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ARCHIVE – Call To Arms & Angels

ARCHIVE – Call To Arms & Angels

Una premessa va fatta ad ogni uscita discografica dei britannici Archive, o si amano o non si capiscono. Effettivamente il loro sound ha mille sfumature e io stesso, nella sezione dedicata al genere musicale degli Archive, scrivendo le parole rock/progressive rock/electronic, effettivamente non rendo le idee chiare su quale è il genere musicale della band. Il rock c’è, immancabile, le parti elettroniche anche ed il progressive rock, con riferimenti ai Pink Floyd, c’è anche quello ma la musica degli Archive va oltre e disorienta l’ascoltare meno impegnato e frettoloso. “Call To Arms & Angels” non aiuta affatto a seguire la giusta strada per capire ed apprezzare la band, perché è un album doppio, lungo e sembra essere un riassunto della loro lunga storia musicale. Ma affascina proprio per tanti generi musicali, tante idee che fanno da collante per rendere l’Archive sound unico.

“Surrounded By Ghosts” ha armonie delicate grazie anche alla soave voce di Lisa Mottram, le atmosfere sono malinconiche e viaggiano tra pennellate progressive e altre sinfoniche e la cantante impreziosisce anche “Mr. Daisy”, brano che si arricchisce di ritmiche più presenti e si può parlare di rock alternativo. Atmosfere alla Massive Attack le scopriamo in “Fear There & Everywhere”, il brano è trascinante e corredato da un particolarissimo video e in “Numbers” scorre la voglia di musica elettronica, song che sa anche di musica sperimentale e le parti vocali sono affidate alla bravissima Holly Martin. Il brano cresce e diventa ‘rumoroso’ e ruvido e c’è un forsennato drum work di Steve Barbard. La voce di Holly Martin incanta nella meravigliosa “Shouting Within”, lenta song avvolgente e progressiva. Arriva poi la suite, “Daytime Coma”, quasi 15 minuti sorretti da un pianoforte, ritmiche elettroniche, incursioni nella musica psichedelica, un ibrido tra primi Pink Floyd e Tangerine Dream. Il progressive cresce in “Head Heavy”, sempre con leggere tentazioni elettroniche e le parti vocali sono affidate stavolta a Maria Q. cantante storica della band. Chiudono il primo CD “Ebeny”, quasi 9 minuti di atmosfere ipnotiche e quasi spettrali e “Every Single Day” che è un trip verso un sound che richiama i Beatles che incontrano il prog e diavolerie elettroniche. Può sembrare assurdo ma è così.

Il secondo CD parte subito con i quasi 10 minuti di “Freedom”, stralunato brano dalle armonie ed intrecci vocali molto particolari e ancora una volta melodie dei Beatles di “Sgt. Peppers Lonely Heart Club Band”, ci sono nel brano, logicamente con passaggi elettronici e progressive, che forse solo gli Archive riescono a loro modo a far convivere. A seguire c’è “All That I Have”, dove torna la splendida voce di Holly Martin e la possiamo apprezzare anche in “We Are The Same”, song dalle sfumature malinconiche. Il resto dei brani ve li lascio scoprire a voi, perché ne vale sicuramente la pena. E’ stata pubblicata una versione deluxe con un CD in più, che racchiude “Super 8”, la colonna sonora del documentario che lo scorso anno annunciava l’annuncio dell’album. 10 brani strumentali molti suggestivi. Un album impegnato nella musica e nel significato dei testi, il mondo di oggi allo sbando, pandemia, guerre, emergenza ambientale, razzismo, quindi da ascoltare con attenzione e magari lasciandosi trasportare da un sound che prende e ci porta nel mondo stralunato ma affascinante degli Archive.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

CD 1:
01. Surrounded By Ghosts
02. Mr Daisy
03. Fear There & Everywhere
04. Numbers
05. Shouting Within
06. Daytime Coma
07. Head Heavy
08. Enemy
09. Every Single Day

CD 2:
01. Freedom
02. All That I Have
03. Frying Paint
04. We Are the Same
05. Alive
06. Everything’s Alright
07. The Crown
08. Gold

Label: PIAS
Genere: Rock/Progressive Rock/Electronic
Anno: 2022

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/10
VOTO

Band:
Danny Griffiths: Pianoforte, tastiere, effetti e drum programming
Darius Keeler: Pianoforte, tastiere, effetti, drum programming e Moog nel brano 6
Jonathan Noyce: Basso e Moog nei brani 6 e11
Steve Barnard: Batteria
Graham Preskett: Pianoforte nei brani 1, 5, 6, 8, 10, 11, 14, 16 e 17, violino nei brani 5, 6, 7, 8, 10, 13 e 14, viola nei brani 5, 6, 7, 10 e 13 e armonica nei brani 8 e16
Matt Round: Double bass nei brani 1, 5, 7, 8 e13
Jim Rattigan: Corno francese nei brani 1, 2, 5 e 7
Paul Pritchard: Corno francese nei brani 1, 2, 5 e 7
Mickey Hurcombe: Chitarra nei brani 1, 2, 3, 4, 6, 8,13, 14, 15, 16 e 17
Lisa Mottram: Voce nhei brani 1, 2, 10 e 16
Dave Pen: Chitarra nei brani 2, 6, 8, 14 e 17) e voce nei brani 6, 9, 14 e 17
Eat Gas: Chitarra nei brani 2, 3, 4, 6, 8, 13, 16 e 17 e pianoforte, effetti e tastiere nel brano 3
Pollard Berrier: Voce nei brani 2, 3, 8, 10, 12 e 16) e chitarra nei brani 2, 6, 8 e17
Holly Martin: Voce nei brani 4, 5, 11 e 13
Maria ‘Q’ Quintile: Voce nei brani 7 e17
Steve ‘Keys’ Watts: Hammond nei brani 8, 12 e 17

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