EZIO ALBRILE – LED ZEPPELIN ESOTERICI – MIMESIS EDIZIONI – 2024.
Esiste un trait d’union che unisce la musica rock e il mondo dell’occulto? Parrebbe proprio di sì, se consideriamo che la diceria ha coinvolto (soprattutto in passato, oggi forse un po’ meno) molti storici gruppi rock (pensiamo ai Beatles e ai Black Sabbath, ma soprattutto ai LED Zeppelin). Già negli anni 30, negli Stati Uniti del delta del Mississipi, si vocifera che il bluesman Robert Johnson, chitarrista mediocre secondo alcuni, pur di diventare lo straordinario strumentista che poi effettivamente sarebbe diventato viene a patti con il diavolo. Scrive Ezio Albrile in introduzione a “Led Zeppelin esoterici – Visioni e allucinazioni dagli alchimisti agli psichedelici” (Mimesis, Milano 2024) che il rock è sovversivo non perché sembri autorizzare sesso, droga e brividi facili, ma perché incoraggia il suo pubblico a farsi un’idea propria intorno ai tabù sociali. In particolare la c.d. cultura underground, che anche di rock si alimenta, si fa portatrice di tipologie spirituali alternative e artefici della diffusione della “cultura psichedelica”, caratterizzata anche dall’uso di sostanze psicoattive che favoriscono la più profonda conoscenza di sé, la più piena comprensione della soggettività personale.
Albrile, storico e antropologo delle religioni ha dedicato specifici lavori alle interazioni tra mondo orientale e fenomeni “misterici” come lo gnosticismo e l’ermetismo. Nella sua veste di studioso, Albrile in “Led Zeppelin esoterici” prende le mosse da una disamina delle più diverse esperienze di utilizzo di sostanze enteogene, appunta la sua attenzione sulla simbiosi tra psichedelia, musica rock e spiritualità che conduce verso forme di trascendenza incentrate “sulla convinzione di una salvezza che può giungere solo attraverso la conoscenza e non la fede o le opere.”, mostra via via i legami che possono essere rinvenuti tra le canzoni dei Led Zeppelin e il mondo dell’occulto passando anche in rassegna i connubi tra alchimia e musica pop, la fantascienza, i mondi dei fumetti, del cinema e dei videogiochi, le più recenti teorie complottistiche. Lettura impegnativa ma illuminante, il libro di Albrile.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
EZIO ALBRILE – LED ZEPPELIN ESOTERICI, VISIONI E ALLUCINAZIONI DAGLI ALCHIMISTI AGLI PSICHEDELICI – 204 PAGG., EURO 16, MIMESIS EDIZIONI (MILANO – UDINE) 2024.
Albrile, storico e antropologo delle religioni ha dedicato specifici lavori alle interazioni tra mondo orientale e fenomeni “misterici” come lo gnosticismo e l’ermetismo. Nella sua veste di studioso, Albrile in “Led Zeppelin esoterici” prende le mosse da una disamina delle più diverse esperienze di utilizzo di sostanze enteogene, appunta la sua attenzione sulla simbiosi tra psichedelia, musica rock e spiritualità che conduce verso forme di trascendenza incentrate “sulla convinzione di una salvezza che può giungere solo attraverso la conoscenza e non la fede o le opere.”, mostra via via i legami che possono essere rinvenuti tra le canzoni dei Led Zeppelin e il mondo dell’occulto passando anche in rassegna i connubi tra alchimia e musica pop, la fantascienza, i mondi dei fumetti, del cinema e dei videogiochi, le più recenti teorie complottistiche. Lettura impegnativa ma illuminante, il libro di Albrile.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
EZIO ALBRILE – LED ZEPPELIN ESOTERICI, VISIONI E ALLUCINAZIONI DAGLI ALCHIMISTI AGLI PSICHEDELICI – 204 PAGG., EURO 16, MIMESIS EDIZIONI (MILANO – UDINE) 2024.
