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MEI 2023 E GIOVANBATTISTA CUTOLO: LA MUSICA PER COMBATTERE LA VIOLENZA

MEI 2023 E GIOVANBATTISTA CUTOLO: LA MUSICA PER COMBATTERE LA VIOLENZA

La Musica come straordinario mezzo e strumento per sconfiggere violenza e criminalità.
E’ questo il messaggio e l’omaggio che il MEI-Meeting delle Etichette Indipendenti 2023 desidera lanciare dal 6 all’8 ottobre prossimi, a Faenza, ricordando Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista napoletano che suonava pianoforte e corno, ucciso barbaramente nella notte tra il 31 agosto ed il 1 settembre scorso.
La forza della musica – dunque – per accendere un faro sul gravissimo ed urgente problema culturale che vive il nostro Paese, un segnale forte e chiaro per cercare di sconfiggere “la cultura della violenza”, della criminalità, della sopraffazione e dell’aggressività. La potenza e la magia che soltanto la musica può dare,  contro il degrado culturale e sociale, per offrire un segnale chiaro, forte ed inequivocabile di vicinanza e presenza alla famiglia, ai suoi amici, a tutti i giovani.
Diciamo spesso che occorre dialogare, trovare linguaggi comuni: la musica è il mezzo migliore per dialogare con loro. Occorre non dimenticare questo atto vile e barbarico affinché – lo diciamo troppe volte – non accada mai più. Purtroppo accade ormai troppo frequentemente.

Il MEI-Meeting delle Etichette Indipendenti 2023 che si terrà dunque a Faenza da venerdì 6 a domenica 8 ottobre prossimi , sarà dedicato a Giovanbattista Cutolo, soprannominato con affetto “GioGiò”, il giovane musicista 24enne ucciso a Napoli, in centro, per futili motivi.
Il week end di ottobre, tra l’altro, anche in gemellaggio con il Teatro Trianon di Napoli con un grande evento di raccolta fondi per gli alluvionati di Faenza.

La forza della musica per sconfiggere la cultura della violenza e della sopraffazione, un forte segnale del settore musicale di vicinanza e solidarietà alla famiglia e ai colleghi orchestrali del giovane musicista ed alle maestranze impegnate a promuovere il linguaggio universale di pace attraverso le note musicali.
La potenza della musica per combattere la “barbarie”, una degenerazione sociale e culturale che pare ormai non avere fine, anzi. “Un segnale chiaro e duraturo” – come ci riferisce anche il Patron del MEI, Giordano Sangiorgi durante la breve intervista – “di vicinanza” per non dimenticare quell’atto criminale e barbarico “affinché non accada mai più”.

Il MEI 2023 alla memoria del giovane musicista napoletano, per continuare a combattere la violenza con le armi della bellezza e della cultura:

L’omaggio del MEI vuole essere anche un abbraccio virtuale del mondo della musica e degli artisti ai tanti giovani che come Giovanbattista hanno creduto e credono nella cultura, nella gentilezza, nella bellezza e nell’arte per la costruzione di un futuro musicale e di un futuro migliore per i ragazzi e ragazze. Un futuro da consegnare alle nuove generazioni.
Il MEI 2023 sta provvedendo, tra l’altro, ad invitare per l’occasione a Faenza i rappresentati dell’Orchestra Scarlatti (la prestigiosa Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli con la sua Comunità musicale erano e sono la grande famiglia allargata di Giovanbattista).
Abbiamo raggiunto per un breve scambio di riflessioni Giordano Sangiorgi, Patron del MEI:

Giordano, la prima domanda riguarda un evento precedente, estivo “La notte del Liscio”, avvicinare i giovani ai liscio. Siamo al secondo ed ultimo appuntamento gratuito, sabato 16 settembre, VIII edizione del Festival dove la musica contemporanea incontra il ballo tradizionale della Romagna, a Gatteo Mare; un linguaggio importante che abbraccia innovazione e tradizione, dedicato al ballo tipico della Romagna e alle sue contaminazioni: cosa rappresenta per Voi?
La notte del Liscio” rappresenta per noi del Meeting delle Etichette Indipendenti che lo organizziamo, un lavoro, ed un percorso che dura ormai da una decina di anni: far incontrare la musica indipendente con la musica della nostra terra di Romagna, per creare nuove sonorità e sdoganare il liscio, farlo entrare nei percorsi della cultura musicale più ampia, nazionale ed internazionale. Questa edizione conferma il tipo di percorso che porta – con vari ospiti – il liscio nell’ambito pop ma anche in altri generi e stili, come quello delle tradizioni popolari del sud e quindi prosegue in una linea che è quella di incrociare con dei nuovi crossover la musica “liscio” per trovare nuove sonorità che possano in qualche modo tenere il liscio attuale e portarlo verso il futuro, così come è accaduto in alcuni progetti che hanno esordito al MEI in Piazza del Popolo, come gli Extraliscio nel 2016 oppure con il contest Il Liscio nella Rete dove abbiamo scoperto tanti giovani quali Nicolò Quercia, le Emisurèla (una band tutta al femminile), il cantautore Edgar, i Limoni e tantissimi altri giovani artisti che stanno rinnovando il liscio in una chiave pop-rock autoriale molto nuova, innovativa”

Quest’anno il MEI 2023 è dedicato a Giovanbattista Cutolo, un artista, un giovane musicista dell’Orchestra Scarlatti, ucciso barbaramente. Un omaggio ed una dedica importantissimi:
“La dedica del MEI a Giovanbattista Cutulo, il musicista ucciso da una barbara violenza inaudita ed immotivata a Napoli, da un lato è il minimo che si possa fare per segnare un confine tra l’umanità e la disumanità; dall’altro, per segnalare quante belle vite di giovani ci sono che cercano di farsi strada attraverso la bellezza della musica che è un grande elemento di condivisione, di pacificazione tra le persone e va proprio contro quello che è accaduto al giovane musicista dell’Orchestra Scarlatti. Abbiamo inoltrato – insieme alla dedica che faremo per ricordare questo atto e perchè questo Paese dia un futuro e una speranza ai giovani artisti e far in modo che non capitino più cose così orrende e tragiche – un invito ai rappresentanti dell’Orchestra Scarlatti di Napoli sperando che possano essere presenti a Faenza durante il MEI, a testimoniare questo tragico evento affinchè non accada più e che sia foriero di ulteriori sostegni a favore dei giovani musicisti che vogliano fare percorsi virtuosi per aumentare la bellezza del nostro Paese”.

Alessandra Paparelli