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DAM – Ben Haana Wa Maana

DAM – Ben Haana Wa Maana

dam ben haana wa maana

Formatisi nel 1999, DAM sono stati fra i primi gruppi a rendere popolare il Rap in Arabo (sebbene comunque utilizzino anche l’Inglese e l’Ebraico) e si sono sempre distinti per una peculiare unione fra influenze dell’ Est e dell’ Ovest, attraverso la combinazione di percussioni Arabe, melodie Mediorientali e Hip Hop urban. Il loro nome è l’acronimo di “Da Arabian MCs”. Il primo singolo “Min Irhabi“ (‘Chi è il terrorista?’) ha collezionato oltre un milione di download e portato il gruppo all’attenzione dei giovani del Medio Oriente grazie a uno stile musicale distintivo. Fra gli artisti che influenzano il gruppo ci sono Ghassan Kanafani, Ahlam Mosteghanemi, Mahmoud Darwish, Naji al Ali, Tupac, Biggie, Public Enemy, MBS, K’naan, Pharoahe Monch. “IHDA” (“Dedication”), il tanto atteso album di debutto, arriva nel 2007 e le canzoni in esso contenute diventano colonne sonore di film come “Ford Transit” (Dir. Hany Abu Assad) “Where in the World is Osama Bin Laden?” (Dir. Morgan Spurlock), “Salt of this Sea” (Dir. Annemarie Jacir), e “Local Angel” e “Forgiveness” (Dir. Udi Aloni). La storia e l’influenza di DAM nella scena Hip Hop Araba sono dettagliatamente raccontate nel documentario “Slingshot Hip Hop” (Dir. Jackie Reem Salloum). Il gruppo è comparso su Vibe, National Geographic, Rolling Stone, Q, Basement, Reuters, The New York Times, e ancora in TV: MTV, CNN, BBC, e Al Jazeera.  Nel 2012 arriva il secondo album, “Dabke On The Moon”.  “Ben Haana Wa Maana”, in uscita il 7 giugno 2019, è il terzo album in studio. I pionieri indiscussi dell’Hip Hop Palestinese DAM presentano il terzo album “Ben Haana Wa Maana”, che verrà pubblicato il 7 giugno 2019 per Cooking Vinyl/Edel Italy.

Un disco decisamente fuori dalle righe nelle nostre latitudini, Hip Hop Palestinese in lingua araba, con testi che trattano argomenti politici a questioni controverse quali i diritti delle donne e delle comunità LGBT, l’unità fra minoranze etniche e la povertà. Sonorità orientali si mescolano ai ritmi classici del hip-hop andando anche a contaminarsi con un brano sognante come BrookLyd, così come il tambureggiante Overdose e la rappissima Ha’e’e Kfaye incisa di cori che richiamano immediatamente le atmosfere orientaleggianti. Disco di suoni cui non siamo abituati, ma proprio per questo che risulta particolarmente interessante per esplorare nuove sonorità, prodotto suonato e prodotto in maniera adeguata che risulta piacevole e in grado catturare il gusto di molti.

MAURIZIO DONINI 

Tracklist:

1.   Dat’iruni
2.   Milliardat
3.   Hada Yid’ie Sitna
4.   Prozac
5.   Ben Hanaa u Manaa
6.   Murtafa’at
7.   BrookLyd
8.   Overdose
9.   Emta Njawzak Yamma
10. Share’
11.  Ha’e’e Kfaye
12. Ya Weli
13. Jasadik-hom

Credits:
Etichetta: Cooking Vinyl / Edel Italy
Pubblicazione: 7 giugno 2019

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VOTO
dam

Band:
Suhel Nafar
Tamer Nafar
Mahmoud Jreri
Maysa Daw 

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