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TEATRO DUSE, PIÙ DI 80 TITOLI PER LA STAGIONE 2023-2024

TEATRO DUSE, PIÙ DI 80 TITOLI PER LA STAGIONE 2023-2024

Sono più di 80 i titoli che compongono la Stagione 2023/2024 del Teatro Duse di Bologna, presentata oggi in conferenza stampa dalla Direzione artistica formata da Walter Mramor (A.ArtistiAssociati di Gorizia), Livia Amabilino (La Contrada – Teatro Stabile di Trieste), Berto Gavioli (Teatro Michelangelo di Modena) e Stefano Degli Esposti (Dems Teatro). Sono intervenuti, inoltre, la direttrice del Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna Giorgia Boldrini e il direttore organizzativo del Teatro Duse Gabriele Scrima.

Accanto ai 17 spettacoli di prosa presentati a giugno e al programma speciale ‘Duse 200’ per festeggiare i 200 anni del Teatro di Via Cartoleria, tornano in cartellone i grandi concerti con 11 live, tra cui quello attesissimo di Patti Smith (12 dicembre), la danza classica e contemporanea con 6 titoli in carnet e il segmento DUSEoltre con 10 appuntamenti originali, trasversali ai generi. Il calendario si arricchisce di una nutrita sezione di eventi fuori abbonamento che spaziano dal teatro comico allo storytelling, fino al teatro-circo e al musical. Si aggiungono, nell’ambito del DUSEgiovani, gli appuntamenti con l’Orchestra Senzaspine e le rassegne di Fantateatro per i più piccoli. Forte del successo ottenuto le scorse stagioni, torna anche il filone DUSEracconti dedicato alle grandi interpreti femminili. Quest’anno la rassegna, che conta 5 serate, è idealmente dedicata a Michela Murgia, la scrittrice e intellettuale sarda, scomparsa lo scorso 10 agosto, che è stata più volte applauditissima protagonista sul palco del Duse.

“Dopo la prosa svelata a giugno – commenta il presidente del Cda Walter Mramor – il ricco cartellone presentato oggi rende l’idea di quanto il Teatro Duse sia un centro di cultura pulsante e vitale per il territorio. Le oltre 80 proposte che costituiscono il calendario sono diversificate e si rivolgono a un pubblico quanto mai eterogeneo. Un cartellone che attraversa diversi generi pur mantenendo la sua precisa identità. Il Duse, infatti, ha molte anime, tante quante sono i pubblici che lo frequentano, questo perché la cultura è un campo vasto dove molte voci dialogano e s’incontrano. Il nostro obiettivo è renderle vicine e accessibili a tutti”.

La Stagione del Teatro Duse si svolge con il patrocinio e il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Main partner è BPER Banca, storico sostenitore e da sempre al fianco del Teatro Duse. Sostengono la Stagione anche Gruppo Hera, Penske Cars, StarEmilia, Prime – Palestre italiane, Hotel Touring Bologna, Vivaticket, Coop Alleanza 3.0, Pasticceria Regina di Quadri, Forno Brisa, Matteiplast, I Giardini di Anna. Media partner sono QN – il Resto del Carlino e Radio Bruno. Il percorso DUSEoltre si aprirà il 9 novembre con Andrea Delogu in ‘40 e sto’, folle monologo che racconta le donne alla soglia dei 40 anni: il giro di boa, la crisi e la rinascita, la libertà e le battaglie contro i luoghi comuni. Delogu attinge a piene mani dalla sua vita privata, raccontandosi senza filtri in un esilarante flusso di coscienza, tra mode, vizi e ossessioni contemporanee. Si prosegue il 23 novembre con Federico Buffa in ‘La milonga del fútbol’. Sul palco le storie potenti, intrise di romanticismo e italianità di tre protagonisti del mondo del calcio: Renato Cesarini, Omar Sivori, Diego Armando Maradona. A impreziosire il racconto Alessandro Nidi al pianoforte e Mascia Foschi al canto. Il 3 gennaio, e in replica il 4 gennaio fuori abbonamento, sarà la volta di ‘Fra’’ di e con Giovanni Scifoni che porta in scena, come recita il sottotitolo dello spettacolo, ‘San Francesco, la superstar del Medioevo’. Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano Di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera la figura pop del poverello di Assisi. Non manca un tuffo nell’arte e nella Roma cinquecentesca con ‘Caravaggio – Il maledetto’ interpretato da Primo Reggiani. Sul palco, il 18 gennaio, anche Francesca Valtorta, per la regia di Ferdinando Ceriani. In poco più di un’ora di spettacolo, Caravaggio, ormai morente, racconta e ricorda alcuni frammenti della sua straordinaria esistenza. Torna al Duse, questa volta con un’unica data in calendario il 1° febbraio, Carrozzeria Orfeo con ‘Salveremo il mondo prima dell’alba’. Al centro della storia scritta da Gabriele Di Luca ci sono le vite degli ospiti di una nuova meta turistica per super ricchi: una clinica di riabilitazione di lusso, situata su un satellite nello spazio e specializzata nella cura delle dipendenze contemporanee. S’intitola ‘Racconti disumani’ e si avvale della regia di Alessandro Gassmann, lo spettacolo con Giorgio Pasotti in scena il 6 febbraio. Il testo è tratto da due racconti di Franz Kafka: Una relazione per un’accademia e La tana. Il 20 febbraio approda al Duse Paolo Nani, in ‘La lettera’, spettacolo diretto da Nullo Facchini che da trent’anni va in scena in tutto il mondo. Solo sul palco, con un tavolo e una valigia di oggetti, Nani riesce a dar vita a 15 microstorie, tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa. La regia di Andrée Ruth Shammah affida al talento di Marina Rocco il ruolo de ‘La Maria Brasca’, unico personaggio femminile vincente nato dalla penna di Giovanni Testori. Rocco salirà sul palco il 29 febbraio per vestire i panni di un personaggio che, tra divertimento e commozione, è stato interpretato da signore del teatro come Franca Valeri e Adriana Asti. Giacomo Poretti e Daniela Cristofori sono, invece, i protagonisti della commedia ‘Funeral Home’ in cartellone il 14 marzo. Al centro della storia un’anziana coppia che, in occasione di una celebrazione funebre, ingaggia una discettazione semiseria sulla morte, tra risate, battibecchi coniugali e poesia. Il DUSEoltre si chiuderà il 27 marzo con Paolo Rossi e il suo ‘Da questa sera si recita a soggetto!’, liberamente ispirato alla celebre opera di Luigi Pirandello. Rossi esplora uno dei testi più emblematici del ‘teatro nel teatro’ e più rappresentativi del concetto di improvvisazione e rottura della quarta parete.

BIGLIETTERIA
Teatro Duse – via Cartoleria, 42 Bologna | Tel. 051 231836 | biglietteria@teatroduse.it
Apertura al pubblico: dal 4 settembre, dal lunedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Info: teatroduse.it