Michael Kratz – TAFKATNO

Micheal Kratz, musicista danese di grande classe e gusto, torna a deliziare le nostre orecchie a tre anni dalla sua ultima opera Dragging me outside realizzato con la collaborazione dei nostrani Mindfeels ed edito da Art of Melody, del gruppo italiano Burning Minds.
Come lui stesso ha avuto modo di dire, non si può abbandonare una famiglia e per questo è stato lieto di rinnovare il contratto con l’etichetta lombarda per un triplo disco Live (Live your life) e per TAFKATNO, album di inediti che qui andiamo a recensire.
Kratz, oltre a sapere comporre magistralmente sa anche circondarsi di musicisti di livello incredibile: oltre ai già citati Mindfeels, che qui compaiono nelle persone di Luca Carlomagno e Davide Gilardino, troviamo Christian Warburg (chitarrista di Paul Young), il fantastico Bruce Gaitsch – praticamente chitarrista di chiunque, da Madonna ad Elton John, passando per Joe Cocker, i Chicago ed anche i liguri Lionville, Janey Clewer – apprezzata cantante e pianista che vanta parecchie collaborazioni, tra le quali troviamo Peter Cetera e Michael Sembello, Torben Lysholm dei Pangea che ha anche provveduto a realizzare il master dell’album.
Grandi aspettative quindi, per un disco che le rispetta appieno trovando in esso tutto ciò che un amante delle sonorità AoR, Class rock e West Coast possa chiedere, più una spruzzatina di prog d’autore – ma senza strafare: insomma questo album potrebbe tranquillamente portare il nome dei Toto senza che nessuno batta ciglio.
L’influenza della band (anche se chiamarla così è sempre riduttivo) losangelina su questo progetto è assolutamente evidente, ma Micheal Kratz ha il pregio di non scimmiottare – semmai di omaggiare la storia che il gruppo di Steve Lukather ha scritto e che sicuramente avrà ancora occasione di fare – senza per nulla sfigurare, come dicevo.
Se dobbiamo trovare un difetto (se proprio dobbiamo) in quest’album posso dire che ha una partenza un po’ da motore Diesel di altri tempi: ha bisogno di qualche minuto per scaldarsi (e così anche le orecchie dell’ascoltatore) per poi partire, sicuro ed inarrestabile mirando dritto al cuore.
Brani come l’iniziale Too close to the edge (singolo di apertura dell’album), The Highway, la splendida Without your love – scelta come secondo singolo, la più che piacevole You’re the one, la delicata Let’s do something good e la più robusta Everlasting lies sanno riassumere alla perfezione le intenzioni musicali del musicista danese – che meriterebbe di calcare grandi platee anche al di fuori della propria patria: persino l’undicesima traccia, la bonus track Broken Souls non mostra nemmeno un istante di flessione confermando Micheal Kratz e la sua musica come un vero toccasana, quasi una manna dal cielo per i nostalgici di quei suoni ariosi, vellutati, tecnici (ma senza essere pirotecnici), a volte pomposi che tanto spazio avevano nell’airplay nei cari vecchi anni ’80.
Pop-rock dunque? Riassumendo: si, e pure di gran classe! Non resta che attendere e sperare di vedere quest’opera portata dal vivo, magari anche qui dalle nostre parti.
Killer tracks: The Highway, Without your love, You’re the one, Let’s do something good, Everlasting lies, How can a man.

SANTI LIBRA 

Tracklist:

1 – Too Close To The Edge
2 – The Highway
3 – A Way To The Future
4 – Without Your Love
5 – You’re The One
6 – Let’s Do Something Good
7 – Someday
8 – Everlasting Love
9 – 10 minutes (00.37 / 00.47)
10 – How Can A Man
11 – Broken Souls (Bonus Track)

Credits:
Etichetta: Art of Melody Music, Burning Minds Music Group,
Pubblicazione: 2021

Band:
Michael Kratz: voce, chitarra e batteria
Kasper Viinberg: cori, chitarra, basso, tastiere, batteria e percussioni
Special guests:
Janey Clewer: cori
Davide Gilardino: cori
Torben Lysholm: cori, chitarra, tastiera e basso
Christian Warburg: chitarra
Bruce Gaitsch: chitarra
Luca Carlomagno: chitarra
Mikkel Risum: basso
Kenneth Bremer: Cardboard Box

Sito Ufficiale: http://michaelkratz.net
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