TEATRO DUSE DI BOLOGNA, PRESENTATA LA STAGIONE 2025/2026

Le relazioni umane, la famiglia, la società, la ricerca dell’identità individuale e del senso di giustizia collettivo, ma anche il rapporto tra uomo e intelligenza artificiale, la lotta per il riscatto delle donne e degli ultimi del mondo, fino alle rivisitazioni dei capolavori di ieri e di oggi: da Il Gattopardo a The Wall. Sono i temi affrontati dagli spettacoli che affiancheranno la prosa nella Stagione 2025/2026 del Teatro Duse di Bologna. I nuovi percorsi sono stati presentati, in conferenza stampa, dalla Direzione Artistica composta da Walter Mramor (presidente del Cda), Livia Amabilino, Berto Gavioli, Stefano Degli Esposti e dal direttore organizzativo Gabriele Scrima. Alla presentazione sono intervenuti, inoltre, l’assessore alla Cultura del Comune di Bologna Daniele Del Pozzo e dallla direttrice regionale Emilia Est – Romagna di BPER Banca Cecilia Bavera.

“Presentiamo oggi l’intero programma del nostro splendido teatro. Oltre alla grande prosa, fulcro del progetto artistico, – ha sottolineato il presidente del Cda del Teatro Duse Walter Mramor – il Duse si dedica alla drammaturgia contemporanea, alla danza, alla musica e ai progetti formativi per le nuove generazioni, elaborando un cartellone che si snoda come un racconto in movimento, un viaggio attraverso temi universali quanto mai attuali, vista la complicata situazione internazionale. Abbiamo selezionato una rosa di titoli in grado di generare passioni e riflessioni, in una pluralità di linguaggi e di visioni sviluppata attorno all’idea della cultura quale fattore determinante per il benessere delle persone e dell’intera comunità”.

Sfaccettati, dunque, e di ampio respiro i contenuti proposti al pubblico per una Stagione che conta complessivamente 97 titoli. Nel dettaglio, accanto ai 14 spettacoli di prosa svelati a giugno, torna, con 5 appuntamenti il filone DUSEoltre, dedicato alla drammaturgia contemporanea. Sul palco, l’attivista Nicolo Govoni, lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, Claudio ‘Greg’ Gregori e la visionaria compagnia berlinese Familie Flöz. Protagoniste dei 5 titoli del carnet DUSEracconti – Storie di donne saranno, invece, Anna Della Rosa, Lucia Mascino, Concita De Gregorio, Arianna Porcelli Safonov e Vanessa Scalera. Per l’abbonamento DUSEdanza (4 appuntamenti) saliranno sul palco il Balletto del Sud, il collettivo canadese People Watching, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo e la MM Contemporary Dance Company.

Il Capodanno, invece, sarà un tuffo nella musica pop dei favolosi anni Ottanta con ‘80 voglia di…‘80!’ e la Compagnia dell’Alba, in scena il 31 dicembre in doppia replica. La Stagione si completa con il progetto DUSEgiovani e con numerosi eventi fuori abbonamento che spaziano dalla musica agli show internazionali. Confermate, infine, le collaborazioni con le più dinamiche realtà culturali del territorio.

