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ALEX THE ASTRONAUT – The theory of absolutely nothing

ALEX THE ASTRONAUT – The theory of absolutely nothing

Alex the Astronaut the theory of absolutely nothing

Alexandra Lynn (classe ’95), alias Alex the Astronaut, è una cantautrice australiana che, sin da subito, è stata definita come una dei cantautori più potenti e importanti dell’Australia.  La sua etichetta discografica, la Minkowski Records, prende il nome dal diagramma di Minkowski. Per il suo genere musicale folk pop/folktronica è stata spesso paragonata all’artista Paul Kelly. Il suo primo singolo Already Home (Novembre 2016) è una canzone che invita ad avere pazienza, ad accettare l’inesorabile scorrere del tempo e le situazioni che non si possono cambiare. La vita a volte può rivelarsi un viaggio malinconico all’insegna delle banalità e della routine dove possono accadere le “ingiustizie più disparate”.  Il 31 Marzo 2017 l’artista australiana pubblica il suo primo EP To Whom It May Concern composto da 5 tracce e dal quale poi estrarrà due singoli, ossia il già menzionato Already Home e Rockstar City. Questo brano racconta di quando Alex Lynn ha suonato in un locale nel Greenwich Village chiamato The Bitter End, il più antico rock club di New York, aperto nel 1961, che ha dato spazio a molti nomi leggendari nel corso degli anni. Alex the Astronaut approda a New York per la prima volta, preferisce avere la testa bassa, ha nostalgia di casa e canta: Sono tutti uguali per me. La canzone è dolcemente scritta in un formato colloquiale con sua madre: Mamma ho cantato nella città di Rockstar / penso che saresti orgogliosa di me”.  Questo nostalgico ottimismo è accompagnato da una melodia frenetica che si accentua verso la fine del brano grazie alle note del pianoforte e agli strumenti a corda. Pur non essendo tutti dei singoli sono stati realizzati comunque dei videoclip che raccontano il suo essere stata una giocatrice di football e una viaggiatrice nata. Nell’Ottobre dello stesso anno, la cantante australiana, pubblica il suo secondo EP (sempre con cinque tracce) intitolato: See You Soon preceduto dal singolo “estivo” Not Worth Hiding. Il brano esplora le emozioni e l’introspezione personale nell’accettare di essere gay senza la necessità di nasconderlo. Ho pianto quando ho scoperto che baciare i ragazzi non faceva per me. Quindi ho provato tutti i trucchi del libro. Ho provato a parlare con i ragazzi carini e ho cambiato il mio aspetto, ma indossare abiti per impressionarli mi ha fatto sentire comunque sola e arrabbiata. Ora finalmente i ragazzi sapranno che quando li guardavo non ero interessato a loro. La produzione della canzone è abbastanza semplice: il messaggio intenso del pezzo viene accompagnato dalle bellissime corde di una chitarra facendoci entrare in una atmosfera quasi magica. Grazie a Not Worth Hiding l’artista di Sidney ha ricevuto una nomination come Unearthed Artist of the Year nel 2017 ed ha raggiunto il n. 23 posto nella classifica Triple J Hottest 100. Da See You Soon non sono stati rilasciati altri singoli o realizzati dei videoclip. E’ possibile vedere le performance live di What Sidney Looks Like in June (Rolling Stone Australia Office) e William & Georgia feat. Georgia Maq (The Set). Nel 2018 dopo aver fatto un tour con Stella Donnelly, ed essersi esibita al The Great Escape Festival a Brighton, nel Regno Unito, e al Primavera Sound Festival di Barcellona, ha presentato la sua musica nel suo Space Tour a novembre.

