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DEF LEPPARD + WHITESNAKE – Live @ Forum di Assago (MI) 19-6-2019

DEF LEPPARD + WHITESNAKE – Live @ Forum di Assago (MI) 19-6-2019

Qualcuno dice ancora che il rock è morto…
Beh, ci provi ancora dopo una esibizione del genere a dirlo: queste due storiche bandiere del rock palesano il fatto che il questo genere musicale è invecchiato, certo ma è in perfetta salute ed ancora pronto per scuotere anime e corpi di spettatori di tre/forse quattro generazioni.
Forum di Assago, Milano – scocccano le 20 in una serata di Giugno piuttosto calda, è l’ora degli Whitesnake che hanno da poco pubblicato il nuovo album Flesh & Blood per l’italiana Frontiers Records ottenendo un buon riscontro: hanno un’ora a disposizione e sfoggiano da subito grandi classici da milioni di copie alternati ad un paio di brani nuovi.
Come prevedibile, lo show è rock n roll puro, con i chitarristi Reb Beach e Joel Hoekstra in grande spolvero, tutta la band gira come gli ingranaggi di un orologio svizzero e sin dalle prima note della roboante Bad Boys riceve una grande ovazione dal pubblico italiano.
Si prosegue sulle note di Slide it in e sulla sognante Love ain’t no stranger prima di passare alla nuova Hey You (you make me rock) che segnala una buona risposta da parte dell’audience.
Dotato di un carisma fuori dal comune, David Coverdale sfodera tutta la sua esperienza sopperendo ad una voce sempre più assottigliata dagli anni e dall’uso, seppur nelle note più basse mantenga ancora una profondità rilevante e una vibrazione assolutamente incredibile: lo si sente infatti in brani come Slow an’ Easy o la immortale Is this love, brani inframezzati dall’ultimo singolo del Serpente Bianco, la dinamica Shut Up and Kiss Me.
C’è tempo anche per gli assoli, Hoekstra e Beach duellano sapientemente e il batterista Tommy Aldrige ostenta potenza percuotendo la batteria anche con le mani nei minuti a lui dedicati: il massimo del rock and roll!
Il tempo scorre, ma c’è spazio ancora per degli iper-classici: Give me all your love e Here I go Again: l’intero Forum canta all’unisono ogni sillaba di questi brani leggendari, con Coverdale a fare da direttore d’orchestra nonché maestro di cerimonie impegnandosi nel presentare gli elementi di questa grande band tra cui spicca il “padrone di casa”, lo stallone italiano – come DC ama definirlo – Michele Luppi, ormai alla corte degli Snakes da qualche anno e che questa sera raccoglie il meglio degli applausi dei presenti.
Si chiude con una promessa di ritorno sulle note di Still of the night – da sempre una garanzia – lasciando tutti quanti oltremodo soddisfatti ed in attesa di una band che manca dall’Italia da ormai troppo tempo: i Def Leppard.
I tecnici e i roadie sono in fibrillazione: smontano e rimontano il palco in pochissimo tempo e i Def Leppard sono così pronti per entrare in scena. Nessun album recente da supportare ma tanta storia a milioni di dischi venduti (Hysteria, esatto)  parlano da soli e giustificano la loro presenza da headliner e la carica adrenalinica del pubblico italiano mostrata sin dalle prime note dell’opener Rocket.
I cinque inglesi hanno una storia travagliata costellata da alti e bassi, successi planetari, incidenti stradali, lunghi tour mondiali, morti, svolte sonore, lotte contro malattie e ovviamente dal tempo che passa, con una grande voglia di non mollare e continuare a fare ciò per cui sono nati: un grande rock show!
Ed eccola, la promessa mantenuta: una band che ha tanta voglia di suonare ed in grande forma, ripropone grandi classici del rock come Animal, Let’s Get Rocked e Armageddon It – sapientemente inframezzati da brani più slow come la splendida When love and hate collide e la acustica Two Steps Behind in cui tutta la band si fa avanti per stare più vicina possibile al pubblico che risponde con grande affetto.
Joe Elliott pur con qualche chilo in più ha ancora il giusto carisma e voce sufficiente per tenere testa ai grandi brani che hanno coronato gli anni 80 e che ancora adesso offrono grandi emozioni: parlo di Love Bites e Bringin’on the heartbreak – oltre che della super-hit Hysteria che ci concede qualche attimo di nostalgia.
Non c’è tempo per pensare, a turno si fanno avanti Vivian Campbell, Phil Collen e Rick Savage – ma quello che riceve più applausi è senza dubbio il batterista Rick Allen: in tutti questi anni la mancanza del braccio sinistro pare non avere mai intaccato il groove di questo musicista eccezionale, costantemente sorridente e concentrato, il ritratto stesso della passione che non ti frena ma anzi ti aiuta a superare ogni ostacolo.
I Leppard ringraziano ma è il momento dell’”artiglieria pesante”, l’immortale Pour Some Sugar on Me e – durante il bis – Rock of Ages e Photograph, grandi successi che hanno aiutato questa band ad assurgere e vero e proprio mito del rock.
Dopo un’ora e mezza i britannici sono stanchi, commossi ed entusiasti: le promesse di un ritorno non mancano nemmeno per loro e d’altronde nessuno potrebbe resistere al calore del pubblico italiano, di questo in particolare – affamato di rock and roll e sempre pronto ad accogliere con proverbiale ospitalità ogni band di calibro che possa passare da qui… bentornati, cari vecchi anni 80, bentornato rock and roll, bentornati Whitesnake, bentornati Def Leppard – ci vorrà parecchio tempo per dimenticare questa serata.
Ma un momento – perché mai dovremmo dimenticarla? Siamo solo in attesa di un’altra come questa – prestissimo.
 
SANTI LIBRA

Credits: si ringrazia Vertigo per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.
 

 
Whitesnake:
David Coverdale – voce
Joel Hoekstra – chitarra
Reb Beach – chitarra
Michael Devin – Basso
Michele Luppi – tastiera
Tommy Aldrige – batteria

Set List:
1 – Bad boys
2 – Slide it in
3 – Love ain’t no stranger
4 – Hey you (you make me rock)
5 – Slow an’easy
6 – Shut up and kiss me
7 – Is this love
8 – Give me all your love
9 – Here I go again
10 – Still of the night

 
Def Leppard:
Joe Elliott – voce
Phil Collen – chitarra
Vivian Campbell – chitarra
Rick Savage – basso
Rick Allen – batteria

Set List:
1 – Rocket
2 – Animal
3 – Let it go
4 – When love and hate collide
5 – Let’s get rocked
6 – Armageddon it
7 – Rock on
8 – Two steps behind
9 – Man enough
10 – Love bites
11 – Bringin’on the heartbreak
12 – Switch 625
13 – Hysteria
14 – Pour some sugar on me
15 – Rock of ages
16 – Photograph