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Marco “Ziobac” Baccarini – “AUTOTUNE”

Marco “Ziobac” Baccarini – “AUTOTUNE”

Marco “Ziobac” Baccarini dopo una serata di cantanti emergenti a tutto autotune e look, si mette a scrivere un testo che sia di feroce satira verso il mondo dell’apparire, della forma senza contenuti e lo fa partendo dalla sua comfort zone, ovvero lo spettacolo. L’uso esasperante dell’ autotune infatti livella e condiziona le caratteristiche vocali del mondo trap e rap, attribuendo loro caratteristiche particolari.

Questo apparire “confezionati” in look appariscenti e con voce modificata, unita allo spasmodico tentativo di apparire sempre e comunque, fa poi si che Ziobac pensi anche a tutti quelli che non sono nello spettacolo, che preparano il loro personaggio, e attraverso il racconto e la presenza costante raggiungono risultati importanti.

Ziobac scrive il testo e lo legge con cadenza strascicata emiliana, e si convince di telefonare a Daniele Bagni – detto Barny – storico bassista di Ladri di Biciclette, Litfiba e Piero Pelù, e gli dice: “Barny, senti questo testo, che ne dici?”. Dall’altra parte Barny risponde: “registrala ritmata e recitata così, con la “gnola” modenese, e mandamela. Ho un’idea, mi piace”.

Ziobac, spartano più di Sparta, la registra col telefonino e gliela manda.

Barny taglia, cuce, arrangia, improvvisa e prepara una base musicale che si arricchisce di idee, sino a diventare il prodotto finito, con firma Barny&Bac

Si “completa” il brano con un filmato dal sapore un po’ “psichedelico”, che vede Federica Maffezzoni al montaggio, ed ecco che in otto giorni si chiude il cerchio.

Giovedi 15 febbraio il sodalizio Barny&Bac uscirà sui loro social (Daniele Bagni e Marco Baccarini), partendo da Istagram, e a seguire si vedrà che cosa ne pensa il pubblico.