FRAMBO – Guerra

Quella di Frambo è una carica bizzarra, quasi malinconica nei suoi modi allegri ed apparentemente spensierati. Questa volta ci presenta la sua “Guerra”; il suo conflitto con il rapido sciogliersi degli eventi; Le schermaglie con quei pensieri di distacco che ci pervadono nella quotidianità. Nella milizia frambiana figurano un sound prominente (ormai consolidato in casa “Clinica dischi”), una testualità sbrigliata e simpatica ed un arrangiamento disincantato e ricco.

“Frambo ha solo diciott’anni, ma ha la maturità artistica di un veterano. Frambo ha lo sguardo curioso di un bambino, ma nelle mani una linea della vita che ha già fatto il giro del palmo due volte”

Eh sì, il giovane cantautore sceglie di non abbassare la testa dinnanzi agli 808 pesanti e facinorosi ed installa nell’orizzonte dell’ascoltatore un mood pieno zeppo di giovialità e rarefazione temporale. Con passo cadenzato e spesso dotato di una flebile sbrilluccicanza , la voce di Frambo si incastra alla perfezione con i saltelli del pianoforte e gli shaker del comparto ritmico. Le citazioni alla cultura pop fioccano senza troppa attenzione e gli inserti melodici sono sempre cantabili e pregni di una liricità da festival da vivere in allegria Dinamica ed armonia sono di semplice fruibilità e buona calibrazione.

Non ci rimane che aspettare che il giovane cipresso abbia un po’ di tempo in più per mostrarci se crescerà alto con foglie variopinte o preferirà uno stallo per un inverno che non è ancora arrivato. Per ora non possiamo far altro che spararci nelle cuffie il suo tenero conflitto.

GIOELE AMMIRABILE