Alex the Astronaut, nello stesso anno, pubblica due singoli indipendenti: Waste Of Time e Happy Song, entrambi suonati ad alta rotazione al Triple J. l’emittente radiofonica australiana che propone principalmente l’alternative music nata nel 1975. Ha presentato in anteprima entrambe le canzoni dal vivo allo Splendor In The Grass nel 2018. Waste of Time, dimostra quanto la cantautrice e musicista australiana stia crescendo come artista. Si tratta di un brano folk-pop acustico quindi non fa altro che proseguire con quel sound che ha reso i suoi due EP precedenti così memorabili. Questa traccia dolce e vulnerabile riflette sui rapidi sentimenti che provi quando ti innamori di qualcuno e ti rendi conto che tutto ciò che desideri dalla vita è solo una vera connessione. Quindi svegliati tardi e prendiamoci il nostro tempo. Bevi tequila con troppo lime. Perché ultimamente sono arrivato a scoprire che tutto ciò che voglio è un’incredibile perdita di tempo. Alex The Astronaut ha una capacità descrittiva impressionante e riesce a catapultarti nel suo mondo musicale con una facilità assurda. Il secondo singolo indipendente Happy Song fu pubblicato per promuovere il suo Space Tour. Puntando direttamente al cuore, la canzone abbina perfettamente la leggerezza e la profondità, grazie al suo inciso orecchiabile che non puoi fare a meno di cantare. Di questa canzone sono state realizzate due versioni differenti: Alternate Version e Shed Mix. Parlando di questo suo singolo, Alex ha detto: Ho scritto questa canzone all’inizio dell’anno durante un periodo in cui la mia vita sentimentale era parecchio incasinata. L’ho registrata con Sam (Cromack) e Dan (Hanson) dei Ball Park Music (entrambi cantano in teatro) e ci sono voluti circa nove mesi per realizzarla. Ne sono davvero orgogliosa e sono così entusiasta che la gente la ascolti. Ad Agosto del 2019 la cantante torna sulla scena con I Like to Dance. Il titolo della canzone potrebbe far presagire qualcosa di allegro e spensierato invece è esattamente l’opposto. Alex The Astronaut tratta il tema delicato della violenza domestica. L’artista decise di scrivere la canzone dopo che un magistrato le disse che il numero di casi di violenza domestica cresce inesorabilmente di settimana in settimana. Ancora una volta la produzione del brano viene sminuita per dare maggiore risalto al contenuto della canzone. L’artista indaga in primis sul legame emotivo che la vittima ha con il suo molestatore e poi ne stabilisce il motivo per il quale i due siano comunque portati a rimanere insieme. Eravamo così innamorati, i miei amici erano gelosi di me. Mi ha tenuto vicino, mi sono sentita a casa ma comunque ero sempre sola. Vorrei solo che smettesse di colpirmi. La cantautrice racconta senza filtri una verità terribile e straziante.

A gennaio del 2020, l’artista lancia il singolo I Think You’re Great, il brano prodotto da Sam Cromack e Daniel Hanson della band di Brisbane Ball Park Music. La canzone è un inno a all’amicizia, quella vera ha detto la cantante durante la rassegna stampa. Ha aggiunto, inoltre, parla dell “importanza di controllarsi a vicenda, di aprire conversazioni e di supportare gli amici in continuazione. Nel videoclip ufficiale Alex interpreta una cameriera che serve clienti esigenti in una tavola calda. Alla fine del suo turno, si dirige a casa per una serata di vino e giochi da tavolo con gli amici. Ad Aprile dello stesso anno pubblica Split the Sky un brano che fa riferimento al franchise cinematografico di Harry Potter, il mago più famoso del mondo (fantasy): Sono stato più freddo, guardando Harry Potter sembrare più vecchio. Alex afferma che Split The Sky è un messaggio di speranza. Qualunque cosa accada, ci sarà sempre quel bambino ad aspettare… tornerà di nuovo a splendere il sole ad un certo punto. Guardare Harry Potter è un bene per me e mi aiuta a tornare a come mi sentivo prima di questa terribile pandemia. Il video ufficiale è un montage dei suoi successi precedenti. Nel maggio dello stesso anno, Alex The Astronaut annuncia l’uscita del suo nuovo singolo intitolato Lost. Nel video la cantautrice si presenta completamente rasata e la sua rinascita è finalmente nota a tutti. Alex spiega che il pezzo riguarda il tentativo di trovare la strada e sistemare tutto, e il momento in cui hai esaurito tutte le opzioni e devi accettare il fatto che molte cose possono sfuggire al nostro controllo e quindi, di conseguenza, ci sentiamo persi. Il mese successivo, Alex The Astronaut presenta al mondo Banksia, il singolo di lancio di quello che sarà il suo prossimo “long-awaited debut album” The Theory of Absolutely Nothing che verrà pubblicato il 21 di Agosto. L’album conterrà 11 brani di cui 6 già li abbiamo ascoltati e apprezzati (Happy Song, Lost, Split the Sky, I Like to Dance, Banksia e I Think You´re Great). In un’intervista, Alex Lynn ha dichiarato che l’album la faceva sentire come se stesse laureandosi da musicista junior a musicista vero. Sono uscita dal college, ho superato la mia prima separazione, ho perso un amico, sono entrato nella mia prima vera relazione da adulto e ho iniziato a vedere problemi più grandi nel mondo. Poi ha aggiunto: Volevo che le canzoni significassero qualcosa per me, che rispecchiassero i miei valori, e volevo anche che fossero un gruppo di canzoni che raccontavano storie che significavano qualcosa per le persone che le ascoltavano. Ho deciso di intitolare il mio nuovo progetto artistico The Theory of Absolutely Nothing perché credo che la citazione di Einstein, – più imparo più mi rendo conto di quanto non conoscoabbia dato un senso a tutto questo nuovo questo processo di scrittura. Le premesse sono ottime, ora non ci resta che attendere il 21 Agosto!

LUDOVICO DE BONIS

Tracklist:

1. “Happy Song”
2. “Lost”
3. “Split the Sky”
4. “I Like to Dance”
5. “I Didn’t Know”
6. “Caught in the Middle”
7. “Christmas in July”
8. “Banksia”
9. “I Think You’re Great”
10. “San Francisco”
11. “Outro”
Credits:
Etichetta: Nettwerk / Bertus
Pubblicazione: 22 agosto 2020

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VOTO
Alex The Astronaut

Band:
Alex the Astronaut

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