MANIFESTI – Il nuovo singolo “Piripi, Agente del Caos”
 
						 
			Il debutto dei manifestini era a sfondo sessuale: seppur originale l’approccio con cui veniva snocciolato l’orgasmo maschile, il sesso è un tema inflazionato in campo musicale, oggi più che mai. Occorre distinguersi, e farsi distinguere, in mezzo a una pletora confusa e in continua espansione, meglio conosciuta come mercato musicale. Un ex componente della band, impossibile da incasellare in canoni sociali, musicali e personali, avvezzo alle sostanze stupefacenti: ecco, questo è un argomento manifestino coi fiocchi.
“Piripi, Agente del Caos” è il secondo singolo dei Manifesti ed esce venerdì 24 ottobre su tutte le piattaforme di streaming. “Il modo e le volte in cui avvengono i nostri orgasmi era meglio mantenerli inizialmente per poche persone” dichiara la band, riferendosi all’uscita del singolo precedente su Onlyfans. “La storia e le avventure di Piripi invece vogliamo che arrivino fino in Nuova Zelanda, la terra da dove il nostro eroe, o meglio, la nostra musa ha tratto il proprio soprannome.”
La canzone ha un posto speciale nel cuore dei quattro musicisti, in quanto è l’unica nata al di fuori della loro saletta. “Eravamo in una sala prove a Milano, di quelle belle da affittare per due ore ma che mancano di storie da raccontare. Abbiamo iniziato a jammare per cercare di infondere energia tra quelle quattro pareti ed è saltato fuori questo brano un po’ assurdo e sgangherato, ma assolutamente vivo. Piripi e la sua follia si sono manifestati in noi nel momento del bisogno.”
Dopo aver mostrato il lato più rumoroso in “Filastrocca”, ora la band dilata il tempo e si dedica alla psichedelia, caratteristica evidente fin dalla copertina (opera di Carola Greta Mazzocchi). Batteria e basso fanno partire loop ipnotici e incessanti – sezione techno a parte – mentre la chitarra si diletta tra parti solistiche deliranti e la voce narrante assume un tono buffo, quasi da pupazzo. Il tutto senza rinunciare all’anima punk e ad un goccio di noise.
La narrazione è molto semplice: Piripi voleva suonare e i manifestini gliel’hanno concesso, pentendosi quasi subito di aver incluso tra di loro un dissennato. Nonostante venga ovviamente allontanato dalla band, la sua qualifica gli impedisce di rimanerci male o di prendere seriamente qualunque cosa, perfino la rottura, tanto accidentale quanto reale, del proprio amplificatore. Piripi è, e rimarrà sempre, un agente del caos.
“Piripi, Agente del Caos” è stata scritta dai quattro manifestini; prodotta, registrata e mixata da Luca Bossi (@luca_bossy); infine masterizzata da Andrea De Bernardi (@elevenmastering). Viene pubblicata con il supporto di Rinascimento Collettivo (@rinascimento_collettivo) e Altafonte Italia (@altafonteitalia). La copertina è di Carola Greta Mazzocchi (@carola_mazzocchi).
BIOGRAFIA E ALTRE COSINE
A una certa, 4 manifestini si sono uniti e hanno scritto un po’ di musica. La passione c’era, il divertimento era elevato, sembrava tutto abbastanza figo. Mancava solo l’ingrediente principale: il grano.
Poi si sono imbattuti, per caso o forse no, in Don BULLUM: un po’ Michael Scott, un po’ Zio Paperone, un po’ Alessio. Insomma, il grano lo ha messo lui e ora i 4 manifestini si ritrovano con un disco in mano e un debito allucinante. Ce la faranno i nostri eroi? Che siano conciati da fiera del fumetto o da newyorkesi anni ‘70, il motto è sempre uno solo: “L’intesa vince!”
Foto di: Simone Cossu (@key_pov)
Potete trovare i manifestini su Instagram come @manifesti.amo o alla mail manifesti.band@gmail.com
 
	Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.
 
		 
   
  


