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Jonathan Hultén – The Forest Sessions

Jonathan Hultén – The Forest Sessions

Il percorso artistico-musicale di Jonathan Hultén ci spiazza continuamente, il suo animo perennemente alla ricerca di nuove forme di bellezza melodica non riesce proprio a sostare in nessun luogo. E così da ex chitarrista dei Tribulation, si dedica prima ad un progetto solista di folk cupo ed ora approda ad un ambient sperimentale in cui invita l’ascoltatore ad entrare nel suo mondo di poetica natura. Jonathan crea la bellezza e poi instancabilmente la ri-crea ogni volta con una diversa modalità espressiva. The Forest Sessions è fin dall’inizio un lavoro profondamente intimo, da ascoltare rilassandosi. Si tratta di un invito alla riflessione ed alla meditazione, in primis su sé stessi. Su tutte queste magiche atmosfere selvagge domina la voce solenne – quasi d’oltretomba – di Jonathan, che sembra prenderci per mano ed accompagnarci all’interno della splendida copertina dell’album, da lui stesso concepita e disegnata.

Brani oscuri ed enigmatici si alternano ad altri episodi magici e speranzosi, pur sempre mantenendo intatta la spontaneità creativa della musica, che sgorga limpida come un ruscello tra i boschi. The Forest Sessions è una raccolta di versioni sperimentali di canzoni tratte sia da “Chants From Another Place” che dal suo precedente EP “The Dark Night of the Soul”, ma è anche un cortometraggio composto da video musicali e intermezzi con animazione. L’idea che sta alla base di questo progetto è quella di trasmettere un concerto in live streaming da un bosco. Ed ecco accavallarsi le idee più bizzarre ma anche affascinanti, come trasportare tutto il set in un cottage isolato in riva al fiume, oppure su una zattera, posizionare un organo antico sulle colline fino a una radura, passare ad una vecchia miniera abbandonata e infine nella tranquillità di un boschetto di alberi.

Il risultato finale è estremamente evocativo, con un carattere imponente particolarmente marcato conferito dall’organo (“Wasteland”, “And The Pillars Tremble” o “A Dance In The Road”), dal Mellotron (“The Call To Adventure”) e in parte anche da inaspettati ma efficaci sintetizzatori (“The Call To Adventure”, l’inedita “Dance Of The Water Spirits”). The Forest Sessions risulta in questo senso una specie di quieto rifugio dell’uomo e dell’animo nella nostra epoca alquanto vorticosa e complicata.

Ivan Faccin

Tracklist:

  1. Wasteland (Forest Version) [03:47]
  2. Leaving (Forest Version) [04:14]
  3. Holy Woods (Forest Version) [03:15]
  4. Where Devils Weep (Forest Version) [03:26]
  5. …And The Pillars Tremble (Forest Version) [03:02]
  6. The Call To Adventure (Forest Version) [04:54]
  7. The Mountain (Forest Version) [03:53]
  8. Dance Of The Water Spirits [03:42]
  9. The Call To Adventure (Roadburn Version) [03:33]
  10. A Dance In The Road (Roadburn Version) [04:31]

 

Credits:

Label: KSCOPE

Master e Mix: Ola Ersfjord

Post Produzione: Emil Klinta

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VOTO

Genere: Ambient/Folk

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