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“BEWILDERED” – IL VIBRANTE SINGOLO DI BEATRIX

“BEWILDERED” – IL VIBRANTE SINGOLO DI BEATRIX

Beatrix presenta al suo esordio Bewildered, uno dei più interessanti brani della band francese Nova Nova, capostipite della scena elettronica/classica/contemporanea degli anni ‘90.

Parliamo di una giovanissima artista italo-salvadoregna che vive nella splendida cornice del Lago di Como, spesso frequenta le Americhe dove ha avuto fin da bambina un’attenzione particolare verso le arti (danza classica, moderna e contemporanea).
Un bel percorso artistico, il suo.  Nasce e cresce presto la passione per la musica. Inizia a suonare la chitarra da autodidatta ed a scrivere i primi testi abbracciando le proprie emozioni e sentimenti legati all’adolescenza, alla sua giovane età.
Artista eclettica e talentuosa:
Una scelta emozionale, creativa, libera, “fuori da ogni canone commerciale”- ci racconta l’artista durante l’intervista. Questa la scelta del brano, della cover realizzata.
Il suo approccio stilistico alla musica è legato alle influenze della cultura emo e rock avvicinandosi successivamente ad uno stile più eclettico ed etereo che l’ha portata a realizzare i primi brani che saranno presto pubblicati con l’etichetta Sound To Be.
Libertà, linguaggio emozionale, ribellione contro l’establishment ed amore per la musica, dunque.

Voce magica e vibrante, brano molto intenso:

Una voce intensa – l’abbiamo definita magica – brano vibrante in cui la voce di Beatrix esalta proprio la profondità della canzone che, grazie anche alla preziosità al pianoforte di Federico Crivicich, trasporta l’ascoltatore in un’atmosfera malinconica, romantica e crepuscolare: un equilibrio perfetto equilibrio tra musica classica e moderna, una mescolanza pregiata (come tutte le mescolanze di qualità). Tra romanticismo e visioni futuristiche, semplicemente intenso.
Abbiamo raggiunto ed intervistato Beatrix per Tuttorock:

Parliamo del tuo singolo di esordio, Bewildered, come è nata l’idea? Un brano molto molto intenso:
“Bewildered è un brano che mi è arrivato senza preavviso, non l’ho cercato e in qualche modo è stato lui a scegliere me, ero in un periodo un po’ particolare e mi era stato proposto così con leggerezza come possibile cover, lo ascoltai senza pensarci e subito mi piacque. quando dovetti recuperare ad orecchio il testo perché introvabile ebbi la conferma che sarebbe stato quello il pezzo, parlava esattamente del momento che stavo affrontando e così l’ho scelta”

L’idea creativa è particolare, è uno dei più interessanti brani della band francese Nova Nova
“Sicuramente è fuori da qualsiasi canone commerciale di oggi ma mi piaceva l’idea di entrare nel mondo musicale in sordina. Poi il brano rappresenta una scena molto interessante, innovativa di metà anni novanta”

L’abbraccio ed il linguaggio tra musica classica e moderna è un mix pregiato, quali atmosfere esalta? Quali stati emotivi?
“Bewildered è una canzone al limite tra il romanticismo e le atmosfere futuristiche, si sente rabbia ma anche tanta dolcezza, tristezza e impotenza il tutto è incredibilmente forte e deciso, e allo stesso tempo morbido. adoro il fatto che sia così facilmente interpretabile, anche attraverso il movimento fisico. per me é stato un incontro naturale avendo fatto tanti anni di danza nella mia vita, anche per questo me ne sono innamorata subito”

Qual è il tuo approccio stilistico alla canzone?
“Beh, la mia versione è sicuramente molto meno dolce, o forse lo è in un modo diverso. direi più arrabbiata e triste, nostalgica e direi anche più viscerale”

Qual è la tua esigenza artistica, espressiva?
“Direi che la mia esigenza artistica si basa soprattutto sull’esprimere ciò che sento e sul sentirmi vista e partecipe di qualcosa, questo in qualsiasi ambito artistico in cui mi sia mai trovata ad interfacciarmi”

Quali sono i tuoi artisti di riferimento, cosa rappresenta per te la musica e quali sono i tuoi prossimi progetti? Nuovi live?
“Per me la musica, ma l’arte in generale è condivisione, è partecipazione, ma soprattutto è qualcosa che ci fa indubbiamente sentire meno soli, più compresi. i miei artisti di riferimento sono più che altro i gruppi emo dei primi 2000, in particolare i My Chemical Romance, ma anche gruppi come i placebo, the 1975 e artisti come fka twigs. Arriveranno presto altri singoli, il primo molto probabilmente sarà un brano di Chiara Castello (I’m Not A Blonde) che canterà con me. Per il live è un po’ presto parlarne visto che ho pubblicato solo un brano. Dopo qualche esibizione con gli altri artisti di Sound To be al momento posso solo anticiparvi che il 7 aprile all’Arci Bellezza (Milano) aprirò il concerto delle I’m Not a Blonde”

E’ faticoso sperimentare, oggi, nell’epoca frenetica e liquida quale quella attuale?
“Lo è se il tuo scopo principale è quello di creare una cosa totalmente nuova, io non ho queste pretese. voglio solo far sentire gli altri meno soli, perché è quello alla fine che rende la musica speciale, la capacità di arrivare a qualcuno e farlo sentire compreso, accolto e cullato, ma anche esprimere le sue paure, la sua rabbia. alla fine mi importa per lo più di divertirmi e fare cose che mi piacciono con persone che mi piacciono, la sperimentazione poi viene da se, ma è un fattore secondario”.

https://www.instagram.com/be.eatrix/

Alessandra Paparelli