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LA JOSEPHINE – Outtakes avoided in throat

LA JOSEPHINE – Outtakes avoided in throat

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Jose Joaquín Sánchez Ríos (Cieza, Murcia 1988). Musicista autodidatta. Gran parte del suo lavoro è sviluppato sotto lo pseudonimo di La Josephine. Da quando il suo viaggio è iniziato nel 2013, e fino ad ora, La Josephine mantiene un dialogo critico con i referenti classici della musica attraverso la sperimentazione a livello strutturale e stilistico in pubblicazioni come “Edificio Paraíso” (2013), “Songs Avoided in Throat” (2014), “DM Sessioni: Vol I “(2016),” Shelter “(2017) o il recente” You are not going “(2019). Etichette ortodosse come “Rock”, “Pop” o “IDM” perdono la rigidità concettuale che le caratterizza, tracciando nuove combinazioni e perdite tra questi e altri stili. Tutto ciò ha come elemento comune sottostante: un neo-espressionismo acustico fortemente legato alle capacità e al potere della tecnologia, attraverso il quale è possibile solo questa formulazione futuristica del formato “One Man Band”. Nel gennaio 2016 inaugura la Sala Nana del Centro Puertas de Castilla (Murcia) con un’installazione intitolata A Sad Layer of Synth. Ha anche collaborato con artisti come Eduardo Balanza. In occasione della sua mostra “Maestros” (Sala Verónicas, 2016), e nell’ambito della serie di sessioni che hanno costituito il ciclo “Frente Electrónico Unido”, Jose Joaquín Sánchez Ríos, anche con il suo pseudonimo artistico La Josephine salva e riformula il ” Contrapunctus I “a” The Art of the Fuga “(” Die Kunst der Fuge “) di Johan Sebastian Bach in un intervento congiunto del sopracitato tra il pittorico e il sonoro. Come risultato della successiva collaborazione tra i due artisti, nel 2017 è nata “Variazioni per il cambiamento climatico”, brani sonori sviluppati in un contesto collaborativo multidisciplinare progettato specificamente per il festival norvegese Høstpunkt.

Un inizio ruvido con una ringhiante El Árbol de Iosu fa subito assaggiare il carattere deciso del disco, un mordente che non viene meno nemmeno quando i toni si fanno più morbidi come in Tardelay. Delizioso l’intreccio tra sonorità cattedraliche e cavalcate post-rock in The Paek, e non da meno brani possenti e metallici con Cadáver Metálico e Ensimistrofía con continui cambi di ritmo e sferzate abrasive. Si chiude con una sorprendente Tunel#6 distopica e ossessiva, ennesimo colpo di scena in un disco ricco di sorprese e bella musica, dove spicca una produzione di alto livello che confeziona un prodotto curato e compatto.

MAURIZIO DONINI 

Tracklist:

  1. El Árbol de Iosu
  2. Tardelay
  3. The Paek
  4. Apnopolia
  5. Walter
  6. Cadáver Metálico
  7. 4 de Agosto
  8. Ensimistrofía
  9. Tunel#6

Credits:
Label: Luminol Records
Pubblicazione: 28 febbraio 2020

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VOTO
la josephine JosÇ Hortelano 6

Band:
La Josephine aka di Jose Joaquín Sánchez Ríos 

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