PRIMAL SCREAM – Live @ Acieloaperto, Villa Torlonia S.Mauro Pascoli (FC) 15-7-2017

Arrivando a Villa Torlonia il dubbio è di trovare un grande flop, non tanto per la band o l’organizzazione, ma per una serie di motivazioni pratiche, l’improvviso spostamento dalla Rocca di Cesena a San Mauro Pascoli, infatti molti arriveranno dopo essersi recati nella sede originaria; la località fuori dalle abituali rotte musicali, la serata di sabato di un caldissimo luglio dove la gente è in vacanza o via per il weekend. Per fortuna tutto questo viene spazzato via già all’entrata del parcheggio, e siamo stati ben lieti di vedere quanto fossero già gonfi i parcheggi ore prima dell’inizio del live.
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Parcheggi gratuiti a ridosso dell’evento, chioschi per bere e mangiare fuori dalle mura della Villa, bagni in gran numero, uno stage dove si sono esibite eccellenti band della Go Down Stage, dove si sono esibite alcune fra le band selezionate dall’ottima etichetta romagnola come: The Wild Scream, Clepsydra e 64 Slices Of American Cheese che hanno riempito gli spazi con ventate di prog ed anche una parte finale jazzata. La combo Hub Music Factory, Retro Pop Live e Acieloaperto ha funzionato alla grande, tanto di cappello anche ai bei pass consegnati a chi doveva lavorare.

Dentro troviamo un main stage di valore, ampi spazi, strumentazione, in una stagione che ha visto grandi costosissimi concerti fagocitare i risparmi e quindi provocare cadute in eventi di alto valore artistico, ma di mino impatto mediatico, la quantità di gente arrivata in questa venue di sabato sera a luglio inoltrato è sicuramente motivo di grande soddisfazione. Alcuni mi raccontano di essere al loro quinto live della band scozzese ed hanno affibbiato simpatici nomignoli a Bobby.

La band si presenta sul palco con soffice delicatezza, un inizio leggermente contratto con un Bobby che sembra uscito direttamente da qualche film dei seventies con pantaloni a zampa e camicia dorata, catalizza gli sguardi l’affascinante Simone e si presenta con bella voglia di fare Innes con la sua chitarra. Se l’inizio è all’insegna dei ricordi e di una certa calma, il live sale di tono man mano che scorre e prende piena forza sull’anthem di It’s alright, It’s OK , dove ci si trova tutti a cantare assieme a Bobby. Una setlist che ripercorre i 35 anni di carriera della band scozzese intersecandone le varie anime, un misto di riot elettro-pop con indie e psichedelia sparsi a piene mani per realizzare un sound personale e facilmente distinguibile nella massa. Una sapiente commistione tra gli ultimi lavori in studio come Chaosmosis ed i capolavori di Screamadelica e XTRMNTR, che nella seconda parte del live è esplosa con le chicche di Swastika eyes, Loaded, Country girl e Rocks.

Nel complesso un bel concerto riuscito, con una band in forma che non ha spaccato come forse avrebbe potuto, alcuni alti e bassi durante il live, un pizzico di svogliatezza che non ha inficiato l’esibizione che è valsa assolutamente il vedere un gruppo storico che ha fatto cose egregie e continua a calcare i palchi esprimendo ottima musica ed ha lasciato soddisfatta la quasi totalità dei presenti.

MAURIZIO DONINI
Photoset by DANIELE AVERSANO
 
Credits: si ringrazia Hub Music Factory e Acieloaperto per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.