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NEWDRESS – Falso negativo

NEWDRESS – Falso negativo

Una ventata d’aria fresca per il new wave italiano, quasi trobadorico in senso lato. Queste due frasi calzano a pennello in una delle tante possibili definizioni per “Falso Negativo”, il nuovo disco dei “Newdress”, storica band bresciana attiva dal 2008. Il disco è preceduto dall’ep “Novanta” uscito due anni fa. L’uscita di “Falso Negativo” avviene il 18 maggio di quest’anno, storica data dell’anniversario della morte di Ian Curtis. Ciò che balza subito all’orecchio è la volontà di dare rilievo a fughe sonore di ambientazioni ombrose  e soggioganti, un gioco di bianchi e neri catalizzati da suoni mirati e funzionali. Da una parte la mano tesa a grandi artisti del passato (testimoniata anche dalla cover ”Contact the fact” dei “The Sound”) e dall’altra un anima protesa verso un futuro sintetico e postmoderno.

L’attuale formazione è composta da Stefano Marzoli (Voce/Sintetizzatori), Jordan Vianello (Batteria/Eldrum), Andrea Zagna (Basso) Matteo Frigoli (Chitarra Elettrica). Nonostante la relativa  ricchezza del materiale sonoro le frequenze sono ben calibrate e tutto è reso particolarmente fruibile. I tappeti musicali diventano distese brillantate di continui impulsi misti a trame al neon.

Freschezza e dinamica si divaricano tra le varie automazioni effettistiche  e lucidità mnemonica. La batteria di Jordan si alterna con piacere tra i vari colpi analogici e digitali che lo strumento brandisce nelle parti calme o distortamente velocizzate. Il basso di Andre è tagliente al punto giusto alla ricerca di una funzionalità senza troppe pretese. Un po’ meno presente è la chitarra di Matteo che si accontenta di qualche razione di qualche razione di frequenze in meno, ricoperte dai sintetizzatori e voce di Stefano.

I testi hanno un corposità indomita ma levigata, le parole così come il loro modo di essere espulse hanno un ché di argenteo e filtrante così come lo sono i temi prospettici e cristallizzanti, pronti ad analizzare sia il dentro che il fuori del flusso delle cose.

1) “Attico narcotico” è un buon inizio per “Falso Negativo”. In questo preludio vengono esplorate le visioni e i sintomi che arrivano in seguito. Il pezzo in sé da una sensazione di apnea ed immersione così come suggerisce il titolo. 2) “Daylight” invece genera subito le effusioni New wave  che sono care alla band con sonorità che sembrano uscite da un disco di molto tempo fa ma con un recente remaster. 3) la situazione si placa e si condensa con “Rumore interiore” e 4) “Hedone” che rallentano il disco senza trattenerlo troppo. 5) Messaggio criminale entra una fase ancor più avanzata di ricerca elettronica coercizzata  un po’ dal testo più povero dell’album. 6) Il clima acquisisce una punta di brina con “Santa Indolenza” abusata da una bora trascinante e cullante.  7) il settimo pezzo è un tributo ai “The Sound”, ricreato e rigenerato in modo buono e giusto. 8) “In questo inverno” sprigiona potenza  e una vorace voglia di presenza astratta.9)“Sorride a tutti” è la traccia di chiusura ed accompagna dolcemente all’uscita, tra lunghi accordi trattenuti e fagocitati.

I Falso Negativo, fan ben sperare.  Un disco che te ne fa chiedere di più, forse perché 38 minuti non sono stati abbastanza.

Gioele Ammirabile
Voto 7.6/10

Tracklist:

  1. Attico narcotico
  2. Daylight
  3. Rumore interiore
  4. Hedone
  5. Messaggio criminale
  6. Santa indolenza
  7. Contact The Fact (bonus track)
  8. In questo inverno (bonus track)
  9. Sorride a tutti (bonus track)

Label: VREC – GLOCAL MUSIC LABEL www.vrec.it

Membri del gruppo:
Stefano Marzoli: Voce/Sintetizzatori
Jordan Vianello: Batteria
Andrea Zagna : Basso 
Matteo Frigoli: Chitarra

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https://youtu.be/NQxIzezgfoE 
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