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GRUPPO AUTONOMO SUONATORI – Omnia Sunt Communia

GRUPPO AUTONOMO SUONATORI – Omnia Sunt Communia

Forse un nome poco prog, Gruppo Autonomo Suonatori, ma se il risultato è “Omnia Sunt Communia”, cosa importa? Se volete potete anche chiamarlo G.A.S., come segnato anche in copertina, bella e realizzata da Pino Pintabona della Back Widow Records. Una band che nasce da un’idea di Claudio Barone verso la fine degli anni 90 e dopo circa venticinque anni approda a questo ottimo album che trasuda progressive da ogni nota. Una danza tribale e spaziale introduce “Alice Spring”, brano che poi si trasforma seguendo le matrici di un progressive rock classico e con influssi canterburyani grazie ad un bilanciato uso dei fiati e in mente vengono i Van Der Graaf Generator, i King Crimson e i Camel e “La Regina”, breve suite che oltrepassa i sette minuti di durata ed è divisa in due parti, traccia romantica, sinfonica, malinconica e avvolgente, la parte più intimista della band, dove le dolci note di un pianoforte riecheggiano forti emozioni, poi la voce accompagnata da accordi di chitarra acustica e arie folk e vengono in mente stavolta Le Orme e la P.F.M..

“Preludio I” e “Preludio II” sono intermezzi strumentali tra folk e musica rinascimentale, con mandolini e flauti chitarre acustiche e “Il Sacco Di Bisanzio” tra progressive rock e nuovamente arie rinascimentali, ma il brano poi cresce con divagazioni strumentali eccellenti e si conclude con i rumori e i frastuoni di una durissima battaglia evocativa. Ci sono altri tre brani, i più lunghi, “Beatrice”, altra piccola suite che oltrepassa i nove minuti di durate ed è divisa stavolta in tre movimenti e dove c’è tanta carne sul fuoco, progressive, space rock, folk, ritmiche tribali e Canterbury sound, quest’ultimo è molto presente anche in “Il Richiamo Della Sirena”, sette abbondanti minuti di grande progressive rock e un superlativo lavoro di tastiere che rendono questo brano strumentale uno dei momenti migliori dell’album. I nove minuti e passa di “Omnia Sunt Communia”, la title track, chiudono il cd con atmosfere progressive maestose ed epiche e un organo a canne molto espressivo. Consigliato non solo a chi ama il rock progressive ma chi dalla musica vuole qualcosa in più.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Alice Spring
  2. La Regina
  3. Il Sogno
  4. La Regina
  5. Preludio I
  6. Preludio II
  7. Il Sacco Di Bisanzio
  8. Beatrice
  9. Intro
  10. Beatrice
  11. Beatrice Pt. II
  12. Il Richiamo Della Sirena
  13. Omnia Sunt Communia

Label: Black Widow Records
Genere: Progressive Rock
Anno: 2021

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/10
VOTO

Band:
Claudio Barone: Voce, basso e mandolino
Andrea Imparato: Sax e flauto
Simone Galleni: Chitarra e basso
Valter Bono: Batteria
Thomas Cozzani: Synths
Andrea Foce: Pianoforte e flauto

Special Guest:
Andrea Cozzani: Basso

https://blackwidow.it/