EARTHSET – “NOSFERATU” nuovo singolo in anteprima video

“Nosferatu, eine symphonie des grauens”
Earthset, quartetto rock bolognese, prosegue nel suo dialogo con il cinema muto degli anni venti dopo il cine-concerto de “L’Uomo Meccanico”(1921), presentando “Nosferatu, eine symphonie des grauens”, capolavoro del cinema espressionista tedesco del regista F.W. Murnau (1922). Insieme dal 2012, dopo l’esordio nel 2015 con il concept album “In a State of Altered Unconsciousness” e l’EP “POPISM” del 2017, nel 2018-2019 si avvicinano al mondo delle colonne sonore e dell’incontro tra pellicole d’epoca e musica contemporanea nell’ambito del corso Soundtracks del Centro Musica di Modena, curato da Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò. Da quell’esperienza nasce il primo cine-concerto della band “L’Uomo Meccanico”, ed una fortunata tournée, realizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, che li vede impegnati per tutto il 2019 e l’inizio del 2020, tra l’Italia e l’estero. A gennaio 2020 pubblicano “L’Uomo Meccanico”, l’LP contenente la colonna sonora del film, uscito per Dischi Bervisti e Koe Records. A marzo 2022, invece, esce “bound” nuovo capitolo discografico della band, con cui gli Earthset affrontano il tema delle relazioni, umane e non, come base dell’esistenza. Un nuovo concept, dunque, arricchito dalla veste visiva realizzata da Elide Blind e Simone Tacconelli che accompagna anche il live del disco, registrato integralmente dal vivo e senza pause, come un lungo concerto in studio. Ma è nell’ottobre 2020 che il quartetto incrocia la pellicola “Nosferatu, eine symphonie des grauens” ed è da lì che nasce l’attuale progetto. Il cine-concerto, infatti, è realizzato dagli Earthset per l’edizione 2020 del Soundscreen Film Festival di Ravenna e presentato in anteprima nella serata conclusiva del festival. Rispetto al precedente “L’Uomo Meccanico”, la band si lascia guidare dalle atmosfere romantiche del film, adottando una scrittura che predilige l’uso di temi ricorrenti, scomposti e riarrangiati al servizio della narrazione delle immagini. Rimangono, tuttavia, tutti i segni distintivi della band e la gestione della dinamica che contraddistingue gli Earthset, sospesi tra echi classicheggianti e derive noise post-apocalittiche.

“Nosferatu, eine symphonie des grauens” (1922) del cineasta tedesco Murnau è uno dei capolavori più perturbanti e citati della storia del cinema. Ispirato liberamente al Dracula di Bram Stoker, racconta la storia dell’iconico vampiro che semina terrore e morte. Murnau dovette modificare il titolo, i nomi dei personaggi (il Conte Dracula diventa il Conte Orlok, interpretato da Max Schreck) e i luoghi (da Londra a Wisborg) per problemi legati ai diritti legali dell’opera. Il regista fu comunque denunciato dagli eredi di Stoker; perse la causa per violazione del diritto d’autore e venne condannato a distruggere tutte le copie della pellicola; tuttavia, una copia “clandestina” fu salvata (si dice dallo stesso Murnau) e il film è potuto sopravvivere e arrivare ai giorni nostri.

Accanto al progetto di sonorizzazione, la band ha deciso di registrare e pubblicare le musiche scritte per la pellicola nel nuovo LP “Earthset – Nosferatu”, di prossima uscita per Dischi Bervisti/Hoodoo Edizioni.  Il disco contiene una versione riarrangiata e più ridotta dei temi principali che accompagnano la proiezione del film, accorciando la durata dall’ora e trentasei della pellicola ai cinquantasei minuti del disco. Il lavoro di arrangiamento dei brani si è reso necessario al fine di restituire il senso musicale della colonna sonora, evitando ripetizioni funzionali alla visione del film ma che, da un punto di vista strettamente compositivo e di fruizione potevano risultare ultronee.Al fine di mantenere maggior fedeltà all’atmosfera ed all’esperienza del cineconcerto, comunque, la band ha scelto di registrare le tracce dal vivo, eseguendo i vari temi senza interruzioni, secondo una tecnica di registrazione già sperimentata per “L’Uomo Meccanico” e per il disco “bound”. La produzione tecnica è stata ancora una volta affidata a Claudio Adamo (Cani dei Portici e fonico presso gli studi Fonoprint), che ha curato le registrazioni ed il mixing, con il supporto di Costantino Mazzoccoli, membro della band e fonico della OL Studio. Il mastering, sempre a cura di Claudio Adamo, è stato realizzato presso gli studi Fonoprint di Bologna. L’artwork, invece, è stato realizzato da Ezio Romano, membro della stessa band, a partire da elementi tratti dalle immagini della pellicola.

Credits:
Music composed and executed by Earthset (Luigi Varanese, Costantino Mazzoccoli, Emanuele Orsini, Ezio Romano).
Live recorded by Claudio Adamo;
Mixed by Claudio Adamo & Costantino Mazzoccoli (Fonoprint/OL Studio)
Master by Claudio Adamo (Fonoprint)
Artwork by Ezio Romano

Band:
Ezio Romano – chitarre, voce
Costantino Mazzoccoli – chitarre
Luigi Varanese – basso
Emanuele Orsini – batteria

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