EDGE OF PARADISE – Universe
Secondo album per gli Edge Of Paradise, band statunitense che già si era fatta apprezzare nel 2015 con “Immortal Waltz”, prodotto dal celeberrimo Michael Wagner. Tornano stavolta, per Frontiers Records, con il nuovo “Universe”, un album che a mio avviso è un passo indietro rispetto al precedente. “Fire” non convince più di tanto, sound e voce un pò scolaresche e anche la produzione non è delle migliori, mentre le cose migliorano un pò con “Electrifiy”, brano più epico e dalle ariosità mediorientali e in “Universe” le cose migliorano ancora di più, riff di chitarra più metal anche se la voce di Margarita Monet è un po’ troppo sussurrata. Altri brani da segnalare sono “Alone”, che apre le porte al classic metal e “Hollow”, brano più estremo, ma sempre con le dovute cautele e anche la voce di Margarita diventa più aggressiva, anche se troppo filtrata. In chiusura c’è “Stars”, dove si può parlare di gothic metal con affascinanti atmosfere melodiche e “Burn The Sun”, molto più veloce e metal, con parti epiche e progressive e interamente strumentale e c’ anche un ottimo guitar work da parte di Dave Bates e David Ruiz. Cosa dire un album che raggiunge la sufficienza e chissà, sicuramente la terza prova sarà quella definitiva, anche perché la band di potenzialità ne ha.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
01. Fire
02. Electrify
03. Universe
04. Alone
05. Hollow
06. World
07. Perfect Disaster
08. Face Of Fear
09. Stars
10. Burn The Sun
Label: Frontiers Records
Genere: Gothic Metal/Symphonic Metal
Anno: 2019
VOTO
Band:
Margarita Monet: Voce
Vanya Kapetanovic: Basso
Dave Bates: Chitarra
David Ruiz: Chitarra
Jimmy Lee: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!