MONUMENTUM DAMNATI – In the tomb of a forgotten king

MONUMENTUM DAMNATI è un progetto internazionale Melodic Doom / Death and Dark Metal i cui leader hanno sede nell’Europa orientale. La band ha finalmente preso forma nel 2018, sebbene il materiale per il loro album di debutto “In The Tomb Of A Forgotten King” sia stato composto in diversi anni. In co-rilascio GrimmDistribution con The End Of Time Records e More Hate Productions: il nuovo album “In The Tomb Of A Forgotten King” uscirà il 30 marzo 2020! Sotto l’influenza di vari esperimenti e 9 atmosfere horror-atmosfera con il più diverso umore e grado di concentrazione melodica attorno a Melodic Doom / Death e Dark Metal con orchestrazioni. Le maschere grottesche che nascondono i volti dei partecipanti e gli pseudonimi invece dei nomi aiutano a valutare la musica della band in modo più imparziale, senza prestare attenzione ai noti progetti dei partecipanti. Senza essere legati a un genere particolare, musicisti esperti incarnano in ogni composizione dell’album di debutto una storia oscura unica con contenuto occulto. L’idea di creare un gruppo è nata in circostanze insolite. Il destino ha portato Abhoth è Thanatos alle pareti di una clinica psichiatrica, dove i musicisti hanno fatto conoscenza, hanno trovato molto in comune nella loro visione della struttura del mondo e dell’arte, principalmente della musica. Decisero di creare un progetto anonimo concettuale, rivelando il lato oscuro della natura umana. Così, tornati nella società e riuniti un team di musicisti professionisti con esperienza, hanno registrato un album nel 2019, il cui mixaggio e mastering è stato realizzato da Filippos Koliopanos (Ocean Of Grief, Grecia). L’opuscolo è stato progettato da un artista / designer moderno della Bielorussia Olga Kann. Anche il cantante del progetto Minsk Beyond the Darkness di Minsk, Mikhail Stefanovich, è stato invitato a collaborare, così come altri musicisti che desiderano rimanere anonimi. I fan di Crematory, Trail Of Tears, Ajattara, The Vision Bleak, Dark the Suns, Morgul, Enshine e band simili sono consigliate per l’ascolto. Dall’altra parte della tomba del re dimenticato ci sono visioni apocalittiche, deserti di ghiaccio infiniti, volti di assassini pazzi e forme incomprensibili dei Grandi Antichi dei Giorni … Sei pronto ad attraversare il punto di non ritorno?

Un disco compatto di brani tutti simili, diretti e potenti, durata breve per colpire al cuore senza inutile narcisismi. L’album segue un chiaro concept di matrice doom, scura e musicalmente ossessiva, largo uso del growl in maniera consona, così come tutti i musicisti portano la loro arte in modo appropriato contribuendo all’ottimo risultato finale. Suoni definiti, ritmica mai debordante, panorama sono ricostruito adeguatamente. In full lenght di questo tipo è difficile indicare tracce particolari, ma la titletrack In the tomb of a forgotten king e la seguente Infernal sun possono regalare qualche brivido in più nell’ambito di un prodotto valido su tutta la linea.

MAURIZIO DONINI