DANUBIO – in esclusiva su Tuttorock, il primo full lenght omonimo di Danubio, rock …
by tuttorock
28 Novembre 2016
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il 2 dicembre 2016 per Vollmer Industries, Dreamingorilla Records e I Dischi Del Minollo con distribuzione Audioglobe, il primo full lenght omonimo di Danubio, rock band piemontese.
Dieci tracce che sintetizzano il percorso artistico inaugurato dal precedente EP “Cleo” (2014) e consolidato negli anni successivi, tra busking e live performance a fianco di artisti come Il Teatro Degli Orrori, Punkreas, Maria Antonietta, Sick Tamburo e Nadàr Solo.
Registrato da Michele Nicolino, mixato e masterizzato da Riccardo Parravicini al Mam Recording Studio, “Danubio” non è solamente un LP, ma segna piuttosto il raggiungimento di una maggiore consapevolezza artistica per il quartetto cuneese, progetto che dal maggio 2016 si è evoluto da “Le Note Che Non Vuoi” all’attuale formazione. L’utilizzo di tempi dispari, la tessitura narrativa e la cifra stilistica dell’album sono frutto della meticolosa ricerca sonora e dell’accurata selezione della strumentazione, nei 10 mesi di pre-produzioni home made che ne hanno anticipato l’uscita.
Il risultato sono dieci concept song il cui denominatore comune è il rock, declinato integralmente in lingua italiana.
“Danubio” track by track:
Dailan – In caduta libera, cercando di atterrare in piedi.
Wojtek – Dentro ognuno di noi c’è un orso che ogni tanto esce fuori per mangiare le persone.
Nuoto Perpetuo – La felicità è un tesoro rubato dal mare e mai più restituito.
Naima – Il nostro nemico più grande è stato guardare sempre troppo lontano, senza mai fermarci.
Quello Che Tutti Aspettano Da Tempo – Un’onda che si infrange sugli scogli.
Albicocca – Un mostro enorme che ti sveglia nel sonno prendendoti per un piede.
Il 3 Gennaio Sulla Spiaggia – Storia di origine popolare, ricca di elementi fantastici, per lo più destinata ai fanciulli.
Tre, Se Conti Con Me – La notte è una prigione, per uscire non basta una sveglia, ci vuole qualcosa di più.
L’incendio Di A. – Le persone sono degli alberi, ogni tanto prendono fuoco.
Dov’è La Psicopolizia Quando Serve? – La frenesia dell’essere inseguiti a Torino da una figura senza volto.
Dieci tracce che sintetizzano il percorso artistico inaugurato dal precedente EP “Cleo” (2014) e consolidato negli anni successivi, tra busking e live performance a fianco di artisti come Il Teatro Degli Orrori, Punkreas, Maria Antonietta, Sick Tamburo e Nadàr Solo.
Registrato da Michele Nicolino, mixato e masterizzato da Riccardo Parravicini al Mam Recording Studio, “Danubio” non è solamente un LP, ma segna piuttosto il raggiungimento di una maggiore consapevolezza artistica per il quartetto cuneese, progetto che dal maggio 2016 si è evoluto da “Le Note Che Non Vuoi” all’attuale formazione. L’utilizzo di tempi dispari, la tessitura narrativa e la cifra stilistica dell’album sono frutto della meticolosa ricerca sonora e dell’accurata selezione della strumentazione, nei 10 mesi di pre-produzioni home made che ne hanno anticipato l’uscita.
Il risultato sono dieci concept song il cui denominatore comune è il rock, declinato integralmente in lingua italiana.
“Danubio” track by track:
Dailan – In caduta libera, cercando di atterrare in piedi.
Wojtek – Dentro ognuno di noi c’è un orso che ogni tanto esce fuori per mangiare le persone.
Nuoto Perpetuo – La felicità è un tesoro rubato dal mare e mai più restituito.
Naima – Il nostro nemico più grande è stato guardare sempre troppo lontano, senza mai fermarci.
Quello Che Tutti Aspettano Da Tempo – Un’onda che si infrange sugli scogli.
Albicocca – Un mostro enorme che ti sveglia nel sonno prendendoti per un piede.
Il 3 Gennaio Sulla Spiaggia – Storia di origine popolare, ricca di elementi fantastici, per lo più destinata ai fanciulli.
Tre, Se Conti Con Me – La notte è una prigione, per uscire non basta una sveglia, ci vuole qualcosa di più.
L’incendio Di A. – Le persone sono degli alberi, ogni tanto prendono fuoco.
Dov’è La Psicopolizia Quando Serve? – La frenesia dell’essere inseguiti a Torino da una figura senza volto.
Alessandro Floris, Alessandro Leone, Pietro Miraglio e Alessandro Osella formano la band Le Note Che Non Vuoi nel 2012 a Savigliano (CN). Dopo un anno in sala prove e l’incisione di una demo, il quartetto inizia a esibirsi live nei locali piemontesi, con una buona risposta del pubblico.
Nel marzo 2014 la band esce con l’EP “Cleo”, quattro tracce prodotte dall’etichetta cuneese Cats On Air, a cui seguiranno varie date nel nord Italia, tra cui gli opening per Sick Tamburo, Maria Antonietta e Nadàr Solo. Pochi mesi più tardi, nell’agosto 2014, il quartetto sperimenta la dimensione della strada esibendosi in un busking tour che tocca buona parte della penisola.
Il 2016 segna un punto di svolta: i live a fianco de Il Teatro Degli Orrori e Punkreas, i dieci mesi in cui il gruppo si dedica interamente alla registrazione, alla produzione e al mixaggio delle 10 tracce di “Danubio”. L’evoluzione artistica sperimentata con la realizzazione dell’album sarà tale che la band nel maggio del 2016 archivierà il progetto Le Note Che Non Vuoi, evolvendosi in Danubio.
“ Vedilo come un fiume troppo lungo per appartenere a qualcuno. Vedilo come una parola che suona bene.”
Crediti:
Scritto, arrangiato e suonato da Danubio.
I Danubio sono: Alessandro Floris, Alessandro Leone, Alessandro Osella, Pietro Miraglio.
Hanno partecipato:
Federico Chiavassa : voce in “Tre, Se Conti Con Me”
Pietro Caramelli : tastiere
Nel marzo 2014 la band esce con l’EP “Cleo”, quattro tracce prodotte dall’etichetta cuneese Cats On Air, a cui seguiranno varie date nel nord Italia, tra cui gli opening per Sick Tamburo, Maria Antonietta e Nadàr Solo. Pochi mesi più tardi, nell’agosto 2014, il quartetto sperimenta la dimensione della strada esibendosi in un busking tour che tocca buona parte della penisola.
Il 2016 segna un punto di svolta: i live a fianco de Il Teatro Degli Orrori e Punkreas, i dieci mesi in cui il gruppo si dedica interamente alla registrazione, alla produzione e al mixaggio delle 10 tracce di “Danubio”. L’evoluzione artistica sperimentata con la realizzazione dell’album sarà tale che la band nel maggio del 2016 archivierà il progetto Le Note Che Non Vuoi, evolvendosi in Danubio.
“ Vedilo come un fiume troppo lungo per appartenere a qualcuno. Vedilo come una parola che suona bene.”
Crediti:
Scritto, arrangiato e suonato da Danubio.
I Danubio sono: Alessandro Floris, Alessandro Leone, Alessandro Osella, Pietro Miraglio.
Hanno partecipato:
Federico Chiavassa : voce in “Tre, Se Conti Con Me”
Pietro Caramelli : tastiere