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SU:GGESTIVA – Intervista a Giulia Bifulco di Marte Live

SU:GGESTIVA – Intervista a Giulia Bifulco di Marte Live

Una rassegna musicale molto particolare in una venue spettacolare come quella del Parco Archeologico dell’Appia Antica di Roma con artisti nazionali ed internazionali, visite guidate e tante iniziative. Sentiamo dalla voce di una delle organizzatrici, Giulia Bifulco d Marte Live, tutte le informazioni della rassegna. Per info e biglietti https://suggestiva.eu/

Una rassegna musicale molto particolare in una venue spettacolare come quella del Parco Archeologico dell’Appia Antica di Roma con artisti nazionali ed internazionali, visite guidate e tante iniziative. Sentiamo dalla voce di una delle organizzatrici, Giulia Bifulco d Marte Live, tutte le informazioni della rassegna.

Ciao e benvenuta su Tuttorock. Illustrami questa rassegna molto particolare ed interessante,
Su:ggestiva è un evento che crea un legame a doppio filo tra la musica e il luogo che la ospita: permette di scoprire luoghi attraverso la musica o, viceversa, la musica grazie ai luoghi. È un progetto di ricerca continua, di location e musicisti che, in alchimia, possano generare emozioni nell’ascoltatore. Il festival non si identifica con un genere in particolare e questa scelta deriva dalla proprio dalla sua vocazione sperimentale.

Si parla di rassegna sensoriale Su:ggestiva, spiega meglio il significato.
Un allestimento e un disegno luci essenziali, studiati per dare risalto alla location e allo stesso tempo per non essere percepiti dal pubblico. Non esiste il palco, artisti e spettatori sono sullo stesso livello, a pochi passi di distanza. Poche persone che condividono un momento unico, entrando in sintonia con il posto ospitante grazie alla musica che ascoltano. Su:ggestiva è un’esperienza d’ascolto unica perché crea una connessione profonda tra musicisti, ascoltatori e location.

La scelta di un posto meraviglioso come il Parco Archeologico Dell’Appia Antica, perché quel posto?
Il Parco Archeologico dell’Appia Antica, che ospita per il secondo anno la manifestazione, è un luogo magico, ricco di storia. Su:ggestiva nasce anche con l’intento di valorizzare in modo alternativo le bellezze che ci circondano e da quest’anno, con nostro immenso piacere, il progetto è rientrato nel Piano di Valorizzazione del Parco. Speriamo di poter portare avanti questa collaborazione fruttuosa, che prosegue anche grazie alla disponibilità e alla lungimiranza del Direttore Quilici e del team che ci segue.

Concerti e visite guidate, come sono stati scelti gli artisti e presentali e cosa si intende per visite guidate?
Su:ggestiva, dal 14 al 23 ottobre, ospiterà artisti nazionali e internazionali, artisti emergenti selezionati tramite call for artists, visite guidate e laboratori per bambini. Il primo fine settimana di Su:ggestiva è tutto italiano, con musicisti d’eccezione come Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Federico Dragogna e gli I Hate My Village, formazione composta da Adriano Viterbini, Fabio Rondanini, Marco Fasolo e Alberto Ferrari. Per ognuna delle tre serate sarà presentato un progetto diverso e, in particolare, gli I Hate My Village faranno da apripista per una nuova sperimentazione: due giorni di residenza musicale con doppia sessione di prove aperte al pubblico, che avranno una restituzione il 23 ottobre, nel secondo fine settimana di festival, con il Ruderi Show. Dal 21 al 23 ottobre, invece, si apriranno le porte anche ad artisti internazionali. Ogni giorno, a partire dalle 18, si terranno quattro concerti. La prima giornata sarà dedicata alle molteplici sfumature del pianoforte: aprirà la scena Francesco Taskayali, pianista selezionato tramite call for artists; a seguire Lambert, il pianista mascherato, Niklas Paschburg -che introdurrà i primi suoni elettronici del festival- e, infine, i 72-HOUR POST FIGHT, le cui atmosfere fluide si intrecciano con elettronica, jazz e chitarre. La seconda giornata, quella del 22, sarà caratterizzata invece dal tocco femminile, con la seconda artista selezionata tramite call for artists, Gold Mass, che con i suoi suoni minimali aprirà il terreno a Parra For Cuva, giovane dj e producer berlinese che sta cavalcando diversi palchi internazionali. La serata proseguirà con la voce calda di Her Skin che accompagnata dalla sua chitarra e dalla sua band presenterà l’album fresco di pubblicazione; a chiudere la serata, infine, i Mòn, che per l’occasione saranno accompagnati da una sezione di fiati. Il 23, giornata di chiusura della rassegna, avremo l’indie rock Salvo Mizzle che aprirà la scena al violoncellista albanese Redi Hasa insieme alla chitarra di Valerio Daniele. A seguire il musicista e compositore scozzese C Duncan e la chiusura in grande stile con il “Ruderi Show” degli I Hate My Village, che dopo aver preso confidenza con lo spazio e il pubblico nel primo fine settimana, portano sul palco di Su:ggestiva il risultato di due giorni di sperimentazioni e contaminazioni con l’obiettivo di trasportare l’ascoltatore nel momento esatto della scrittura e del processo creativo. Il programma musicale di Su:ggestiva è arricchito, infine, da un ciclo di visite guidate volte a favorire la scoperta o la migliore conoscenza dei luoghi che lo ospiteranno. Per questa edizione sono previste due visite guidate il 22 ottobre: la prima dedicata ai più piccoli, con giochi interattivi lungo l’Appia Antica, e la seconda in pomeridiana (prima dell’inizio dei concerti) durante la quale la guida Aurelia Di Simone racconterà ai visitatori la storia del Ninfeo della Villa dei Quintili, venue della kermesse.