DUSEoltre

Il percorso DUSEoltre si aprirà con l’attivista e scrittore Nicolò Govoni, che racconterà la propria storia in L’uomo che costruiva il futuro (18 novembre). Catalogato come adolescente ‘difficile’, a vent’anni Nicolò lascia tutto e decide di dedicarsi al sogno di costruire un futuro migliore per le bambine e i bambini di tutto il mondo, offrendo loro scuole, educazione, indipendenza, libertà e un metodo di studio innovativo, che vede al centro la persona, la consapevolezza e la gioia. Si prosegue con lo sceneggiatore e Premio Strega Francesco Piccolo, narratore in scena de Il Gattopardo. Una storia incredibile (11 dicembre). In occasione dei 70 anni della Feltrinelli, Piccolo accompagnerà il pubblico alla scoperta dell’affascinante e travagliata vicenda del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, svelando i retroscena di una delle vicende editoriali più affascinanti di sempre. Libertà di parola, autoritarismo e censura saranno, invece, al centro di A Mirror (22 gennaio), elettrizzante thriller dark della drammaturga scozzese Sam Holcroft. In scena Uno spettacolo falso e NON autorizzato, come recita il sottotitolo, in un gioco adrenalinico di metateatro che si chiede quale sia il confine fra politica, arte e potere. Sul palco Ninni Bruschetta, Claudio ‘Greg’ Gregori, Fabrizio Colica, Paola Michelini e Gianluca Musiu, per la regia di Giancarlo Nicoletti. S’intitola Intelligenza naturale (16 febbraio) lo show di e con Andrea Pezzi che affronta il tema, complesso e affascinante, dell’interazione tra uomo e tecnologia. Lo spettacolo, che si avvale della regia di Clemente Pernarella e della colonna sonora composta ed eseguita da Giua (chitarra e voce), con l’amichevole supervisione di Davide Livermore, mette a fuoco la trasformazione epocale che ci riguarda tutti e che influenzerà sempre di più ogni aspetto della nostra vita. Il viaggio nel contemporaneo del ciclo DUSEoltre si conclude con Feste (20 aprile) della visionaria compagnia berlinese Familie Flöz. In una maestosa villa sul mare, tutto è pronto per una festa di matrimonio. Nel cortile sporco e caotico della casa, la servitù lavora senza sosta per rendere l’evento indimenticabile, ma anche per assicurarsi il proprio posto nel rigido ordine gerarchico. Mentre i padroni festeggiano le nozze, la celebrazione della vita avviene nel cortile, con i suoi abissi e le sue contraddizioni. Sul palco, come sempre, le maschere mute, sproporzionate e grottesche, che hanno reso la compagnia celebre nel mondo e che saranno protagoniste di questa favola per adulti, in una poetica miscela di farsa e tragedia.

DUSEracconti – Storie di donne
Il filone DUSEracconti – Storie di donne si aprirà nel nome di Michela Murgia con Accabadora (13 gennaio). Uno dei romanzi più letti e apprezzati dell’indimenticata scrittrice sarda, vincitore del Premio Campiello 2010, approda in teatro in questo spettacolo diretto da Veronica Cruciani. Il testo teatrale, interpretato da Anna Della Rosa, è scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che, da subito, ha pensato di farne un monologo, partendo dal punto di vista di Maria. La storia sul palco inizia, infatti, dal momento del ritorno di Maria sul letto di morte di Tzia Bonaria, l’accabadora di cui la donna è ‘figlia d’anima’. A seguire, Lucia Mascino, diretta da Serena Sinigaglia, interpreta Il sen(n)o (4 febbraio). Scritto da Monica Dolan e tradotto da Monica Capuani, il testo debutta per la prima volta in Italia dopo l’enorme successo ottenuto in Inghilterra. Monologo volutamente sfidante, Il Sen(n)o affronta il tema terribilmente attuale dell’esposizione precoce dei giovanissimi alla sessualizzazione e alla pornografia. Una distorsione generata dall’era di internet e foriera di conseguenze sulla nostra cultura collettiva, ma anche di riverberi sulla percezione e formazione delle singole identità. Per la prima volta sul palco del Duse Concita De Gregorio che, accompagnata dalla musica dal vivo dalla cantatrice pugliese Erica Mou, metterà in scena il suo Un’ultima cosa (19 febbraio). Diretta da Teresa Ludovico, la giornalista porta sul palco il femminile, la sua forza e la sua bellezza, dando la parola a cinque donne illustri del Novecento rimaste nell’ombra. De Gregorio immagina così che Dora Maar, Amelia Rosselli, Carol Rama, Vivian Maier e Lisetta Carmi proferiscano le proprie orazioni funebri raccontando chi sono state, in un’invettiva risarcitoria finale, senza diritto di replica. È un ritorno, invece, quello di Arianna Porcelli Safonov con il suo nuovo lavoro intitolato Odiario (18 marzo). Dopo il successo di Fiabafobia e Alimentire, questa volta, l’attrice comica abbandona il leggio e dà libero sfogo ad un monologo che si articola come un gabinetto delle meraviglie al contrario, un inventario delle cose che dovremmo odiare e che invece ci costringono a desiderare e a comprare; un ring in cui, tra risate e provocazione, si rimettono al proprio posto gli equilibri del buonsenso. Attesissima anche Vanessa Scalera che, dismessi i panni del sostituto procuratore del piccolo schermo, Imma Tataranni, torna al teatro con La sorella migliore (5 maggio). Il testo di Filippo Gili, per la regia di Francesco Frangipane, è un dramma familiare sul tema del rimorso e del senso di colpa. Come cambierebbe la vita di un uomo se, dopo molti anni, venisse a sapere che la donna, che ha investito e ucciso, aveva solo tre mesi di vita? Da qui prende spunto una storia che interroga personaggi e pubblico sul significato di coscienza, di morale e sul senso di giustizia.

