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MAGNUS KARLSSON’S FREE FALL – We Are The Night

MAGNUS KARLSSON’S FREE FALL – We Are The Night

magnus 20 CD

Midnight Sun, Last Tribe, Starbreaker, Allen /Lande, Bob Catley, i più recenti The Ferrymen e non possiamo tralasciare i Primal Fear, sono band e progetti che vedono alla chitarra, produzione, scrittura, ecc., un grande musicista e chitarrista come Magnus Karlsson. Nei suoi Free Fall cerca di trasferire tutte le sue potenzialità e sono veramente tante. Sia nel primo e omonimo album del 2013 che in “Kingdom Of Rock”, Karlsson si è avvalso di alcuni dei migliori cantanti in ambito hard rock e heavy metal e anche in questo nuovo “We Are The Night” troviamo ugole in parte nuove, ma sempre d’acciaio e molto potenti. “Hold Your Fire” ha intro sinfonico ed epico, quasi da colonna sonora, arriva poi il brevissimo guitar solo neoclassico e esplode poi la splendida e potente voce di Dino Jelusick (Dirty Shirley) ad impreziosire il tutto, su un sound potente e melodico allo stesso istante e spettacolare è anche il guitar work, solo e riff di Karlsson e “Kingdom Falls” è epico e progressivo e ospita alla voce il brasiliano Renan Zonta (Electric Mob), altra ugola potente e ancora “We Are The Night” altro brano maestoso ed epico con la voce dello stesso Karlsson, che ben si difende con la sua voce per un brano con linee melodiche più marcate.

A seguire c’è “Queen Of Fire”, con l’avvolgente voce di Noora Louhimo (Battle Beast) e quel tocco gothic metal era immancabile. Non si possono tralasciare gli alti brani e il cd prosegue con “Dreams And Scars”, dove torna la voce di Zonta, con “All The Way To The Stars”, con l’ugola di Mike Andersson (Tungsten) e con ottime incursioni nel progressive metal, con “One By One”, che oltre ad ospitare la superba voce di Ronnie Romero (Rainbow/Lords Of Black) ha momenti chitarristici incredibili e con “Under The Nlack Star”, potente ed epico e con una nuova performance di Jelusick. Si arriva verso la fine con “Temples and Towers”, dall’intro di chitarra dal sound neoclassico e arriva poi lo speed metal ma con la voce di Tony Martin (Black Sabbath) e l’assolo do Karlsson è a dir poco spettacolare e “Don’t Walk Away”, dove torna a cantare lo stesso chitarrista svedese. Chiude il cd “On My Way Back To Earth”, splendido strumentale che mette in risalto la tecnica, il feeling, il tocco, il controllo e il gusto per la melodia del chitarrista e “Far From Over”, che ospita nuovamente alla voce l’ex Black Sabbath Tony Martin e il brano risente proprio di quel sound sabbathiano di “The Eternal Idol” e “Headless Cross”. Ottimo album, ma una riflessione, ho parlato di grandi ugole, giovani e potenti, ma eccezion fatta per Tony Martin e Noora Louhimo, le altre, seppure grandi voci, si somigliano l’un l’altra, un tocco di personalità in più non guasterebbe affatto, ma questa è solo una mia pignoleria che non intacca affatto il valore di questo album.

 FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Hold Your Fire (Dino Jelusick)
  2. Kingdom Falls (Renan Zonta)
  3. We Are The Night (Magnus Karlsson)
  4. Queen Of Fire (Noora Louhimo)
  5. Dreams And Scars (Renan Zonta)
  6. All The Way To The Stars (Mike Andersson)
  7. One By One (Ronnie Romero)
  8. Under The Black Star (Dino Jelusick)
  9. Temples And Towers (Tony Martin)
  10. Don’t Walk Away (Magnus Karlsson)
  11. On My Way Back To Earth (Instrumental)
  12. Far From Over (Tony Martin)

Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock/Progressive Metal/Power Metal
Anno: 2020

0
/10
VOTO
Magnus Karlsson

Band:
Magnus Karlsson: Chitarra, basso, tastiere e voce nei brani 3 e 10
Anders Kollerfors: Batteria

Special Guests:
Dino Jelusick: Voce nei brani 1 e 8
Renan Zonta: Voce nei brani: 2 e 5
Noora Louhimo: Voce nel brano 4
Mike Andersson: Voce nel brano 6
Ronnie Romero: Voce nel brano 7
Tony Martin: Voce nei brani 9 e 12

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