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ROCK STORIES – Pete Townshend il primo sfascia-chitarre

ROCK STORIES – Pete Townshend il primo sfascia-chitarre

Sfasciare una chitarra sul palco è divenuta un’immagine iconica nella mente dei fans del rock, se è vero che il progenitore di tutti i distruggitori di sei corde è unanimemente considerato il chitarrista dei The Who, Pete Townshend, il motivo scatenante di questa folle mania è alquanto controverso.

In un’intervista rilasciata, Pete dichiarò che la prima volta fu semplicemente perché vide un amplificatore fumare vicino a Roger Daltrey, per evitare che saltasse per aria ferendo il cantante (alle esplosioni ci pensava già Keith Moon con la dinamite), prese a colpire l’ampli per spegnerlo. I fans impazzirono pensando fosse un gesto di ribellione in pratica fu obbligato a ripetere il rito a ogni concerto.

Ma forse tutto questo gli è scappato in un momento di debolezza, un motivo troppo ‘borghese’ per gli autori di Tommy, la leggenda ha fame di storie, quindi si sono innescate altre versioni su questa storia. Secondo Roger Daltrey semplicemente a Pete piaceva il suono che faceva la chitarra frantumandosi.

Una ulteriore storia, anche questa molto accreditata, racconta che Pete Townshend sarebbe rimasto vittima della sua abitudine di roteare la chitarra sopra la testa durante i concerti. Ma nel 1964 non calcolò con attenzione l’altezza del soffitto al Railway Hotel di Harrow dove la band si esibiva, il manico della sua chitarra cozza contro il soffitto spezzandosi mentre lui la faceva roteare, la rabbia fu tale che si sfogò distruggendo quello che restava dell’attrezzo contro il pavimento.

 

 

MAURIZIO DONINI