DUSEdanza
Per gli appassionati di danza, il nuovo carnet inaugura con un classico come Romeo e Giulietta (27 gennaio), portato in scena da Balletto del Sud. Si tratta del lavoro creato nel 1998 dal coreografo Fredy Franzutti, che ambienta la tragedia scespiriana nell’Italia violenta e retriva degli Aragonesi. Per questo allestimento, dallo spiccato fascino arcaico, Franzutti si è ispirato al testo di Masuccio il Salernitano che, per primo, raccontò le disavventure degli amanti avversati. Sorprendenti le scene e i costumi mirabilmente tratti dai dipinti di Giotto, Piero della Francesca e Cimabue. Tra le novità Play Dead (23 febbraio), lo spettacolo firmato dal collettivo canadese People Watching che riunisce sei artisti multidisciplinari e ha attualmente base a Montreal. Fondata nella turbolenta primavera del 2020 con l’intento di esplorare nuovi modi di condividere l’intimità con il pubblico, in un periodo di profonda solitudine, la compagnia presenta una storia ambientata in un universo di contesti domestici. Attraverso la danza, le acrobazie e il teatro fisico, Play Dead scandaglia gli aspetti più belli e quelli più contorti del quotidiano, tracciando una cronaca surrealista della vita familiare. In programma anche l’atteso ritorno de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, (26 marzo). Nata nel 1974 in una sala ‘off off Broadway’, dalla passione di un gruppo di danzatori che si divertivano a mettere in scena la parodia di balletti tradizionali en travest, la compagnia ha conquistato la ribalta internazionale, portando la sua originalità e un eccellente talento artistico in oltre 40 Paesi in tutto il mondo. Impertinenti ed esilaranti, ma sempre rispettosi delle regole canoniche e del grande repertorio del balletto classico, i Trocks sono un mix unico di tecnica impeccabile e incontenibile comicità. Torna, infine, in scena la MM Contemporary Dance Company con la nuova produzione, The Wall – Dance Tribute (23 aprile), ideata dal coreografo Michele Merola. Accanto ai danzatori della compagnia ci sarà anche l’attore Jacopo Trebbi nei panni della rockstar Pink, alter-ego di Roger Waters. Lo spettacolo, infatti, prende spunto dallo storico concept album dei Pink Floyd, pubblicato nel 1979 e dall’omonimo film di Alan Parker. Reinterpretando quello che è e resta un manifesto artistico di protesta contro una società che non rispetta gli uomini in quanto esseri senzienti e liberi, lo spettacolo, che si unisce musica, danza, recitazione e video proiezioni, è un invito ad aprirsi all’esterno e al prossimo.DUSEextra
Numerosi e trasversali ai generi gli appuntamenti fuori abbonamento. Nello specifico, approda al Duse Rhythm Of The Dance (8 ottobre) spettacolo della Compagnia Nazionale di Danza Irlandese che ha all’attivo 25 anni di tour mondiale e oltre 7 milioni di spettatori in più di 50 Paesi.  Da segnare in agenda anche il Gala internazionale di danza (9 ottobre) che vedrà in scena l’étoile Angelo Greco, primo ballerino dello Houston Ballet e gli altri interpreti della sua compagnia, fondata nel 2025 con l’obiettivo di diffondere la passione per la danza e promuovere lo scambio culturale tra Italia e Stati Uniti. A grande richiesta del pubblico, torna Svelarsi (12 ottobre), la serata per sole donne diretta e condotta da Silvia Gallerano, che sarà poi in scena anche con La merda (4 maggio), spettacolo cult di Cristian Ceresoli accolto al Duse da una lunga serie di sold out.

