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“Collapse” di In June: la recensione

“Collapse” di In June: la recensione

Il ritorno degli In June è un tuffo nell’abisso delle emozioni più forti e autentiche con il loro nuovo EP “Collapse”, uscito venerdì 22 marzo. Autoprodotto con il supporto di Marco Basile, questo lavoro di tre tracce è una corsa tumultuosa attraverso le profondità dell’anima umana.

Il singolo d’apertura, “Work in Progress”, rilasciato in anticipo il 2 febbraio, introduce l’ascoltatore a un mondo di tensioni crescenti, anticipando l’energica “Look” e culminando nell’intensa e struggente “Pointy Ends”. Gli In June, guidati dalla voce penetrante di Daniela ‘Dan’ Mariti, trasportano l’ascoltatore in un viaggio sonoro che riflette il caos e la confusione del mondo che ci circonda.

I temi trattati nell’EP fungono da metafora per il “collasso” sia interno che esterno, esplorando le sfumature dell’angoscia e della lotta interiore. Accompagnati da tre lyric video curati da Chiara Ceccaioni, le immagini enfatizzano il senso di disorientamento e instabilità che permea le tracce, portando l’esperienza d’ascolto a un livello più profondo.

Il sound degli In June si evolve in “Collapse”, diventando più crudo, viscerale e travolgente. Con questo EP, il trio romano conferma la propria posizione come punto di riferimento nell’underground musicale, dimostrando chiarezza di visione e maestria nell’esecuzione.

Con la promessa di ulteriori esplorazioni sonore nel futuro, questo lavoro conferma la band come una forza da non sottovalutare nella scena musicale contemporanea.

Redazione

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