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“Blue and Lonesome”,  il nuovo album dei ROLLING STONES

“Blue and Lonesome”,  il nuovo album dei ROLLING STONES

Il 25 Ottobre del 1960 è una data fondamentale per la storia della musica.  In quel giorno, due ex compagni di classe il cui destino a quanto pare è già segnato,  si rivedono per caso su un treno. Si erano conosciuti alle elementari, 10 anni prima, ma poi si erano persi di vista. Loro sono  Mick Jagger e Keith Richards, i quali, entrambi diciassettenni, si trovano casualmente  sullo stesso treno: Keith è  in viaggio per la Sidcup Art School, Mick  per la London School of Economics. I ragazzi si riconoscono subito, e si mettono a parlare di musica. Mick Jagger ha sotto braccio una pila di dischi di importazione della Chess Records e, parlandone, i due scoprono di essere innamorati della stessa musica rhythm and blues. Dopo quell’incontro,  i due cominceranno a frequentarsi, dando vita ad una leggenda, e ad un sodalizio che dura da più di 50 anni.
Il 24 marzo 1962, in un club di Ealing,  Mick Jagger e Keith Richards, insieme al comune amico Dick Taylor, salgono sul palco per la prima volta insieme come The Little Boy Blue & Blue Boys, il gruppo dal quale poi nasceranno nel luglio successivo i Rolling Stones, e che esegue solo cover di Chuck Berry .  Si tratta del  primo concerto pagato,  per i due futuri Stones. 
 Anche il 12 Luglio del 1962 è una data fondamentale. Quella sera, al celebre Marquee Club di Londra, si tiene quello che passa alla storia come il primo vero concerto di quella che, di lì a  qualche anno, verrà definita la “più grande rock band del mondo”.  Quella sera è in programma  un concerto di Alexis Korner, uno dei padri del “british blues”,  ma purtroppo  Korner deve disdire il live per un impegno con la BBC. Al suo posto viene chiamata quella   band  abbastanza conosciuta  in città, che omaggia i classici del blues, formata   da  Brian Jones, Mick Jagger, Charlie Watts,  Ian Stewart ,  Keith Richards , e  Dick Taylor.   
E arriviamo ad un ’altra data  decisiva.  Il 27 Ottobre del 1962, infatti,  i ROLLING STONES registrano il loro primo demo ai Curly Clayton Sound Studios di Londra, che comprende cover di Muddy Waters, Jimmy Reed e Bo Diddley.
Fino a quel momento, quindi, i ragazzi si erano sempre dedicati ad omaggiare i classici del blues americano.  Ma la storia che tutti conosciamo,  ci racconta che in seguito la loro carriera prende  una svolta decisamente differente.
Fino ad oggi. Una data  cruciale. Al pari delle altre.
Perchè oggi esce in tutto il mondo, ad 11 anni dal loro ultimo lavoro in studio,  un nuovo album,    che celebra il loro primo e grande  amore: il blues. Il titolo è “Blue and Lonesome”, e per l’occasione  le Pietre Rotolanti hanno anche   trasformato  il logo della band,  da rosso a blu.  Le tracce del disco sono tutte cover di brani blues, e la caratteristica principale di questo nuovo lavoro è il tipo di suono e il tipo di realizzazione. Un suono “grezzo”, per  un album registrato in studio in pochissimi giorni, alla “vecchia maniera”, “guardandosi negli occhi”, e senza troppi artifici tecnologici.  E soprattutto, divertendosi come matti ! La produzione è stata affidata a Don Was con Mick Jagger e Keith Richards, con un’incisione del tutto particolare realizzata al British Grove Studios di West London. 
Un “buona la prima”, quindi,  che darà l’impressione di ascoltare un disco live.
Nel progetto, anche i compagni di tour Darryl Jones (al basso), con Chuck Leavell e Matt Clifford alle tastiere.  Nel disco compare anche Eric Clapton, presente in due delle 12 tracce..
Il   The Guardian scrive : “More alive than they’ve sounded for years”. 
Il Telegraph definisce il disco: “Blue & Lonesome is the album any Rolling Stones fan would have wished for” 
Noi non l’abbiamo ancora ascoltato, e non ci possiamo ancora pronunciare. Ma una cosa è certa. Ed è il fatto che gli Stones, dopo 55 anni, ritornano alle origini.  
E noi li stavamo aspettando.
 
Francesca  Mercury