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CRISTINA DONA’ – DeSidera

CRISTINA DONA’ – DeSidera

Torna dopo 7 anni Cristina Donà, cantautrice milanese, con un nuovo album. “DeSidera” non segue i soliti canoni della musica cantautorale, ma in 30 anni di carriera, non li ha mai seguiti, ma qui c’è una ricerca musicale più accurata, gli stessi arrangiamenti sono più liberi e nelle note e nelle parole ci sono momenti di vita e tanta profondità e impegno. Un delicato pianoforte e arpeggi di chitarra acustica introducono “Distratti”, poi la voce di Cristina Donà e ritmiche dalle variazioni elettroniche e testi molto significativi ed attuali e “Colpa”, un brano un po’ scanzonato in apparenza, ma ha una ricerca musicale molto particolare, la voce di Cristina è accompagnate da percussioni elettroniche, ma il brano si evolve e diventa rock e molto trascinante.

C’è poi “Conto Alla Rovescia”, brano dall’anima sperimentale ma accessibile, voglia di sperimentare ma con la consapevolezza di rendere il tutto fruibile e “Desiderio” è un brano più ritmato ed allegro con basso, batteria e chitarra che gettano un tappeto su cui cammina la voce e il testo della Donà. Splendido brano è “Come Quando Gli Alberi Parlano”, dal forte gusto sinfonico e alcune melodie e atmosfere mi hanno ricordato il Franco Battiato più impegnato e intimista e la voce di Cristina esplora e osa più frequenze musicali. Le delicate note di un pianoforte, malinconiche, intimiste e atmosferiche di “L’Autunno” e le variegate sonorità (reggae, folk, pop, progressive e via dicendo) di “Titoli Di Coda”, chiudono un album affascinante, avvolgente e anche travolgente, da ascoltare con attenzione e con profondità.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Distratti
  2. Colpa
  3. Conto Alla Rovescia
  4. Desiderio
  5. Come Quando Gli Alberi Parlano
  6. Torna
  7. Senza Fucile Né Spada
  8. Oltre
  9. L’autunno
  10. Titoli Di Coda

 Label: Fenix Music
Genere: Cantautorale/Pop/Rock
Anno: 2021

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VOTO

Band:
Cristina Donà: parole cantate, cori, chitarre elettroniche, alterazioni paesaggistiche
Saverio Lanza: chitarre varie, piano, basso, tromba, cori e saette, viola, elettronica preistorica
Cristiano Calcagnile: batteria, percussioni, bagliori di suoni su “Conto alla rovescia”, “Come quando gli alberi si parlano”, “L’autunno”
Fabrizio Morganti: batterie ostinate e disperse su “Desiderio”, “Torna”, “Senza fucile né spada”, “Oltre”, “Titoli di coda”
Leonardo Ristori: violoncello su “Torna” e “L’autunno”
Simone Santini: sax, flauti, oboe su “Conto alla rovescia” e “Come quando gli alberi si parlano”

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