui, perché i Vanden Plas sono riusciti ad esprimere tutte e loro potenzialità e hanno dato tutto se stessi, ma ci sono altri brani brevi, intorno ai 4 minuti di durata come “Ghost Engineers”, lenta e struggente ballad e come “Krieg Kennt Keiner Sieger”, dove torna il prog metal più impetuoso e trascinante e come ospite c’è Alea Der Becheidene dei Saltatio Mortis. Sempre grandi i Vanden Plas, attendiamo ora le prossime loro avventure musicali.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. When The World Is Falling Down
  2. Under The Horizon
  3. Black Waltz Death
  4. The Lonely Psychogon
  5. Fatal Arcadia
  6. The Ouroboros
  7. Ghost Engineers
  8. Krieg Kennt Keiner Sieger (Bonus Track-Feat. Alea/Saltatio Mortis)

Label: Frontiers Records
Genere: Progressive Metal
Anno: 2020

0
/10
VOTO
vanden plas 20 band

Band:
Andy Kuntz: Voce
Stephan Lill: Chitarra
Gunter Werno: Tastiere
Andreas Lill: Batteria
Torsten Reichert: Basso

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