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Chi ha bisogno di te di Elisabetta Bucciarelli – edizione SKIRA – recensione d …

Chi ha bisogno di te di Elisabetta Bucciarelli – edizione SKIRA – recensione d …

Chi ha bisogno di te
di Elisabetta Bucciarelli

Edito da Skira, 2017
Pagine: 139 pp.
Costo: € 13,00

“Stendiamoci e facciamo l’amore. Ma con chi? Ecco, l’unica domanda che ho in mente è questa, seguita da una richiesta: Find me somebody to love, vi prego trovatemi qualcuno da amare, chiunque anche il peggiore stronzo del mondo.”

Alcuni uomini sanno aspettare, altri sono assenti, altri ancora cercano affannosamente un modo per essere padri, mariti e compagni, mentre vengono traditi, abbandonati per disamore all’interno del nuovo libro di Elisabetta Bucciarelli, fine indagatrice dell’animo umano, che, dopo i premi conseguiti nel 2010, torna a parlarci in modo elegante di emozioni e sentimenti.

Di questo Meri, dell’amore, non sa ancora nulla di preciso, mentre vive i suoi diciassette anni nel delicato passaggio verso l’età adulta. La vita può sintonizzarsi, per chi sa ascoltare, sulle note della musica, da cui trae risposte a quesiti di carattere universale. Questo è ancor più vero, quando le domande sono profonde e tormentate, come una barca che naviga verso l’infinito, un mare di cui non conosce ancora nulla perchè la giovane adolescenza scuote i rami di un albero in divenire.

Così Meri, si nutre di musica, dei testi dei Queen, mentre cammina in bilico nel quotidiano di uno spaccato di vita contemporanea sempre più comune: genitori separati, delusioni umane di amicizia ed amore, un silenzio chiamato solitudine, che ancora cerca connotazione di vuoto o ricchezza emotiva.

Un diario su cui annotare le frasi di Freddie, la leggenda del Rock, che mamma usa per insegnare le nozioni della vita, perchè il ruolo di genitore non è semplice ed ognuno attinge dal proprio essere, dal proprio sentire e qui entra in gioco un artista sfaccettato, che di barriere ne ha oltrepassate diverse, sia di carattere professionale, che mentale in uno scenario, l’Inghilterra, in cui solo pochi decenni prima, personaggi come Oscar Wilde, morivano condannati e piegati dall’opinione pubblica a causa della loro omosessualità.

Freddie ha scritto tante canzoni e detto molte cose, una in particolare l’ho scritta sul mio diario: “Non voglio cambiare il mondo, lascio che le canzoni che scrivo esprimano le mie sensazioni e i miei sentimenti”. Anch’io non voglio cambiare il mondo anche se mi piacerebbe tanto. (…) Freddie in cuffia con Fight from the inside. Il senso della canzone è che non puoi vincere con le mani legate, devi combattere dal di dentro.”

Il senso dell’esistenza, la bellezza e delicatezza dell’identità, l’amore che ci fa risuonare, vincolato agli incontri che la vita stessa ci propone, alle risposte emotive, che ciascuno di noi è in grado di dare, a seconda della situazione, del momento e persona, queste sono alcune delle trame sottili, di un libro che si legge d’un fiato e regala una goccia d’oro per l’estate del cambiamento, che ciascuno di noi ricorda o ricorderà per l’intero corso della vita.

–  Elena Arzani