CCCP Fedeli alla Linea: Conferenza stampa per la mostra “Felicitazioni!”

Metti una mattina a pranzo con i CCCP…
Si è accaduto, seduti attorno al tavolo presidenziale che fu di Togliatti, nella sede che fu della Federazione Provinciale del PCI a Reggio Emilia, Palazzo Masdoni.
No, non è una operazione nostalgia, noi sappiamo che i CCCP non se ne sono mai andati e infatti Zamboni dice “Ci siamo addormentati non sciolti”.
Sono qui Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur a presentare e parlare della mostra “Felicitazioni! CCCP-Fedeli alla Linea. 1984-2024” che sarà visitabile dal 12 ottobre e sino all’ 11 febbraio ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia.
Insieme a loro il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, l’assessora alla Cultura e al Marketing Territoriale Annalisa Rabitti, Davide Zanichelli, Direttore della Fondazione Palazzo Magnani, Paolo Cantù, Direttore della Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Riccardo Vitanza, moderatore. Non si tira indietro Lindo nel parlare della scomparsa di Berlusconi, nè nel rivangare quel passato sempre attuale di una band che, riferisce “era teatro, noi eravamo una idea teatrale che ha abusato della musica. Un cantante che non sapeva cantare, un grattugiatore di corde, una donna che si rivestiva e un uomo che si denudava per il piacere delle casalinghe!”, infatti Fatur annuisce e “lui nasce come artista visivo” e Zamboni “è difficile che ci limitiamo a parlare di musica perchè non l’abbiamo mai fatto…E non abbiamo neppure mai pronunciato la parola sciolti per quanto riguarda i CCCP: siamo stati una cellula dormiente”.
E ancora Ferretti, filosofo, incantatore, anima perfetta in quegli anni di cambiamenti e ancora oggi “I CCCP sono sempre stati profondamente legati alla realtà e sono sempre stati profondamente sinceri con sé stessi e sono sempre stati sovrastati dall’attualità, dall’accadere delle cose. Oggi non siamo più giovani, non siamo più belli, non siamo più strafottenti, però la nostra ragion d’essere è sempre la stessa: essere scomodi”.
Parlano di quegli anni, si cercano con gli occhi, il  perchè di questa mostra e Annarella “Io sono la ‘donna’ dei CCCP, sono quella atta a conservare come nelle famiglie”, ecco il materiale,  anche per celebrare i 40 anni dall’album “Ortodossia” racchiusi nella “memoria storica” catalogata da lei.
E ancora Lindo su questo punto “Noi con questa mostra raccontiamo una storia e forse qualcuno può trarne beneficio. Non vogliamo dare consigli, io da ragazzo non sopportavo chi mi dava dei consigli”;  l’esposizione ne ripercorrerà tutta la storia e sarà un percorso cronologico e antologico.
Tra le iniziative anche un libro a cura dei nostri, 300 pagine  in cui si potrà leggere l’esperienza  della mostra attraverso le immagini  che hanno accompagnato la storia della bande e per la sera del 21 ottobre è previsto il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” al Teatro Municipale Valli, dove i Cccp si racconteranno al pubblico con Daria Bignardi e Andrea Scanzi.
La prevendita del libro è aperta sul sito della casa editrice e nelle maggiori librerie, questo il link: https://interno4edizioni.it/p/felicitazioni-cccp-fedeli-alla-linea-1984-2024.
Oltre 60 minuti di una chiacchierata tra amici che non si sono mai persi di vista, chiudiamo con questa affermazione di Giovanni Lindo “assolutamente non è prevista una reunion musicale. Siamo vecchi e non suoniamo più da tempo. Siamo una cellula vivente e dobbiamo rappresentare il nostro essere in un altro modo” e “Noi non siamo mai stati ridicoli, forse tragicomici e tante altre cose. La mostra infatti è una cosa seria, sarà bella come lo è stata la nostra storia, quella dei CCCP. E quindi a qualcuno no piacerà e a qualche altro starà suo coglioni. Sta nell’ordine della cose, venite a vederla”.

Applausi e non mancheremo

A cura di Monica Atzei