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HAMILTON LEITHAUSER: Unica data italiana per il leader di The Walkmen che presenterà il s …

HAMILTON LEITHAUSER: Unica data italiana per il leader di The Walkmen che presenterà il s …

HAMILTON LEITHAUSER
Unica imperdibile data italiana per il leader di The Walkmen
che presenterà il suo ultimo disco insieme al cantautore e producer Rostam Batmanglij

 
6 GIUGNO – FAB, Prato

Prevendite attive da sabato 29 aprile ore 15 su www.bookingshow.it

RADAR Concerti presenta l’unica esclusiva data italiana per uno dei nomi più importanti dell’indie rock americano: Hamilton Leithauser. Il frontman dell’acclamata band The Walkmen si esibirà al FAB di Prato il prossimo 6 giugno per presentare il suo album I Had A Dream That You Were Mine, realizzato insieme all’ex Vampire Weekend Rostam Batmanglij. 
 
Conosciuto per essere il chitarrista e il vocalist della band indie rock The Walkmen, Hamilton Leithauser  è un importante cantautore e polistrumentista che ha intrapreso una florida carriera solista nel 2014 con la pubblicazione del disco Black Hours (Ribbon Music). Le marcate reminiscenze doo-wop e rock anni ’50 del suo debutto raggiungono vette inedite nell’album I Had A Dream That You Were Mine (Glassnote Records, 2016), scritto e prodotto insieme all’abile Rostam, noto ex tastierista dei Vampire Weekend. Nominato Best New Music da Pitchfork, l’album è il frutto di un’unione artistica che ha saputo rivisitare e innovare il pop e il rock dell’ultimo secolo, ottenendo un ottimo riscontro di critica. 
 
Dopo il tour europeo e britannico di questa primavera concluso il 12 marzo a Dublino, Hamilton torna nel Vecchio Continente con un’unica data italiana da non perdere. Ad accompagnarlo sul palco ci saranno Stephen Patterson alla batteria e Gregory Roberts al basso.

The main thing Rostam and Hamilton get right about doo-wop is that it often makes romantic yearning shimmer like a slow-moving disco ball. (Pitchfork)
 
It’s rare for collaborative albums between known entities to feel like equal reflections of both parties, but RostHam find a middle-ground in mutual longing for the past. It’s the kind of album Leithauser can be proud of—you know, once he’s old enough to actually retire. (Pitchfork)