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Vinilicamente Live Sessions diventa una musicassetta da collezione

Vinilicamente Live Sessions diventa una musicassetta da collezione

Sono quattro gli artisti in orbita Vrec (Andrea Chimenti, Bluagata, Casablanca e Giulio Casale) selezionati da Dirt Tapes e Vinilicamente per la prima musicassetta “VinilicaMente LIVE Sessions”, testimonianza concreta di un format orgogliosamente “home made” creato da Johnny per il suo omonimo canale YouTube, che ha coinvolto alcune tra le più originali realtà della musica italiana. I brani, per restare fedeli alle esibizioni intime tenute all’interno dello studio, non hanno subito post-produzione o editing: l’immediatezza e le imperfezioni della presa diretta sono l’essenza stessa di questo format. Un momento che Dirt Tapes ha voluto fotografare ed immortalare su musicassetta, come un ospite entrato in punta di piedi nel piccolo e accogliente studio di VinilicaMente. Un documento sonoro che racchiude il meglio degli ospiti passati dallo studio di Johnny, senza confini di generi e di età. Un salotto che ha accolto i giovani emergenti, come pure alcuni dei veterani della scena, dal rock al jazz, dal cantautorato ai progetti più sperimentali. Undici ospiti per 50 minuti di musica e parole. La scelta della cassetta vuole rimarcare l’attenzione per il mondo analogico, in controtendenza rispetto alle logiche dettate dalle piattaforme di streaming. LIVE Sessions diventa così il primo contenuto che da YouTube diventa supporto fisico.

Ma chi sono gli artisti scelti da Johnny per le LIVE Sessions?
CANDRA con “La canzone di Beatrice”, è talento puro, quello che riesce sempre a comunicarti qualcosa e che non si è ancora reso conto di quanto possa essere fondamentale nel nuovo cantautorato italiano. L’erede di Ciampi e Rondelli? Non gli mancherebbe nulla…
Andrea Chimenti con “Beatissimo” è il galantuomo della musica italiana. Una classe che non si scompone, accoppiata ad una voce che ci fa vibrare da oltre trent’anni. Cantautore tra i veterani della scena alternativa nazionale, ce lo meritiamo?
Le pietre dei giganti con “Veti e culti” sono il rock italiano del futuro, quello che non ha paura di osare mescolando diverse influenze, tutte esaltate da una forte intesa tra i vari componenti. E una voce che sposta.
Giulio Casale con “Apritemi” è la via condotta dalla parte del torto, facendo quello che si vuole e non quello che si “deve”. Con gli Estra ha scritto capitoli importanti del nostro rock, che a breve riprenderemo a leggere. E da solo ha fatto di tutto, sempre con qualità.
Emma Nolde con “La stessa parte della luna”, è il talento giovane che può aspirare a soddisfazioni importanti, non solo dal punto di vista della creazione musicale, ma anche della produzione. Basta ascoltarla un attimo per capirlo, basta guardarla un attimo negli occhi per capirlo.
I Casablanca con “Fossi Dio” offrono l’esperienza di una scrittura solida al servizio di un rock fatto come si faceva una volta, senza puzzare di vecchio. La voce storica di Max Zanotti chiude il cerchio perfettamente.
CIGNO con “Censure e torture, Stefano Cucchi tra le fiamme” è l’amico folle che ti sorprende dimostrando che credere fermamente in quello che si fa aiuta ad autoalimentare la spinta creativa. Ai suoi concerti capisci che stai assistendo alla messa in scena di un’idea fortissima, necessaria.
Maurizio Brunod con “Naima” è la quota jazz del lotto. Soprattutto è la chitarra jazz in Italia, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo per la sua poliedricità e musicalità. Le sue influenze spaziano dalla musica etnica alla classica, fino al rock progressive.

Giuliano Dottori con “La vita nel frattempo” è il ritorno del figliol prodigo. Tanti anni trascorsi dal disco precedente ce lo riportano in gran forma, in una veste diversa, da portare avanti con orgoglio.
I Bluagata con “Ti puoi fidare di me” sono un magma potente pronto a travolgere i luoghi comuni del music business italiano. Il quartetto toscano tra pop e rock non ha paura di esporsi, in musica come nelle parole dei loro testi.
I Crickets’ Lullaby con “Blind” rinfrescano la tradizione della new wave fiorentina virando su atmosfere sognanti. La band con la voce di Sara Modesti riesce ad incantarci con i suoi molteplici registri, che si fondono con scenari rarefatti e onirici.

Le copie in tiratura limitata sono state masterizzate con un procedimento dedicato per nastro da 1/8, il supporto è previsto su cassetta gialla con stampa onbody UV nera, O card, J-card e poster. Le copie sono al momento sold out ed è pertanto prevista una ristampa.

https://www.instagram.com/dirt.tapes/
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