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MICO ARGIRÒ – LE METRO INVISIBILI

MICO ARGIRÒ – LE METRO INVISIBILI

Di libri ne ho letti, ne leggo, ne leggerò tantissimi, alcuni, dopo poche ore, finiscono purtroppo in quel pozzo chiamato dimenticatoio, altri si trasformano in piacevoli momenti, altri ancora, invece, mi lasciano dentro qualcosa che porterò sempre con me.

L’ultimo caso riguarda “Le metro invisibili” (Edizioni Underground?) di Mico Argirò, cantautore campano (per la precisione, di Agropoli, in provincia di Salerno, nel Cilento), che si cimenta per la prima volta con la letteratura.

Un racconto che vede l’autore protagonista di un viaggio senza meta tra le stazioni metropolitane di Milano, città dove egli arrivò nel 2017 tra dubbi ed incertezze.

Un libro che fa riflettere, tra incontri reali e altri virtuali, tra figure mitologiche e storiche e semplici persone, queste ultime vittime della routine quotidiana, di quell’inferno contemporaneo in cui il tempo viene scandito da altre entità, come ad esempio il lavoro.

Ma cos’è il tempo se non un punto in cui si incontrano i momenti di ieri, di oggi e di domani?

Premetto che, a prima vista, mi ero trovato spiazzato da come si presentava questo volume, con una scrittura che poteva sembrare caotica ma che, con lo scorrere delle pagine, mi ha catturato fino a leggerle tutto d’un fiato.

Una nuova scrittura, definita dall’autore “scrittura stereo”, in cui stimoli per occhi, naso ed orecchie scorrono da sinistra a destra trasportandoci direttamente fianco a fianco all’autore alla ricerca di noi stessi tra le vie della città meneghina e tra quelle della nostra mente.

Le metro invisibili” aumenta di molto la mia stima già alta in partenza per Mico Argirò, spero vivamente che questo sia solo il primo di una lunga serie di produzioni letterarie.

NOTA SULL’AUTORE

Mico Argirò è un essere umano. Come cantautore pubblica gli album “Tra le rose e il cielo” (2009), “Canzoni” (2010), “Vorrei che morissi d’arte” (2016) e “Irriverentə – Canzoni dagli anni 20” (2022) primo album stampato su preservativi e primo album in Italia con la schwa nel titolo. Compone musiche per il teatro e cortometraggi, nel 2020 è tra gli artisti italiani del progetto “MIT – Music Industry Talks” dell’Istituto Italiano di cultura di Dakar. Insegna e si occupa di articoli scientifici di letteratura. “Le metro invisibili” è il suo primo libro: un’avventura contemporanea e mitologica tra le fermate della metro di Milano, scritta in “Scrittura stereo”.

MARCO PRITONI

“Le metro invisibili” sul sito di Edizioni Underground?
https://www.edizioniunderground.it/lemetroinvisibili