Si arricchisce anche il calendario musicale. Accanto ai concerti già annunciati prima dell’estate, arrivano al Duse Simone Cristicchi, che celebra vent’anni di carriera con il nuovo progetto live Dalle Tenebre alla Luce (4 novembre), e Nathalie Lermitte straordinaria interprete di Piaf! The Show (20 novembre). Lo spettacolo, scritto e diretto da Gil Marsalla torna sui palcoscenici di tutto il mondo in occasione del 110° anniversario della nascita di Édith Piaf, dopo aver totalizzato oltre 1.000 repliche in più di 50 Paesi e un milione di spettatori. Ancora musica con Bologna suona Battisti (27 novembre). Protagonista della serata omaggio a Lucio Battisti sarà la Temporary Band, formazione d’eccellenza composta da musicisti di grande esperienza, alcuni dei quali hanno collaborato con nomi del calibro di Ray Charles, Zucchero, Tom Jones, Joe Cocker, Lucio Dalla, Renato Zero e molti altri. S’intitola Money (4 dicembre), lo spettacolo di musica, parole e visioni in cui lo chef e imprenditore Joe Bastianich traccia il bilancio di una vita vissuta tra rischio, successi, cucina e, naturalmente, denaro. Dopo il successo della scorsa stagione, fa il bis anche Luca Barbarossa con il suo Cento storie per cento canzoni (19 dicembre), lo spettacolo tratto dal libro omonimo in cui racconta emozioni e retroscena della sua musica e della sua carriera.

Per gli amanti del musical, imperdibile il pluripremiato Hairspray (4 gennaio), vero e proprio cult di Broadway. La versione italiana è diretta da Danny Lanza e vede in scena un cast di 26 artisti tra cui Matilde Prandi e Eraldo Moretto. Ormai di casa al Duse la Compagnia Corrado Abbati che presenta Cin-ci-là (15 gennaio) con il Balletto di Parma. L’operetta, che nel 2025 compie 100 anni, va in scena con le coreografie di Francesco Frola, la direzione musicale di Alberto Orlandi, con l’adattamento e regia di Corrado Abbati. Il musical torna anche con l’intramontabile e romantico Piccole donne (16 gennaio), allestito dalla Compagnia dell’Alba. Reduce dal sold out della scorsa stagione, torna anche l’orchestra sinfonica Lords of the Sound con il concerto The Music of Hans Zimmer (5 febbraio), dedicato alle colonne sonore scritte dall’acclamato compositore. Di respiro internazionale anche l’appuntamento con la Beijing Academy Chinese Classical Dance Company (18 febbraio) con Celeste armonia, per un’immersione nella danza tradizionale cinese, conservata e al tempo stesso rinnovata dalla compagnia residente presso l’Accademia di Danza di Pechino, la massima istituzione coreutica della Cina. E ancora. La musica immortale di Franco Battiato incanterà il pubblico con Voglio vederti danzare (25 febbraio), mentre tra i ritorni, a grande richiesta del pubblico, ci sono quelli di Sabina Guzzanti con il suo corrosivo Liberidì Liberidà (2 marzo), Alessandro Haber con La coscienza di Zeno (3 e 4 marzo), Uno, nessuno, centomila (23 marzo) con Primo Reggiani, l’acclamato Balletto Nazionale della Georgia Sukhishvili (24 marzo) e il tribute-show AbbaDream (8 aprile).

Doppia replica, invece, per Kamikaze (3 maggio), l’undicesimo monologo comico scritto e interpretato da Eleazaro Rossi, vero e proprio fenomeno della stand-up comedy. Tornano, infine, anche la Compagnia della Corona con il musical Lupin (11 maggio) diretto da Salvatore Sito e Antonio Ornano con In(grato) (14 maggio), il nuovo monologo in cui alterna tagliente ironia e disarmante tenerezza.