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MADDEN WAVES – Intervista alla band

MADDEN WAVES – Intervista alla band

Oggi intervisto i Madden Waves un gruppo che farà strada…

Ciao ragazzi e benvenuti nelle pagine virtuali di Tuttorock!
Ho ascoltato in anteprima il vostro primo EP Shades, che dire!?Parlatemene, anzi parlatecene.

Ciao a voi e grazie! Innanzitutto, spero ti sia piaciuto! 
“Shades” è un Ep, appena 15 minuti. Sembra una semplice introduzione, ma in realtà è il primo tassello di un lungo percorso. Ovviamente non è stato facile, milioni di vicende ed intoppi, finché non abbiamo incontrato l’EDAC Studio di Davide Lasala (che ha dimostrato non poca pazienza con noi) e con quel sant’uomo di Andrea Fognini. I pezzi che compongono l’EP sono stati scritti dopo un lungo stop dalla musica, che poi sono le tracce che hanno dato il via al progetto e alla sua “linea”.

Ora però presentatevi voi, era doveroso prima dare spazio al vostro lavoro. Chi sono i Madden Waves?
I Madden Waves, in ordine cronologico sono: B.L.Lee Kreky, ovvero io che al momento sto rispondendo, che scrivo musiche/testi e canto/suono la chitarra. David Pascucci è il chitarrista solista, il primo musicista che dopo aver sentito le bozze di quanto stavo scrivendo, si è convinto del progetto dicendo: “questo è matto, fammi vedere dove vuole arrivare”. Daniele Saulle, batterista, al contrario è stato titubante inizialmente, forse perché urlavo tutto ciò che si potesse urlare. Per ultimo, Mr. Silvano Proietti, a lungo è corteggiato, e che ha ceduto alla nostra proposta e che finalmente è entrato nella band, e ne siamo davvero fieri.

Le tracce dell’album sono cinque: si ritrovano sonorità anni ’90, band come Pearl Jam, Sonic Youth, sono anche ballad rock, penso a Sunflower che a me ha particolarmente colpito, ma sento anche un pizzico di blues. Voi che musica ascoltate?
E’ sempre un onore leggere certi gruppi in relazione con Madden Waves! In realtà ascoltiamo tutti roba diversa. Daniele è devoto ai Meshuggah (e un po’ anche ai Tool, passione che condividiamo tutti e 4), anche se ascolta ogni cosa che gli capita sotto mano, purché abbia ritmiche fiche. David è un patito di RHCP, Stevie Ray Vaughan, Thin Lizzy e Virgin Radio. Silvano invece, conosce praticamente tutto, è tipo Wikipedia: passo ore ascoltando storie sugli Emperor, Mayhem ed altri gruppi che non so pronunciare. Io sono partito dai Tazenda, Micheal Jackson e Neil Young, un trittico che se fosse un gelato sarebbe tipo limone, cioccolata e fragola. A casa ho scoperto i R.E.M., i Counting Crows, Pearl Jam, finché non sono arrivati i Sonic Youth e Fugazi, fino a sposarmi il punk-hc. Poi ho “capito” il blues. Insomma, la fortuna è che nessuno vuole deviare i pezzi su qualche genere predefinito.

Il fatto che due di voi, siano chiaramente di origine sarda mi fa immenso piacere, leggo addirittura Medio-Campidano, come me…Quanto della Sardegna c’è in questo lavoro?
Faccio una precisazione: quando l’ufficio stampa ha inviato il comunicato, nella formazione c’era un altro bassista, anche lui di origini sarde. Ora sono rimasto da solo! C’è molto della Sardegna nel progetto, a partire dal fatto che, quando ho capito che dovevo rimettermi a suonare, ero a casa, in paese. Ma sono nato e cresciuto “disterrau”, e per questo fortemente attaccato alla mia terra. Già nel primo video, “Hard To Set”, è stata messa Sa Filonzana, una delle maschere/figure più importanti che ci siano ad Otzana. Canto in Inglese solo perché ho un bacino più ampio – anche perché certi concetti in Sardo rivelano troppo, è una lingua piuttosto espressiva – ma c’è molto, sia nella musica e sia nei testi, che riguarda la Sardegna, anche perché la mia cultura è quella.

Quali emozioni provate ora per questo debutto?
Credo di parlare a nome di tutti dicendo che è stato un parto. Il punto è che sappiamo dove dobbiamo andare e la strada è lunga, non sappiamo neanche quanti saranno gli ostacoli, per cui direi che siamo contenti e in attesa di tornare in studio per registrare l’album.

State preparando delle date live per far conoscere Shades al meglio?
Si, per il momento abbiamo delle date nel territorio romano, grazie a Versus Booking. Iniziamo con sabato 1 Ottobre, ci sarà il release party al Trecentosessantagradi a Roma, zona San Lorenzo. Poi al Defrag il 18 Novembre e altre 2 serate a Dicembre. Dovrebbero aggiungersi altre date e cose piuttosto carine, speriamo entro breve!

Grazie per la vostra disponibilità e in bocca al lupo!
Grazie a voi per lo spazio!​

MONICA ATZEI


Band:

B.L.Lee Kreky – vocals, guitar 
Daniele Saulle – drums 
David Pascucci – guitar
​Silvano Proietti – bass 

www.facebook.com/maddenwaves
www.instagram.com/maddenwaves
soundcloud.com/maddenwaves