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DANILO REA & FIORELLA MANNOIA -“LUCE”- TEATRO AUGUSTEO (NA)

DANILO REA & FIORELLA MANNOIA -“LUCE”- TEATRO AUGUSTEO (NA)

Danilo Rea e Fiorella Mannoia  al Teatro Augusteo – Napoli per il loro progetto “LUCE”

Ieri sera 8 Novembre Danilo Rea e Fiorella Mannoia hanno fatto tappa a Napoli al Teatro Augusteo, per presentare  il loro progetto musicale “Luce“, tour che si concluderà il 23 dicembre a Bergamo.

Come in altre città toccate dal tour anche a Napoli si è registrato il sold out al Teatro Augusteo.

Si è subito notato un palco insolitamente “spoglio” ma di grande effetto scenico, un pianoforte e un’asta con il microfono tutto intorno tante candele, scenografia “essenziale” per dare il giusto risalto non solo ai due Artisti ma anche alle canzoni che verranno eseguite.

In mezzo a questo luccichio di candele che illuminano il pianoforte entra sul palco Danilo Rea, uno dei più grandi pianisti jazz Italiani, si accomoda al piano, prima oggetto inerme, ma dopo pochi secondi da esso fuoriescono melodie di vari generi musicali. Tutte canzoni che si intersecano l’una all’altra senza interruzioni, le mani di Danilo Rea danzano leggere sui tasti, scorrono veloci da una parte all’atra della tastiera dalla quale sgorgano motivi talvolta appena accennati ma noti a tutti noi, e dal pubblico arrivano i primi applausi.

Terminata la sua introduzione Danilo Rea accoglie sul palco Fiorella Mannoia, elegantissima, nel suo abito lungo rosso, scalza e emozionata, si concede al pubblico che la omaggia calorosamente.

Il concerto inizia con la canzone, “Oh che sarà” (O Que Será) capolavoro musicale mondiale di Chico Buarque uno dei più grandi cantautori Brasiliani. La canzone scritta  negli anni 70, racconta del popolo brasiliano sottomesso alla dittatura militare, che esplora la vita reale dove la miseria, lo scempio e la vita di strada era la quotidianità e che sopravvivono grazie a forze interiori che sono insite nell’animo umano.

In una delle rare pause Fiorella racconta di come è nato questo progetto e della lunga amicizia e collaborazione che la lega a Danilo Rea, da quasi 30 anni. Coppia Artisticamente collaudata, che si integrano tra loro, Danilo Rea pianista jazz, ma che si trova perfettamente a suo agio con qualsiasi repertorio musicale. Così l’improvvisazione jazz di Rea combacia perfettamente con le canzoni di Fiorella.

Fiorella senza sosta e con grande presenza scenica, canta canzoni che hanno lasciato il segno nella nostra memoria musicale, non solo brani di cantautori Italiani ma anche canzoni di grande spessore musicale internazionale come “Besame Mucho” e “Quizás, Quizás, Quizás”

Per poi saggiare le capacità canore del pubblico sul ritornello di “Messico e nuvole” di Jannacci.

Per introdurre un’altra bellissima canzone “Felicità” di Dalla, spiega che a certe domande non ci sia una risposta certa o univoca, cosa sia la “felicità” non c’è una definizione chiara, ma che ognuno di noi gli dà un proprio significato.

Dal palco Fiorella interagisce con il pubblico affermando che “Queste canzoni non si scrivono più, si scrivono delle altre canzoni, ma queste canzoni in questo momento storico non si scrivono più, e che per loro due non è solo piacere per l’anima, ma un dovere. Esorta il pubblico a continuarle a cantare e a farle cantare ai loro bambini, perché i ragazzi cantano altro, così da tenere viva la memoria di questi artisti, alcuni scomparsi, dandogli onore, perché ci hanno lasciato un patrimonio culturale, umano e musicale immenso.

Non poteva mancare l’omaggio a Napoli, e intona una canzone bellissima, che ci riporta alla mente momenti poco sereni della nostra esistenza, che usciva dai balconi e dalle finestre in quel nefasto 2020…

“Abbracciame” di Andrea Sannino che accompagna Fiorella nell’interpretazione per poi insieme rendere omaggio a Pino Daniele con “Terra mia”.

Seguono le ultime in canzoni in scaletta “Io vivrò senza di te” di Battisti, “Insieme” di Mina e “Sally” di Vasco e a concludere “Via con me” di Conte

Teoricamente termina il concerto, ma come dice Fiorella le regole dello spettacolo vanno rispettate, gli Artisti devono uscire dal palco per poi rientrare dietro acclamazione da parte del pubblico, cosa che accade puntualmente.

Omaggia Cocciante con “Margherita”, poi racconta un episodio della sua infanzia, quando il Padre invece di raccontarle favole, gli raccontava tutte le storie delle opere come : Rigoletto, Madame Butterfly, la Traviata, con sua grande angoscia tutte queste donne morivano, ma la sua preferita era la Tosca, che nonostante morisse suicida, ma almeno uccise quel “fetentone” di Scarpia. Suo padre però non si limitava solo al racconto ma anche a cantare le arie delle suddette, e così con il permesso del pubblico intona “E lucevan le stelle”

Infine chiude con “Quelle che le donne non dicono”, volutamente si sofferma su l’ultimo paragrafo, non è detto che le Donne devono obbligatoriamente dire sempre si, ma hanno il diritto di dire “forse, chissà o no” e ne un vestito o un modo di fare può o deve giustificare un atto di violenza e tal proposito annuncia al pubblico la data ufficiale e definitiva dell’atteso evento “Una nessuna centomila” manifestazione dove parteciperanno molti Artisti e che si terrà a Verona il 4 Maggio 2024 contro la violenza sulle Donne.

Tutti in piedi il pubblico rende omaggio ai due Artisti con uno scroscio di applausi, per poi rientrare ancora una volta sul palco salutati con una ovazione da “stadio di calcio”

Fiorella prima intona “Sulo pè parlà” di Pino Daniele, per poi chiudere definitivamente il concerto con una canzone scritta nel 1954 “Il Disertore” di Boris Vian un vero e proprio manifesto contro la guerra, oggi più attuale che mai.

Così termina “Luce” un progetto che mette in luce una parte del meglio della musica nazionale e internazionale, con la speranza che queste canzoni possano resistere nel tempo.

Photoset by SpectraFoto   

Credits: si ringrazia FRIENDS & PARTNERS  per la gentilissima disponibilità e la perfetta organizzazione dell’evento.

https://www.fiorellamannoia.it/
https://www.daniloreamusic.it/

SETLIST:

Piano solo medly (intro)

Oh Che sarà

Come si cambia

C’è tempo

La donna cannone

La cura

Bésame mucho

Quizas Quizas Quizas

Messico e nuvole

Amore fermarti

Abbracciame

Terra mia

Felicità

Io vivrò senza di te

Insieme

Sally

Via con me
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Margherita

E lucevan le stelle

Quelle che le donne non dicono

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Sulo pe’ parlà
Il disertore