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Il 5 Aprile del 2002 muore LAYNE STALEY, leader degli Alice in Chains

Il 5 Aprile del 2002 muore LAYNE STALEY, leader degli Alice in Chains

Il 5 Aprile del 2002 muore Layne Thomas Staley, leader degli Alice in Chains, a seguito di un’overdose di una micidiale mistura di droga, la Speedball. Un artista tanto incredibile quanto tormentato, un autore geniale e un interprete magnifico.

Il suo cadavere viene trovato due settimane dopo, il 19 Aprile.

Layne non fu un ragazzo che decise di “buttare la sua vita” e di assumere droghe. Layne fu un ragazzo gentile, sensibile, empatico che non riuscì ad affrontare i suoi fantasmi; che, come molti suoi coetanei, si ritrovò davanti ad un salto generazionale incolmabile; la droga non fu soltanto una scelta, ma soprattutto una conseguenza. Divenne, insieme a pochi altri, la voce di una generazione ignorata, maledetta, cancellata, la voce di una generazione inadeguata agli occhi del mondo che trovò nell’eroina la possibilità di dimenticare ogni cosa, di riempire di morte il vuoto di un animo fragile, lasciandosi dissanguare, lentamente, fino alla fine.

Layne Staley è considerato tra i migliori cantanti rock di tutti i tempi e una delle più belle voci del grunge.