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BALENA FESTIVAL – Intervista a LUCA PIETRONAVE

BALENA FESTIVAL – Intervista a LUCA PIETRONAVE

A Genova è in arrivo il “BALENA FESTIVAL“, ho intervistato l’organizzatore LUCA PIETRONAVE.

Buongiorno, piacere di avervi sulle pagine di Tuttorock, e soprattutto di tornare a parlare di concerti. Vista la situazione in rapido movimento immagino abbiate dovuto fare tutto di corsa, vi aspettavate l’improvvisa accelerazione sulle aperture?
Buongiorno, piacere nostro di poter essere ospitati da voi. In realtà già a inizio anno avevamo deciso che avremmo dovuto fare qualcosa nel 2021 per tenere vivi i nomi delle due realtà di cui seguo la direzione artistica: Balena Festival e Mojotic Festival. Nel 2020 avevamo abbandonato l’idea di fare concerti seduti con distanziamento perché pensavamo, e tutt’ora pensiamo, che il concerto debba essere “sudato” e debba essere un momento di unione e coesione, non un insieme “distaccato” di persone. 

Organizzare il festival di punto in bianco, dovendo comunque rispettare tutta la serie di restrizioni tuttora vigenti, cosa ha comportato? Quale è stata la difficoltà maggiore da superare?
La maggiore difficoltà oggi è rendere economicamente sostenibile un concerto che ha restrizioni in termini di capienza. A questo si aggiungono poi le limitazioni e i vincoli dovuti al distanziamento dei posti seduti, alle normative di sicurezza che questi comportano. 

Che criterio avete usato per comporre il programma? Saranno concerti ridotti, solo acustici?
Siamo molto soddisfatti del programma di quest’anno. Ormai da qualche anno stiamo cercando di ampliare il nostro pubblico per riuscire ad andare a coinvolgere le nuove generazioni e le nuove tendenze. I concerti saranno spettacoli ideati da ciascun artista secondo la loro idea artistica. Probabilmente alcune produzioni sono state ridimensionate per evidenti questioni di budget limitato, causato dalle capienze ridotte, ma in linea generale non sarà una proposta acustica. 

All’interno dei concerti sarà possibile consumare cibi e bevande?
Stiamo studiando e sviluppando diverse idee e proposte sia per bevande che cibo. Aspettiamo comunque di capire esattamente se nelle prossime settimane, dal punto di vista normativo, cambierà qualcosa nella gestione e organizzazione degli eventi estivi. 

Gli spettatori che procedura devono seguire per accedere al festival? Saranno aperti i botteghini per chi non acquista il biglietto online? Ci saranno particolari controlli all’accesso?
Gestiremo gli ingressi in modo da evitare possibili assembranti. Seguiremo tutte le normative in essere per l’accesso che, con ogni probabilità, richiederanno la misurazione della temperatura degli spettatori e la mascherina regolarmente indossata. 

Avete avuto collaborazione e aiuto dalle realtà del territorio leggo, il soggetto pubblico vi ha dato aiuti per organizzare l’evento?
Collaboriamo ormai dal 2019 con Porto Antico Spa, la società che gestisci gli spazi dove si tengono la maggior parte degli eventi del Balena Festival, e abbiamo instaurato rapporti con tutti i loro partner. Non abbiamo purtroppo rapporti diretti con Comune di Genova e con Regione Liguria. Partecipiamo regolarmente ai bandi pubblicati con la speranza che il nostro progetto sia selezionato. Purtroppo le tempistiche non sono sempre ottimali rispetto alle esigenze dei promoter, ma rappresentano sempre un grande aiuto.

Per il Mojotic Festival invece, tutto rimandato al 2022?
Purtroppo la capienza limitata e le normative non ci permettono di produrre un festival economicamente sostenibile, e in linea all’idea sviluppata con le ultime edizioni. Abbiamo deciso di coinvolgere Mojotic e mantenere la sua linea e attitudine in due appuntamenti del Balena Festival 2021. 

MAURIZIO DONINI