Intervista ad Andrea Micciché, Presidente di NuovoIMAIE, a cura di Elena Arzani
In occasione della terza edizione di Milano Music Week, ho intervistato Andrea Miccichè, Presidente di NuovoIMAIE, tra i soci fondatori dell’iniziativa. MMW 2019 avrà luogo a Milano dal 18 al 24 Novembre 2019.
Come è cambiato il mercato della musica ed in che modo questi cambiamenti influenzano la sua cultura, produzione e distribuzione?
Non è cambiato solo il mercato della musica, sono cambiate le modalità dell’offerta culturale e il modo in cui gli utenti si avvicinano alla cultura in genere. Si produce e consuma oggi più musica di ieri, ma l’incidenza della musica sulla crescita culturale non va di pari passo. Del resto lo stesso fenomeno lo vediamo nell’audiovisivo.
A seguito dell’avvento del digitale e del suo utilizzo sempre più crescente, intermini di streaming, pubblicazioni editoriali e condivisione di immagini, negli ultimi anni come è cambiato il lavoro di NUOVOIMAIE a tutela degli artisti?
Abbiamo dovuto fare i conti con nuovi scenari e puntare sull’innovazione tecnologica. Il NUOVOIMAIE è nato nel 2010, proprio nel mezzo del cambiamento: nel momento in cui le modalità di utilizzazione della musica si sono moltiplicate.
Nel 2017 è nato il Premio Enzo Jannacci, il riconoscimento istituito da NUOVOIMAIE nel 2017 nell’ambito del Festival di Sanremo. Le va di parlarcene?
Ricordare un grande maestro del passato nel festival della canzone per eccellenza è una delle tante iniziative dell’istituto. In questo caso l’idea è nata d’intesa con la famiglia e vede partecipi gli artisti dell’istituto, che selezionano i giovani migliori. Il vincitore viene poi scelto dal nostro portavoce della musica, Dodi Battaglia, dal vincitore dell’edizione precedente e da Paolo Jannacci. E’ una vetrina in più che regaliamo ad un artista giovane. Naturalmente può capitare che il premio venga conferito a un artista che vince proprio il festival, come lo scorso anno con Mahmood. E noi siamo stati molto contenti.
NUOVOIMAIE è un’Associazione fondata da Artisti per gli Artisti, con un bacino di oltre 600 mila utenti rappresentati nel mondo. Qual è il ruolo della vostra partecipazione al progetto di Milano Music Week 2019? Di cosa vi occuperete durante questa terza e nuova edizione?
Siamo tra i soci fondatori dell’iniziativa. E lo siamo con orgoglio dal momento che costituisce un evento di importante aggregazione musicale. Ogni anno organizziamo momenti di confronto, anche con la presenza di rappresentanti di “consorelle” estere. Quest’anno in particolare organizzeremo un panel dedicato ai nuovi scenari del mercato musicale alla luce della Direttiva Copyright insieme ad altri momenti di confronto sulle attività della nostra collecting. Non mancheranno, inoltre, un’iniziativa specifica di formazione rivolta agli artisti e un concerto di Paolo Jannacci.
Qual è il valore culturale, sociale e civile della musica all’interno della nostra cultura? Può, a suo parere, farsi strumento di condivisione di valori etici e morali? Cosa le ha trasmesso nella sua vita e come mai ha scelto di lavorare in questo settore?
La musica è l’arte che più di ogni altra entra nel cuore delle persone e ha una forza aggregatrice enorme: lavorare a contatto diretto di artisti musicali e dell’audiovisivo è per me motivo di grande soddisfazione. Nei lontani anni ottanta mi sono laureato in diritto d’autore e da allora non ho0 mai smesso di occuparmene.
IMAIE nel mondo, quali potrebbero essere le ripercussioni di Brexit all’interno dell’industria musicale? Ritiene che queste modificazioni potrebbero influenzare anche il vostro lavoro in UK?
Per quanto strettamente concerne il nostro lavoro di esazione dei diritti secondari, l’uscita di UK dell’UE non dovrebbe cambiare molto, dal momento che in ogni caso parliamo di un Paese che a suo tempo ha sottoscritto la Convenzione di Roma e che tutela l’interpretazione musicale, anche di artisti italiani.
ELENA ARZANI
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Nuovo Istituto Mutualistico per la tutela dei diritti
degli Artisti Interpreti Esecutori
