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SHOKER MC – “L’ORA DEI LUPI” IL NUOVO METAFORICO SINGOLO

SHOKER MC – “L’ORA DEI LUPI” IL NUOVO METAFORICO SINGOLO

Parliamo di Shoker MC, cantautore e talentuoso rapper, artista molto intenso che ci presenta il suo nuovo singolo, un interessante brano dal titolo “L’ora dei lupi” (Etichetta Fonoplay).
Forza poetica, metafora, profondità ed intensità, forza della vita: un brano scritto in un momento non facile dell’artista, verso la metà del 2018. Un periodo difficile per lui – come racconta – proprio perché quando ci sono cambiamenti drastici in atto, non è sempre facile adattarsi. Riordinare l’ordinario e decidere di fare qualcosa di nuovo e straordinario: è un po’ la metafora e la sensazione che il brano trasmette già dal primo ascolto, l’inquietudine di diventare adulti ma soprattutto la paura del cambiamento.
Come ci ricorda Shoker nell’intervista, il singolo rappresenta “una traccia frutto di una dolorosa introspezione personale, lo stato d’animo di una generazione sospesa tra i grandi ideali del passato e le incertezze del presente”. Naturalmente non possiamo non pensare alla difficile situazione del momento attuale, con la musica in sofferenza (così come tutto lo spettacolo) e l’emergenza sanitaria tutt’altro che scomparsa.

Il dolore rovescia la vita ma può diventare il preludio di una rinascita:
Lucida consapevolezza e inquietudine di essere definitivamente entrato nel mondo degli adulti, questo lo stato d’animo e lo spirito che ha animato il singolo. Shoker MC si identifica “in un lupo che abbandona il suo branco, intraprendendo un cammino solitario”.  Metafora importante dello stato d’animo di una generazione sospesa tra i grandi ideali e valori del passato e le incertezze del quotidiano, del presente.
La penna va davvero da sola e scaricare l’emozione è liberatorio ma non semplice. Un’identificazione nel lupo – quella di Shoker –  lupo solitario a capo di un branco immaginando sè stesso in un ambiente ostico, ostile, in una foresta di notte, un ambiente complesso. Un messaggio che l’artista ha desiderio di veicolare: i cambiamenti e i rischi del cambiamento nella nostra vita, che siano amore, lavoro, amicizia. Una profonda metafora mai così attuale in questa epoca sociale e culturale che stiamo vivendo, con la nostra vita appesa ad un filo e la paura dei cambiamenti. Ma il cambiamento è il sale della vita.

Ma chi è Shoker, conosciamolo meglio.
Shoker è un ragazzo “digitale”, un ragazzo di oggi abituato alla tecnologia che mantiene sempre però saldo il contatto con il quotidiano e con il mondo reale. E’ un gamer ed ha un canale YouTube con oltre 40000 iscritti sul quale carica i suoi video, costantemente. Classe 1991, la sua esigenza narrativa e creativa nasce dal bisogno di raccontare le proprie emozioni; dal 2005 scrive i primi testi, insieme a Damus sulle basi di Dj HBD; con loro fonda gli A.V.D., band che esordisce nel 2008 con un disco digitale intitolato “Sottotono”. Shoker continua successivamente la carriera solista fino all’incontro, nel 2012, con DJ Twenty,  con il quale dà vita ad alcuni brani come “Non ero io” e “L’ultima goccia”. Nel gennaio 2013 partecipa a “Generazione in Download” insieme a MC come Koma, Leo Like, Face Pimp, Enens, Tradez ed Emme K. Dopo altri anni di scrittura, nel suo cammino artistico e vari featuring continua con “Sogno”, brano che gli regala grandi soddisfazioni. Nel 2020 il pubblico gli conferma l’apprezzamento dei due singoli “Dona un soldo al tuo Witcher (Versione Rap)” e la versione delle “64 Bars” di RedBull.  Nell’autunno del 2020, precisamente ad ottobre, firma il contratto con la casa discografica Fonoplay di Paolo Paltrinieri, produttore e direttore artistico.
Lo abbiamo raggiunto e intervistato per Tuttorock:

Come nasce il brano, quali sono l’esigenza creativa e narrativa? 
“L’ora dei Lupi” nasce a metà del 2018 durante un periodo burrascoso della mia vita. Entrando nel vivo del lavoro full-time, sono venuto a scontrarmi con situazioni che non avevo mai affrontato prima, ed è stato difficile.
Mi sentivo solo nell’ambiente lavorativo, quindi mi sono immaginato come un lupo solitario, e vista la situazione difficile, ho contestualizzato questo lupo in un ambiente ostico, come il bosco, di notte e nel quale imperversa una bufera di neve. Uno degli ostacoli che incontro è il cacciatore, il bracconiere, il quale, fortunatamente, sparando col suo fucile, mi manca “solo di due spanne”.
Ad ogni azione ovviamente corrisponde una reazione, e arrivato a quel punto avrei dovuto decidere se scappare o farmi avanti. Il testo lascia ben intendere cosa è accaduto tra il lupo e il suo antagonista e ciò corrisponde metaforicamente a ciò che è accaduto nella realtà.

Quando e come nasce la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce il 20 Giugno 1991, quindi, il giorno della mia nascita.
Ho sempre avuto questa attrazione fin da quando ho memoria. La mia inclinazione verso il rap penso nasca con il grande Coolio e la sua Gangsta’s Paradise. Nel 2004/2005 comincio a scrivere i miei primi pezzi rap e pochi anni dopo fondo la mia crew, gli A.V.D., con Damus e Dj HBD.
Usciamo con “Sottotono”, il nostro primo album digitale, e anni dopo ognuno prende la sua strada, musicalmente parlando. Dopo varie collaborazioni e featuring con MC e beatmaker validissimi, decido di uscire col mio primo album da solista, Evoluzione. Una raccolta, di vari singoli messi in ordine cronologico, che copre più di 10 anni, il cui scopo è far assaporare al pubblico la mia crescita stilistica.
Grazie a questo album, faccio conoscenza con Paolo Paltrinieri e la Fonoplay Music Productions e nel Novembre del 2020 firmo con loro.

La libertà e l’indipendenza artistica, quanti sacrifici costano?
I sacrifici per essere libero e indipendente come artista sono tanti, soprattutto per persone della mia età che come me vivono con la fidanzata, lavorano a tempo pieno e hanno anche un canale Youtube con 60.000 iscritti.
Le ore passate in studio, sui set dei vari videoclip, a provare o aggiustare vari passaggi dei beat o dei testi, le sveglie ancora prima dell’alba o il toccare il cuscino dopo le prime luci del sole, sono tutte cose sfiancanti.
Ma si semina, per raccogliere e devo dire che i sacrifici ripagano sempre.

Musica resiliente (termine ora molto di moda) o resistente?
Secondo me la musica è più resiliente che resistente, in certi casi è proprio rinata dalle proprie ceneri, come l’araba Fenice. Sinceramente, spero rinasca di nuovo presto.

Raccontaci dei progetti prossimi e cosa stai preparando:
Il progetto che vorrei portare a compimento è un EP, di 5 tracce, il cui focus è parlare di determinate fasce orarie, del giorno o della notte, le quali corrispondono a determinati eventi della mia vita.
Abbiamo già l’Ora d’Oro e l’Ora dei Lupi all’attivo, il terzo pezzo sicuramente uscirà ad inizio 2022.

Alessandra Paparelli