Quindi musica, cultura, storia, natura e possiamo anche dire turismo in questa rassegna?
Sì, Su:ggestiva può definirsi una proposta turistica alternativa, un modo diverso di entrare in contatto con la cultura, la storia e la natura. Un’esperienza replicabile in diverse location promuovendone la valorizzazione, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante grazie ad allestimenti minimi e impianti poco impattanti.

Ci sarà un omaggio anche a Fabrizio De Andrè?
Si! Una sorpresa dell’ultimo minuto. Abbiamo dovuto annullare il concerto di Giardini di Mirò che era previsto per il 15 ottobre a causa di problemi di salute di uno dei componenti della band, ma abbiamo trovato un’ottima alternativa con Federico Dragogna, che ringraziamo per la sua grande disponibilità. Il suo progetto su De André, per la prima volta a Roma, sarà infatti un’ulteriore novità per il pubblico di Su:ggestiva: non solo musica, ma anche parole. Federico stesso non lo definisce un concerto, anche se c’è della musica, e nemmeno un reading, sebbene abbia dei fogli davanti a sé: due voci uniche che si incontrano in un posto meraviglioso. Sarà sicuramente un’esperienza da brividi.

E’ la sesta edizione, come sono andate le precedenti?
Siamo molto soddisfatti. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, infatti, siamo riusciti a portare a termine due edizioni di Su:ggestiva anche negli ultimi due anni, realizzandone una completamente online e senza pubblico – ma tramite la quale sono stati prodotti dei video molto interessanti – e una, lo scorso ottobre, in presenza, con un ottimo riscontro tra il pubblico. La proposta di Su:ggestiva è apprezzata dagli ascoltatori perché viene offerta un’esperienza intima, una dimensione diversa dello spettacolo dal vivo generalmente concepito.

Cosa vi aspettate da questa nuova edizione?
Dalla nuova edizione ci aspettiamo di sorprendere ancora una volta il pubblico e di favorire la conoscenza di nuovi progetti musicali. Con la novità assoluta delle prove aperte che sarà inaugurata dagli I Hate My Village, speriamo di aprire un nuovo filone all’interno di Su:ggestiva che porti a un ulteriore e diverso approccio con la musica e il concerto. Le prove aperte sono un modo ancora più genuino per il pubblico più curioso, o magari per i più affezionati alla band, di instaurare un rapporto con i musicisti e la loro musica, un’esperienza nuova per entrambe le parti.

Artisti rock, di musica sperimentale ed elettronica, tre universi musicali che si incontrano, quale pubblico pensi possa attirare?
Su:ggestiva attira ascoltatori curiosi, tutti coloro che siano interessati a scoprire nuovi generi musicali o nuove sfumature dei generi musicali già noti. Molto spesso anche gli ospiti di Su:ggestiva sono invitati a dialogare con il luogo che li ospita e quindi ad adeguare le loro performance: questo permette, anche ai fan affezionati, di scoprire nuovi volti dei propri idoli e di avere una nuova percezione di determinati generi musicali.

Chiudi l’intervista con un messaggio a chi leggerà, per partecipare al festival.
Non capita tutti i giorni di poter ascoltare della buona musica seduti tra le rovine di una villa costruita nel 130 d.C.!

FABIO LOFFREDO