Now Reading
HALF MOON RUN: la band canadese in Italia a marzo con “A Blemish in the Great Light”!

HALF MOON RUN: la band canadese in Italia a marzo con “A Blemish in the Great Light”!

half moon run tour 2020

Con due album acclamati dalla critica alle spalle

– l’esordio “Dark Eyes” del 2012, disco di platino in Canada, e “Sun Leads Me On” del 2015,
che ha fatto guadagnare loro il titolo di Breakthrough Group of the Year del 2016 di Juno
il quartetto indie rock di Montreal, gli HALF MOON RUN
sono pronti a fare ritorno sulla scena musicale con “A Blemish in the Great Light”,
il loro terzo album in studio in uscita il 1 novembre 2019 via Glassnote Records.

Special guest: Shey Baba

DOMENICA 1 MARZO 2020 | MAGNOLIA | MILANO
www.circolomagnolia.it
Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Novegro-Tregarezzo MI
Biglietto: 16,00 € +d.p.
Prevendite su www.ticketmaster.it e www.ticketone.it dalle ore 10 di venerdì 20 settembre

LUNEDÌ 2 MARZO 2020 | LOCOMOTIV | BOLOGNA
www.locomotivclub.it
Via Sebastiano Serlio, 25/2, 40128 Bologna BO
Biglietto: 16,00 € +d.p.
Prevendite su www.ticketmaster.it e www.ticketone.it dalle ore 10 di venerdì 20 settembre

*per ogni biglietto acquistato verrà raccolto alla cassa 1€ che sarà devoluto a #PLUS1 per combattere la malnutrizione infantile

É raro trovare una band con uno straordinario senso di comunione come gli Half Moon Run. Ascoltare la loro musica, vederli suonare significa origliare una conversazione musicale, si tratta di una convocazione, una sorta di cerimonia.
Quando si formarono a Montreal nel 2009, i poli-strumentisti Devon Portielje (voce, chitarra, piano, percussioni), Conner Molander (voce, chitarra, tastiera, piano, basso, armonica) e Dylan Phillips (voce, batteria, piano, tastiera) non intrapresero questo cammino con l’unico obiettivo del successo: l’istinto e la fede li portarono a creare il loro album di debutto “Dark Eyes”.
Pubblicato nel 2012, “Dark Eyes”è un album vivo, con canzoni dolci, un album pieno d’invitanti armonie, linee di chitarra tranquille e delicate, a volte miscelate a un pizzico di elettronica sempre molto calda.
Meno di un anno dopo, la band stava facendo il suo debutto live a Londra e Ben Lovett, dei Mumford and Sons, era presente. Lovett, colpito dal loro sound e dalla loro performance live, ha chiesto alla band di aprire le date del tour europeo dei Mumford.
“Dark Eyes” è stato ri-registrato, ri-masterizzato e ripubblicato in tutto il mondo nel 2013. Rolling Stone ha inserio la band tra le “band to watch”, e NME ha definito l’album “quietly stunning.”
Seguirono due anni in tour in tutto il mondo, aprendo non solo i concerti dei Mumford and Sons, ma anche dei City and Colour e Of Of Monsters and Men, e partecipando ai principali festival in tutto il Nord America e Europa. Tornati a casa, a Montreal, i quattro erano sbalorditi e saturi. “Non abbiamo avuto il tempo di prendere nota di dove eravamo o cosa stavamo facendo”, afferma Phillips. “Sembrava un po’ come essere sott’acqua.”
Hanno ricevuto un International Achievement Award dal SOCAN del Quebec, ma nonostante lo slancio del loro successo, scrivere un secondo album non è stato facile. I sacrifici personali che avevano fatto per il successo del progetto improvvisamente erano diventati troppo e la loro casa non era più casa. Prepararono così il loro tour bus e lasciarono che il sole li trascinasse verso ovest in California.
Dopo due anni di concerti ininterrotti, la band si è riunita a Montreal a fine 2014 per progettare il nuovo lavoro. “Sun Leads Me On”, prodotto da Jim Abbiss (Adele, Arctic Monkeys) è stato pubblicato alla fine del 2015. L’album segue la loro ricerca di bellezza e onestà. Per i tre membri fondatori e per il compagno polistrumentista Isaac Symonds (voce, batteria, mandolino, synth, basso) – che si unì alla band durante il tour di “Dark Eyes” – l’idea dell’album si è manifestata solo dopo mesi di frustrazione creativa.
Dopo aver suonato quattro spettacoli nella loro città natale, vendendo circa 9.000 biglietti in meno di 45 minuti, gli Half Moon Run sono partiti per un tour mondiale durato due anni. Hanno partecipato a quattordici festival europei in quattordici settimane e hanno collezionato sold out in Canada, America, Australia ed Europa.
E ora la band annuncia il suo terzo album: “A Blemish in the Great Light”. Prodotto dal leggendario Joe Chiccarelli (Frank Zappa, The Strokes, Sondre Lerche), l’album è “un’espansione, o forse un’evoluzione”, secondo Phillips. “È sempre stato difficile catturare in un album quell’energia che senti sul palco. Le cuffie, i microfoni e le attrezzature cambiano tutto. Ma Joe prese tutti gli strumenti nella stanza, quasi tutti, e trovò il nucleo di quell’energia. Ci siamo immersi in profondità in alcuni stili che non avevamo esplorato prima, testando i limiti sonori”.
Tutti e quattro i membri hanno approfondito il loro studio. “Fondamentalmente abbiamo riesaminato tutto ciò che sappiamo su come essere una band. È un po’ come ricominciare da capo”, afferma Molander. “Certo, molte cose sono cambiate ma c’è qualcosa che è davvero lo stesso. Mi ricorda una relazione: le persone cambiano, quindi le relazioni che durano sono quelle che evolvono. Qualunque cosa abbiamo guadagnato come individui è al servizio della band e della musica”.
“Una cosa che è sempre stata vera per noi”, afferma Phillips, “è che quando scriviamo musica insieme e creiamo qualcosa di cui siamo tutti innamorati, sembra un miracolo. Ogni volta, sono tipo, “Non sapevo che avremmo mai potuto farlo di nuovo, pensavo fosse finita per sempre”. Ma una parte importante di questo nuovo album è che siamo più consapevoli di ciò che stiamo facendo adesso. Sappiamo cosa vogliamo fare e sappiamo che vogliamo farlo insieme”.

HALF MOON RUN:  www.halfmoonrun.com | www.facebook.com/halfmoonrun |  www.twitter.com/halfmoonrun | www.instagram.com/halfmoonrun | www.youtube.com/user/halfmoonrunning
COMCERTO: www.comcerto.it | www.facebook.com/COMCERTOMUSICA | instagram.com/comcerto | info@comcerto.it